Un itinerario del gusto dipinto dal foliage alla scoperta dell’enogastronomia del territorio, nelle settimane dedicate alle messi, alla vendemmia e alla raccolta del luppolo. Sostenibilità, produzione locale e cibi genuini sono le parole chiave di un viaggio del gusto autunnale attraverso la regione internazionale del Lago di Costanza (Bodensee in tedesco), racchiusa tra Germania, Austria, Svizzera e Principato del Liechtenstein. La stagione del raccolto vede il susseguirsi di più manifestazioni dedicate ai prodotti del territorio, come le Settimane della Mela (16.09 – 08.10.2023), le Settimane del Pesce (11.09 – 08.10.2023), l’Autunno del Gusto (07. – 28.10.2023) e le Settimane di Triesenberg (13.10 – 18.11.2023).
Nei poderi dell’entroterra e sui declivi che digradano verso l’acqua è la vite a regalare al paesaggio le sfumature più accese di rosso e oro, invitando a scoprire antiche cantine, a degustare i vini locali e a vivere la regione, percorrendola a piedi e pernottando in campagna, a poca distanza dai filari. Settembre è anche il mese della raccolta del luppolo, il cui gusto raffinato e pieno caratterizza deliziose birre locali, la cui tradizione centenaria si può scoprire – oltre che nelle locande – nei musei della zona dedicati al tema.
In tutte le salse
Succhi, torte farcite, marmellate, polpe essiccate – ma anche chutney, risotti, distillati e conserve. Nella regione tedesca del Bodensee si raccolgono ogni anno 1,6 miliardi di mele, coltivate da 1.200 agricoltori su una superficie di 7.500 ettari. Il frutto di Eva è al centro delle Settimane della Mela (dal 16 settembre all’8 ottobre 2023), che prevedono proposte gourmet nei ristoranti, degustazioni, gite in bicicletta o in carrozza tra villaggi e meleti, visite guidate di poderi, pic-nic, sessioni musicali e i tipici Naschgarten – speciali giardini dove è consentito raccogliere le mele liberamente dall’albero, attività altrimenti proibita. In autunno, le tante varietà di mele sono le regine incontrastate dei mercati, presso i fruttivendoli e nei banchetti allestiti un po’ ovunque, dove ci si può servire e pagare in autonomia.
Non solo la mela
Lago è, però, anche sinonimo di pesce, come la trota, il lavarello e la carpa. Nell’area del Bodensee Occidentale, durante le Settimane del Pesce (dall’11 settembre all’8 ottobre 2023), diversi ristoratori propongono menù creativi di tre portate a base di pescato locale, accompagnato da spezie, salse e verdure di stagione e declinato in cotture diverse – come vapore o affumicatura, per un’esperienza di gusto genuina e al tempo stesso leggera. Chi vuole, poi, scoprire le tradizioni gastronomiche del territorio al loro meglio, può visitare il Lago di Costanza in ottobre, quando si tiene la manifestazione Autunno del Gusto sul Bodensee (07. – 28. Ottobre 2023).
Tante iniziative
Nelle località di Lindau, Nonnenhorn, Wasserburg e Bodolz in questo periodo si susseguono una serie di eventi, proposte a menù speciale nei ristoranti, tour guidati di terra o in nave, degustazioni e assaggi incentrati sul tema del raccolto e della vendemmia. Salendo in quota, il Principato del Liechtenstein celebra la sua gastronomia con le Settimane di Triesenberg (13.10 – 18.11.2023), dedicate alle antiche ricette contadine del popolo walser, riproposte dai ristoranti locali: una cucina povera e al tempo stesso genuina e nutriente, esemplificata nel piatto nazionale “Kaeseknoepfli” – delicati gnocchetti al formaggio conditi con cipolla e salsa di mele – ma anche nelle proposte a base di selvaggina, risorsa universale dei popoli di montagna.
