Il diario riprende il suo incessante scrivere. Questa settimana si sofferma su quanto di più eclatante è successo in Italia e all’estero. Iniziando dal maestro bendato per arrivare all’autista senza patente. E senza mai perdere la sua vena ironica.
Il maestro Veronesi, dirige la Boheme a occhi bendati perché non gli piace l’ambientazione nel ’68
Direttore del festival pucciniano e figlio del famoso oncologo. Vaga nel panorama politico italiano: candidato alle amministrative di Milano nel PD, lo è stato pure della destra alle regionali dove ora si colloca. Il pubblico di Torre del Lago lo fischia e gli dà del buffone. In effetti, avrebbe potuto rifiutare la direzione dell’opera di cui contesta regia e scenografia. Ma non l’avrebbero retribuito né avrebbe creato tanto rumore con un comportamento insolito. Qualcuno ha pure applaudito. Però, con quel padre poteva anche risparmiarsi questa figuraccia.
La vita della brava gente viene purtroppo alterata dalla droga di cui molti giovani e anziani fanno uso
L’inflazione, la violenza, l’economia, la siccità, il clima, la guerra sono in cima elle nostre preoccupazioni. Ma la società va sempre peggio. Si muore giovani ingerendo intrugli, persino gli sportivi pur di vincere. Anche incidenti stradali che si potrebbero evitare sono causati dalle droghe pesanti. Chi dovrebbe dare l’esempio ne fa largo uso e de non è buon maestro. Non si sa a chi affidare il compito della redenzione. È ora che si cominci a far capire ai giovani che la droga li abbrutisce e li priva del futuro. Così non può continuare.
Lui, pover’uomo, sapeva guidare solo se ubriaco, per di più non ha la patente. Poi, l’incidente mortale
Lo avevano fermato tre o quattro volte e gli avevano elevato contravvenzione. Un goccio dopo pranzo non fa male a nessuno, diceva Ma lui beveva a tutte le ore. Ormai a Garbagnate (Milano) era conosciuto dagli agenti. Un giorno a bordo del suo furgone investe sulle strisce pedonali due 15enni in bicicletta. Il ragazzo muore sul colpo, l’amica è in fin di vita. Arrestato per omicidio stradale, ora la polizia suggerisce all’azienda, dove il rumeno 32enne lavora, di affidargli, uscito di galera, compiti sedentari, perché non ha la patente.
Tanti milioni, addirittura miliardi, fanno girare la testa alla povera gente e la porta in un mondo irreale
La maggior parte di noi vive di stenti, altri addirittura in miseria. Ma i titoli dei giornali strombazzano milioni, anzi miliardi. E sembra che siano a portata di mano, che prima o poi toccheranno a tutti. Musk e Bezos si contendono il primo posto tra i ricchi. Berlusconi lascia quattro miliardi agli eredi. La campagna acquisti di Calcio fa girare la testa. Osimhen, Lukaku, Calhanoglu, Mbappé valgono più degli F35. È immorale. Nessun italiano, non valgono nulla e nessuno interviene. Poi ci lamentiamo se siamo esclusi dai mondiali. Vergogna.