All’ultima edizione di “Vite in campo”, la fiera agricola in movimento, sono state presentate oltre un centinaio di macchine operative in campo una parte innovative e le altre già consolidate. Tutte le macchine contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale e a dare una mano agli agricoltori. Per presentare l’importante appuntamento che in ogni edizione attira tra i 2000 e 4000 visitatori abbiamo intervistato Valerio Nadal presidente da circa vent’anni di Condifesa TVB (10mila associati) oltre che imprenditore agricolo.
Presidente Nadal, cosa ci ha proposto l’edizione 2023 di Vite in campo?
“Il tema della resilienza del vigneto; viste le sfide sempre più complesse a cui sono sottoposti i viticoltori alla luce dei vincoli sempre più stringenti per ridurre gli impatti ambientali e delle conseguenze dei cambiamenti climatici che rendono i fenomeni atmosferici e le avversità biotiche sempre più imprevedibili e difficili da contrastare.
Cavallo di battaglia degli agricoltori è la sostenibilità
“Tra gli obiettivi di Farm to Fork, l’ambizioso programma UE, la riduzione del 50% entro il 2030 dell’uso di agrofarmaci, già di per sé difficile da perseguire, diventa ancora più impegnativo con il cambiamento climatico in atto che condiziona il ciclo fenologico della vite e tutte le conseguenti operazioni colturali. A fronte di tutte queste difficoltà, come può essere garantita la resilienza del vigneto? Come possono consolidarsi la longevità di un impianto e la sussistenza produttiva, qualitativa ed economica di un’azienda vitivinicola?A queste domande stiamo rispondendo attraverso convegni scientifici e incontri con i tecnici”
Condifesa TVB gode di buona salute. La Marca Trevigiana è ai primi posti per capitale assicurato in agricoltura a livello nazionale. Notevole l’aumento degli agricoltori associati
“Questi risultati ed i 677 nuovi assicurati del 2022 ci fanno capire che stiamo lavorando sulla giusta direzione. Abbiamo superato il mezzo secolo di attività dalla fondazione del Condifesa, questi successi confermano una consapevolezza sempre più forte da parte degli agricoltori sull’uso di nuovi strumenti per la tutela del reddito. Nel 2023 siamo vicini ai 700 milioni di capitale assicurato primi in Italia. Va ricordato che sono 43mila ettari la superficie coltivata nella Marca Trevigiana”.
Tema sempre caldo: il clima pazzo ormai divenuto una costante….come si difendono gli agricoltori?
“Purtroppo oggi dobbiamo convivere con gli sconvolgimenti atmosferici. Le aziende assicurate saranno indennizzate ed in merito i nostri uffici sono efficientissimi. Ribadisco oggi assicurarsi è fondamentale perché i repentini cambi di clima sono divenuti una costante, dobbiamo convincerci e reagire di conseguenza con investimenti e buone pratiche. Assistiamo a gelate fuori stagione, a piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità che determinano stress e perdita di qualità di alcuni dei nostri prodotti. Ci sono inoltre malattie nuove e vecchie come la Flavescenza Dorata, il Mal dell’Esca e gli insetti alieni come la cimice asiatica che sono dei veri nemici per le nostre colture e conseguentemente del reddito dei nostri associati. A questo punto risulta veramente fondamentale attivarsi con sistemi assicurativi e mutualistici, peraltro agevolati fino al 70% del costo, che vanno a tutelare i nostri agricoltori”.
Nota dell’ultimo minuto. Sono in corso le stime dei danni agli agricoltori nel vicentino. Si parla di circa 3 milioni. E ancora vanno calcolati i danni ai vitigni
“In queste situazioni che definirei drammatiche, è emersa la solidarietà degli agricoltori che hanno messo a disposizione il loro tempo ed i loro mezzi per dare un aiuto alle imprese colpite dal maltempo”.
In tema di risarcimenti Nadal ha spiegato che “chi è assicurato non avrà problemi e sarà indennizzato in modo pressoché totale per il raccolto perso. Per chi ha aderito al Fondo mutualistico ci saranno inoltre risarcimenti anche per i danni causati dal forte vento ai pali e piante spezzate con un indennizzo fino a 2mila euro per ettaro e 10mila euro per azienda. Un contributo per aiutare l’azienda a ripristinare il vigneto in modo ottimale”.
Le zone colpite
In dettaglio le zone colpite dal maltempo: zona “centrale” di Vicenza (Caldogno, Dueville, Costabissara) circa un milione di danni alle colture, soprattutto cereali; zona “nord est” di Vicenza (Tezze sul Brenta, Rossano Veneto e Rosá) danni circa 1,5 milioni su colture orticole, cereali e un po’ di uva da vino. Zona “alto vicentino” (Bressanvido, Bolzano vicentino), breve ma intenso danni circa 700 mila euro.