Dalla mela alla vite
In autunno nella regione del Lago di Costanza, dopo la mela, è la vite – insieme alle foglie dei faggi, delle querce e degli aceri – a colorare il paesaggio di giallo e di rosso, e i mesi della vendemmia sono un ottimo momento per scoprire il territorio, visitare le cantine e degustare i vini del luogo – fra tutti, il Müller-Thurgau e il Pinot Nero. A Salem, dove si trova l’abbazia cistercense più antica e un tempo più prospera del Lago di Costanza, si visitano le antiche cantine del convento con l’antico torchio in legno per la spremitura dell’uva, per poi assaggiare i vini dell’abbazia, mentre a Vaduz i poderi dei Principi del Liechtenstein producono ogni anno una selezionatissima quantità di bottiglie, da degustare presso le cantine principesche.
La cittadina medievale di Meersburg è una versa scoperta per chi ama la storia del vino: dalla cantina sociale Staatsweingut alle vigne che digradano verso l’acqua, impreziosendo il paesaggio dominato dal castello dei potenti Principi-Vescovi di Costanza, fino al piccolo, ma esaustivo museo vineum, qui tutto parla della vite e dei suoi prodotti, da conoscere e degustare. E un po’ ovunque, sul lago, i tour in nave propongono aperitivi al tramonto o cene degustazione, accompagnate dai vini dalle etichette locali.
Quando il clima è ancora mite, e si ha voglia di stare all’aria aperta, è bello passeggiare fra i vigneti – per esempio sull’Isola monastica di Reichenau, oggi patrimonio UNESCO – tra chiese romaniche e scorci panoramici di notevole bellezza, o tra le colline e i plateaux di origine vulcanica dell’Hegau, dove i sedimenti minerali del terreno nutrono le uve e ammorbidiscono l’acidità del vino, regalandogli fini note fruttate. E sul lago non mancano le soluzioni per pernottare vicino ai filari di vite – dagli hotel di design alle locande più tradizionali.
Troviamo anche il luppolo
Oltre la mela, adagiata nell’entroterra del Lago di Costanza, Tettnang è una placida cittadina tedesca che, oltre al suo castello e all’antica piazza, custodisce un tesoro: il prezioso luppolo originario della zona, considerato fra i più pregiati al mondo, dall’aroma floreale ed erbaceo. Sul Lago di Costanza la coltivazione della vite incontra la tradizione antica della birra. La bevanda dorata ben si accompagna a molte specialità culinarie del territorio, e chi vuole saperne di più può visitare, nella regione, diversi musei dedicati al tema. Proprio a Tettnang l’Hopfengut N°20 offre uno spaccato sulla coltivazione dell’”oro verde”, dall’inizio del XX° secolo ai giorni nostri. Nell’adiacente locanda si possono degustare le diverse birre di produzione propria, accompagnate da specialità locali, zuppe e insalate.
Da quanto tempo si consuma la birra, come viene prodotta, e quanto si sono evoluti nel tempo tecniche e macchinari? Lo si scopre visitando la Biererlebniswelt del birrificio Mohren a Dornbirn, in Austria, che offre un percorso didattico a tappe distribuito su 700 metri quadri di esposizione, dove ammirare anche molti oggetti da collezione, proprietà della famiglia a capo dello storico birrificio. Il birrificio più antico di tutta la Svizzera? È il Schützengarten, vanta 243 anni di storia, si trova a San Gallo e custodisce anche un divertente museo, a ingresso gratuito, dedicato a bottiglie di birra provenienti da tutta la Svizzera. Nella cittadina la coltivazione del luppolo e la produzione della birra sono comunque di molto anteriori: iniziano circa 1.200 anni fa, con i monaci del complesso abbaziale della città, anch’esso patrimonio UNESCO.
articolo molto interessante che rende benissimo l’idea che ci voleva dare lo scrivente circa i vari paesaggi e i vari prodotti della citata zona.