Sabato 24 giugno sono state recuperate le bottiglie di Estremo Adamadus lasciate riposare per 2 anni in una “cantina naturale” a quasi 2mila metri di quota e 10 di profondità. Con l’iniziativa “Il vino nel lago” il pubblico ha potuto assistere all’operazione di rimessa a terra dello spumante e degustarlo in anteprima. Per far riemergere il tesoro di bollicine lasciato riposare per 2 anni sui fondali del lago Aviolo, una cantina naturale a 1.928 metri di quota e 10 di profondità nel cuore del Parco dell’Adamello, impiegati un elicottero e i sommozzatori.
Bollicine dal fondo del lago di Aviolo
Un’operazione di recupero particolare quanto il metodo di affinamento delle bottiglie di Estremo Adamadus di Alex Belingheri. Riportate a terra sabato 24 giugno in occasione dell’iniziativa “Il vino del lago”.
L’assaggio
Il pubblico ha potuto seguire dal vivo ogni fase di questo delicato procedimento beneficiando poi del risultato. Dopo una camminata di circa un’ora e mezza dal lago Aviolo, è stato offerto un assaggio dell’Estremo Adamadus. Corredato da un aperitivo con prodotti locali. La mattinata è proseguita poi col pranzo al rifugio Sandro Occhi all’Aviolo, di fianco al luogo di immersione.
Nautilus e lago di Aviolo abbinata vincente
Dal 2010, anno in cui Belingheri decise di provare a far affinare nelle acque del lago d’Iseo alcune bottiglie di Nautilus la pratica della rifermentazione in condizioni estreme è divenuta abituale. E replicata con l’Estremo Adamadus a partire dall’annata 2016, messa in acqua nel 2017.
Il vino
Prodotto con uve resistenti Piwi Super Bio varietà Souvignier Gris, posizionato a 10 metri di profondità, giace a una temperatura costante di 2-3 gradi sotto uno spesso strato di ghiaccio che avvolge il lago d’Aviolo ai piedi del Ghiacciaio Adamello. Un sistema che riesce a mantenere il vino a pressione costante, grazie alla combinazione tra altitudine ed immersione.
Lago Aviolo e l’azienda agricola Vallecamonica
L’esperienza della degustazione in quota degli Estremo Adamadus (corredata dagli assaggi dei salumi locali) sarà riproposta anche nei “Trekking del vino”. In calendario il 17 agosto, con l’escursione dal fondovalle al rifugio Sandro Occhi all’Aviolo. L’esperto di vini Mattia Tellone condurrà il percorso enogastronomico raccontando l’innovativo progetto di Alex Belingheri, titolare della cantina. In questo caso, però, non è previsto il recupero delle bottiglie dal lago d’Aviolo.
“Il vino nel lago” è un’iniziativa dell’azienda agricola Vallecamonica, promossa dal Consorzio Pontedilegno-Tonale.