Gli sconvolgimenti meteo di questi mesi sono argomenti sicuramente e giustamente dibattuti. Ma anche la politica ha i suoi “sconvolgimenti”. A dominare infatti il dibattito è il passaggio di Gianluca Forcolin dalla Lega a Forza Italia e la conseguente nomina come Coordinatore del Veneto orientale. Sì perché Forcolin non è un politico qualunque: sindaco di Musile di Piave per due mandati, parlamentare, vice presidente della Regione Veneto, presidente del Casinò di Venezia e, da qualche mese, assessore al bilancio a San Donà di Piave, dove con una lista a suo nome in pochi mesi ha raggiunto nei consensi la stessa Lega.
Un curriculum che è stato evidentemente preso in seria considerazione da chi si muove e conosce la politica. Una carriera piena di successi per il tributarista del Basso Piave. Alla sua “incoronazione” due settimane fa a San Donà, oltre al segretario regionale degli azzurri il deputato Flavio Tosi c’erano più di cento persone, tra iscritti, simpatizzanti ed amici, da tutta la provincia di Venezia.
Forcolin, visto che lei ama il calcio, si potrebbe dire: palla al centro?
“ Si tratta per me di una scelta importante dopo trent’anni di militanza nel Carroccio. FI rappresenta quell’area, in ogni caso, dove io da sempre mi sento vicino. Sono stato sempre un leghista anomalo, quasi un democristiano prestato alla Lega, (e sorride….) Mi ha convinto l’azione di Flavio Tosi, una persona che rispetta le istituzioni, già ottimo sindaco a Verona ed ora parlamentare della Repubblica. Mai come oggi il centro ha bisogno di essere rappresentato nei territori e nelle istituzioni, e gli italiani hanno voglia di centro.
Nello scenario politico attuale c’è un centro destra con una con una forte trazione Fratelli d’Italia, mentre la sinistra si è posta su posizioni troppo estremiste con l’attuale segreteria nazionale, tanto che sembra di rivedere il vecchio PCI. Ribadisco, c’è tanta voglia di centro e noi dobbiamo esser bravi a coprire questi spazi con persone preparate ed equilibrate da mettere nelle istituzioni, anche per riportare alle urne quel 50% di cittadini sfiduciati e delusi dalla politica che disertano gli appuntamenti elettorali”.
Vi attende un 2024 pieno di importanti appuntamenti elettorali, a incominciare dalle Europee per continuare con molti comuni veneziani alle urne e alla “rinascita” delle Provincie
“Il nostro è un progetto ambizioso ed una sfida interessante visto il 2024 così ricco di appuntamenti e le prossime regionali meno lontane. Vogliamo creare una squadra pronta a queste sfide, maggio in politica è dopo domani. Ho sempre dialogato con tutti i sindaci e con tutti i bravi amministratori propositivi, e vogliono lavorare per il bene del territorio, per costruire una nuova e capace classe dirigente, possibilmente inserendo anche tanti giovani, vero motore per il futuro di questo paese. Non possiamo pensare a progetti e nuove sfide senza di loro, sarebbe come ostinarsi a mettere in campo una buona squadra di calcio, senza nuovi rincalzi, pensando che questa possa essere vincente in eterno.
Tosi mi vede come un uomo del territorio, mi conosce da tempo, d’altra parte ormai la stessa Lega non è più quella di una volta, quella che mi aveva appassionato per l’idea federalista e liberista, oggi mi sembra più un circolo, dove pochi eletti cercano di mantenere il potere. La gente lo ha capito e la guarda con indifferenza, perché non ha più un messaggio da dare e il segretario invece che l’autonomia ha come core business il ponte sullo stretto di Messina.
In ogni caso non sarò io denigrare quello che è stato il mio passato, voglio solo guardare oltre, perché penso che al di la di tanti bravi amministratori, la classe dirigente sia in palese difficoltà e le mille giravolte non incantano più nessuno. Dopo le ferie ci attende un lavoro intenso. Ripeto, maggio è domani per la politica, dobbiamo essere pronti al voto e alle sfide, noi pensiamo di lavorare in un centro destra unito e fare la nostra parte, riportando però la trazione della coalizione al centro”.
Forcolin, Lei non ha perso tempo, ha già incontrato a Quarto d’Altino esponenti provenienti da tutta la provincia veneziana…
“In accordo con il nostro coordinatore regionale Tosi sto organizzando incontri sul territorio di mia competenza per illustrare programmi e rilanciare ancora di più il ruolo di Fi sulla nostra realtà territoriale. Dopo aver incontrato, comune per comune, gli iscritti, i simpatizzanti e le nuove figure che si stanno avvicinando al partito, vorrei nominare i referenti politici locali ed i responsabili del tesseramento, perché la squadra deve crescere fin da subito e lo spazio è ampio per tutti coloro i quali hanno voglia di impegnarsi sul territorio per le prossime sfide. La parola d’ordine sarà inclusività, alla quale aggiungerei lavoro, passione e impegno. In questi giorni ho ricevuto decine di telefonate di amici e conoscenti pronti a scendere in campo, e il loro entusiasmo non fa che accrescere la mia carica. Pancia a terra e lavorare”.