Dilettanti a Corte di Piove di Sacco. Michael Minali vince, nel nome di Jacopo Venzo. Il velocista veronese coglie due vittorie in tre su strada per la Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino al Memorial Fornasiero a Corte di Piove di Sacco e a Caselle di Sommacampagna e la dedica è tutta per Jacopo Venzo. “È stata una gara tirata fin dall’inizio, ma mi sentivo davvero bene – ha spiegato Minali -. Ho reagito a diversi attacchi, ho provato anche a portare via dei gruppetti, ma alla fine ci hanno sempre ripresi. Avevo ancora però le gambe per fare lo sprint, ho preso le ruote giuste e ho fatto davvero una bella volata. Sono felicissimo, questo successo arriva in un periodo difficile per la squadra e sono contento di poterli far sorridere. Il pensiero, ovviamente, è per Jacopo Venzo, la vittoria è tutta per lui”.
Jacopo Venzo, promessa del ciclismo, morto a 19 anni
L’incidente è avvenuto nella giornata di venerdì 21 luglio, del Giro dell’Alta Austria alla Junioren Rundfahrt, durante la discesa dal Monte Mistelbacher, nella semitappa tra Haid-Ansfelden e Marchtrenk (della lunghezza di 94,5 chilometri), a una ventina di chilometri da Linz, circa 200 chilomentri a ovest della capitale Vienna. Venzo era impegnato con la maglia della squadra veneta e trentina della Campana Imballaggi-Geo & Tex Trentino. Secondo le prime ricostruzioni, percorrendo una lunga curva in discesa sarebbe caduto rovinosamente. L’ambulanza al seguito della corsa lo ha trovato in condizioni disperate.
La famiglia di Jacopo
La famiglia: «Eravamo felici per questa sua gara all’estero». Jacopo Venzo viveva con i genitori ceramisti e sei fratelli. Era un ragazzo splendido, una vera promessa del ciclismo, e studiava al liceo artistico di Nove.
Di uno zio del ragazzo, il novese Mariano Venzo, le poche parole addolorate della famiglia: «Era la sua prima gara importante all’estero e ci si augurava che tutto sarebbe andato nel migliore dei modi, con la speranza che si mettesse in luce come ultimamente era riuscito a fare in altre gare. La realtà purtroppo è stata ben diversa. Siamo annientati da questo grande dolore».
Il comune di Cartigliano ha voluto ricordare il giovane ciclista junior. Il sindaco Germano Racchella ha affidato alla propria pagina Facebook il ricordo del giovanissimo ciclista e le condoglianze ai familiari. «Una notizia straziante – si legge – per la nostra comunità e per tutto il mondo dello sport. Cartigliano tutta si stringe intorno alla famiglia, agli amici e a tutti quelli che volevano bene a Jacopo in questo momento di immane dolore». In lutto anche il paese di Nove, dove Venzo era cresciuto nelle file del Velo Junior Nove. Il sindaco Luca Rebellato ha detto: «Siamo vicini alla famiglia, è un momento tristissimo – ha affermato -. Siamo sconvolti da questo lutto. Esprimo le più sentite condoglianze dell’intera comunità».
Il ricordo della società campana Imballaggi Geo&Tex Trentino
“Ancora abbiamo le lacrime agli occhi e il cuore devastato per la tragica scomparsa di Jacopo Venzo. Il successo di domenica di Michael Minali ci lenisce lievemente il dolore ma che resta indelebile. Jacopo era un ragazzo straordinario, con un futuro tutto da scrivere nello sport e soprattutto nella vita, e per questo fa ancora più male. Tutta la Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino si stringe intorno alla famiglia, agli amici e a tutti quelli che volevano bene a Jacopo. Adesso abbiamo un angelo in più a proteggerci lassù. Ciao Jacopo, grazie per i bei momenti passati assieme. Non puoi immaginare quanto ci mancherai”.
Il ciclismo la sua grande passione: Jacopo voleva correre la Parigi-Roubaix
Jacopo Venzo fin da piccolo aveva seguito la sua passione per le due ruote portando a casa buoni risultati. Diverse le competizioni a cui aveva partecipato nell’ultimo anno: il Giro di Primavera a San Vendemiano, il Gran Premio delle Eccellenze a Valli del Soligo, il trofeo Dorigo di Pieve di Soligo e la National Road Championships di Pieve del Grappa. Il suo sogno nel cassetto era quello di gareggiare alla Regina delle Classiche, la Parigi-Roubaix nel Nord della Francia. Così si legge nel profilo pubblicato sul sito del suo team, che riporta anche il suo idolo: Vincenzo Nibali, lo «Squalo» del pedale italiano.
Solo poche settimane fa, lo svizzero Gino Mäder del team professionistico Bahrain-Victorious è morto dopo un simile incidente. Il 26enne è caduto anche durante una discesa al Tour de Suisse e ha riportato gravi ferite per le quali è deceduto in ospedale.