Patrimonio storico, identità culturale, vivacità popolare. Grazie a queste peculiarità, Caldes è stato ammesso nell’esclusivo club dei “Borghi più belli d’Italia”. L’ingresso del comune della Val di Sole è stato ufficializzato dal consiglio direttivo dell’omonima associazione e verrà completato con la cerimonia di consegna della bandiera, prevista per i prossimi mesi. L’ammissione di Caldes al circuito è stata accolta con soddisfazione dall’amministrazione comunale. Che ha così visto riconosciuto il proprio impegno nello sviluppo del territorio e nella conservazione delle sue bellezze naturali e architettoniche.
Il sindaco di Caldes
“Caldes ha saputo conservare un’identità ben leggibile, ma soprattutto ha saputo mantenere una storia culturale che tuttora si alimenta. L’appartenenza al club dei ‘Borghi più belli d’Italia’ sarà da stimolo per amare ancora di più questo paese. Nella piena consapevolezza che il valore di un luogo è dato dall’insieme delle azioni che vanno ad accrescere il senso di comunità e il rispetto verso tutto ciò che, di materiale e immateriale, lo definisce”. Rimarca il sindaco Antonio Maini.
Un traguardo importante
L’ingresso di Caldes nel club giunge al culmine di una procedura complessa e selettiva (determinante, in tal senso, la perizia effettuata in luglio con esito positivo). I comuni sono infatti chiamati a rispettare rigorosi criteri di ammissione indicati come requisiti essenziali nella “Carta di Qualità” e nel “Regolamento” che riguardano, tra gli altri, la qualità urbanistica (con un coerente legame con l’ambiente naturale circostante). In più una politica di valorizzazione e sviluppo del patrimonio, con particolare riguardo a eventi che animino e stimolino la cultura; la frequentazione turistica. Senza escludere la cura delle aree verdi, il rispetto degli edifici storici, l’esistenza di servizi e attività commerciali; la presenza di artigiani e un’agricoltura sostenibile.
L’ammissione prevede il diritto di utilizzare la denominazione e il simbolo del club in qualsiasi azione di comunicazione o pubblicità. L’inserimento del borgo di Caldes nel sito internet ufficiale e nella guida dell’associazione, che si presenta come uno strumento di diffusione degli itinerari di qualità da la possibilità di entrare in circuiti di finanziamento dedicati. La riconferma all’interno dell’associazione sarà soggetta a un controllo biennale.
La storia di Caldes e il suo castello
Caldes, che prende il nome da una sorgente di acqua calda, si è distinto grazie alla presenza di un insieme architettonico che evidenzia un’armonia tra ruralità e segni di nobiltà, da una viabilità interna storica ancora evidente, da una piazza suggestiva e dagli orti che ben rappresentano una bellezza popolare.
Elemento cardine dell’identità del borgo è ovviamente il Castello di Caldes, splendidamente restaurato e aperto al pubblico, sede di importanti mostre e attività culturali. La Chiesa di San Rocco, con il suggestivo altare ligneo attribuito a Simone Lenner e il suo campanile a cuspide piramidale in pietra; Palazzo Manfroni, mirabilmente conservato nel suo valore storico dai proprietari; il Centro Sportivo delle Contre, attrezzato per gli sport fluviali e altre discipline sportive, nonché sede di formazione per il soccorso fluviale. La coltivazione delle mele; un artigianato artistico; una vivacità culturale unica per un piccolo comune.
Caldes oggi
Oggi il borgo è comodamente accessibile dalla strada statale e dalla ferrovia (la stazione è situata a pochi metri dal Castello, dalla Chiesa di San Bartolomeo, dalla scuola e da diversi servizi).
Il Club “I Borghi più belli d’Italia” è nato nel 2001, su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Ed è attivo nel dare lustro e visibilità ai piccoli centri abitati connotati da un evidente interesse storico, artistico e paesaggistico. Ha sede a Roma ed è affiliato in ambito internazionale a “Les Plus Beaux Villages de la Terre”.
Foto: Giacomo Podetti