L’incontro con Paolo Favaretto avviene nel cantiere del Mirano Summer Festival, dove si sente l’odore della vernice e del legno, battere chiodi e avvitare bulloni. Si lavora febbrilmente, tutto deve essere pronto per scattare il prossimo 30 giugno e funzionare alla perfezione fino al 31 luglio 2023.
Una kermesse che cresce di anno in anno grazie alla forza e alla determinazione del suo patron, che con la sua squadra di 250 volontari, in un mese mettono in piedi uno degli eventi più attesi più dell’anno, non solo per appassionati di musica e di eventi della zona, ma da altri paesi e regioni di tutta Italia.
Quando nasce il Mirano Summer Festival?
Nasce nel 2007 da un‘idea di un gruppo di amici per creare una festa di musica a Mirano. Il Mirano Summer Festival ha alle spalle una lunga tradizione di volontariato fatta dall’Associazione Volare 4.0, di cui sono presidente. Nata per scherzo, quando mio figlio era alle medie, il primo anno fu un successo: il palco venne allestito nella zona ombreggiata sotto i tigli.
Dopo, piano piano, è cresciuto; ci sono state anche le proteste di alcuni cittadini, ma alla fine tutti hanno collaborato al successo del Mirano Summer Festival sempre più richiesto. Il mio punto di riferimento è stato da sempre il Festivalbar che ogni estate ci accompagnava e si seguiva con passione ascoltando i tormentoni del momento. Ecco un po’ da dove parte tutto, oltre che da un sogno e dalla cooperazione con persone speciali e attive. A lavorare con me sempre molti giovani che provengono da aree e zone non solo circostanti, ma da comuni anche lontani, dalla Riviera del Brenta, come dal Camposampierese.
Il segreto del successo del Mirano Summer Festival?
Il segreto del Summer è che ogni anno è sempre diverso, da 17 anni con gli amici di Volare, ogni anno uno spostamento nel layout, ma diverso dal precedente: quest’anno ci sarà la novità dell’atteso “Giardino di Clorofilla”, una area con 840 essenze di piante, un polmone verde che dà all’evento una connotazione dai toni green e puntato alla ecosostenibilità, sarà addobbato con mille lucine per creare un cielo di stelle; all’interno un trentina di tavoli ove poter mangiare visto il vicino ristoro. Vogliamo curare sempre di più i dettagli per dare agli avventori motivo di apprezzare il nostro impegno e farli star bene.
Chi ti ha ispirato nella scelta dei gruppi e degli ospiti per il Mirano Summer Festival?
Soprattutto i giovani, sia per i big, ma anche per i gruppi, che hanno già un loro seguito fatto da giovani e giovanissimi appassionati dalla musica degli anni ’70, ‘80 e ’90. Quest’anno appena lanciato il Summer c’erano già 3700 gruppi iscritti, tra cui uno internazionale che non si può svelare, ma che molto probabilmente arriverà nella prossima edizione. Sono molto soddisfatto di poter dialogare con realtà musicali di portata nazionale ed internazionale, infatti durante il covid è stata l’occasione in fase di lockdown, paradossalmente di poterci avvicinare…parlando con artisti come Vasco Rossi e Jovanotti, quasi sempre di notte, visti i loro impegni e tempi, ma che ci hanno dato sempre importanti suggerimenti…A me e al mio gruppo piace pensare di far sorridere la gente, di regalare delle serate di serenità e di allegria.
E sul piano della sicurezza?
Il piano sicurezza è molto solido, siamo sostenuti sotto ogni aspetto e ciascun volontario ha ottenuto certificazioni per poter operare in caso di necessità, accanto alla presenza delle Forze dell’ Ordine, dai Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco in divisa ed anche in borghese e ambulanze, inoltre siamo sempre più aiutati per quanto riguarda gli allacciamenti di corrente, acqua e quanto ci possa servire proprio per la grandezza e l’attesa dell’evento.
Tornando ai big, come è stata la ricerca di questi artisti..
Baby k l’abbiamo inseguita per 5 anni, finalmente arriva sul palco, e farà l’apertura, poi a seguire il 13 luglio la attesissima Elettra Lamborghini, per poi avere il rapper più famoso ovvero Fabri Fibra il 20 luglio. Chiude Fred de Palma il 31 luglio, ma ci sarà anche la presenza di Cristina D’avena che sarà sicuramente un tripudio perché raccoglie in sé, attraverso la sua musica legata ai cartoni animati, intere generazioni.
Ci sarà un flusso notevole di persone al Mirano Summer Festival, come pensate di gestirlo?
Ringraziamo sin d’ora il Comune di Mirano e gli altri Enti, che in occasione delle serate dei grandi big ospiti chiuderà la provinciale Padova-Venezia dalle 20- 22 per facilitare l’entrata degli avventori attraverso un passaggio pedonale ad hoc collegato ai molti parcheggi attorno. Come sempre anche quest’anno è tutto spiegato bene nei social per facilitare l’ingresso e la permanenza.
Per quanto riguarda i biglietti ?
L’entrata al Summer costa 3 euro e viene data anche una bottiglietta d’acqua, mentre per le serate con i big, ci sono le prevendite su Ticketone, ma noi non siamo interessati al sold out anche se le richieste sono già moltissime.Non mi piace attaccare il cartello con questo messaggio, preferisco vendere i biglietti in modo cadenzato e giornaliero, per non escludere nessuno; non mi piace vantarmi, se siamo arrivati a questo punto è perché siamo umili, l’umiltà ci ha sempre rappresentato e ci ha premiato. Un Summer che cresce, piano piano.
Qual è lo scopo del Mirano Summer Festival?
Lo scopo è fare beneficenza e quest’anno la nostra attenzione è rivolta al Mariutto. Si tratta di una casa di cura per anziani. Il nostro festival è un festival per giovani ma noi pensiamo anche alle famiglie e agli anziani. E alla fatica nel pagare le rette. Il festival è sempre più fatto di giovani ma bisogna pensare anche a chi non sta bene e ha bisogno di aiuto
Il vostro sogno nel cassetto?
Il sogno è arrivare ad un Festival ancor più grande, magari in una tv nazionale, anche solo per un giorno, per restare sempre con i piedi per terra e mantenendo l’umiltà che ci contraddistingue. Piano piano, arriveremo.
Paolo Favaretto sarà ospite alla prossima puntata di “La Voce di E’nordest”, martedì 27 giugno 2023 come sempre dalle 18 alle 19 in diretta su Radio Venezia Sound.