E’ stato il teatro minimo di Chies d’Alpago ad ospitare venerdì sera il grande esperto italiano specializzato nelle palle inattive Gianni Vio. Due libri, 4.400 schemi per sfruttare al massimo punizioni, calci d’angolo e rimesse laterali, Vio è stato chiamato a fare la differenza da grandi allenatori come Zenga, Mancini, Conte in club quali il Catania, il Palermo, la Fiorentina di Montella, e ancora Milan, Brentford, Leeds, Spal e Cagliari. Fino agli Europei del 2020, in quella vittoria azzurra che ha fatto sognare gli italiani, e al Tottenham, che ha rinunciato a tutto lo staff italiano tranne che a lui.
Ma è tanto diverso il calcio delle palle inattive? Ce lo ha spiegato Vio
“È un altro gioco, perché cambiano diverse cose, cambiano le regole, l’avversario è a nove metri o quindici, la palla è ferma, il fuorigioco su certe situazioni c’è, su altre no. Nel corner non c’è il fuorigioco per esempio, sulle rimesse laterali non c’è il fuorigioco. Quindi cambiano delle cose importanti, cambiano i ruoli, perché c’è chi tira e chi va a colpire di testa essenzialmente, non c’è la fase di costruzione.
La prima mossa è sequenziale come nella dama, come negli scacchi e quindi in quel momento lì noi possiamo creare dei problemi all’avversario posizionando le truppe in un certo modo. Sicuramente questo è molto diverso dall’espressione dinamica del calcio dove le due squadre giocano contemporaneamente, la palla si muove e tutte e due le squadre possono intervenire sia in fase offensiva che difensiva. Sulla palla inattiva, la palla è ferma e chi ha la palla decide quando, come, dove, quanti giocatori portare. Quindi cambia veramente tutto quanto: è un altro sport, è un altro gioco all’interno del gioco”.
Vio portabandiera internazionale e il connubio con l’Alpago
La serata, organizzata dal Consorzio turistico Alpago-Cansiglio con il sostegno del Comune di Chies d’Alpago, dell’Unione Montana Alpago e di Cortina Banca, ha visto la partecipazione anche della Figc con il presidente regionale Giuseppe Ruzza. “Abbiamo voluto mettere insieme due eccellenze venete, l’uomo, Gianni Vio, che porta alta la nostra bandiera a livello internazionale, e le nostre terre alte della Conca dell’Alpago, che ospitano regolarmente importanti eventi sportivi internazionali”, ha sottolineato il presidente del Consorzio, Cristiano Gaggion.
Il dibattito
A fare da moderatore il noto speaker radiofonico e di eventi sportivi Nicolò Dalla Gasperina. Da sempre appassionato di sport, praticandolo attivamente, in particolare il calcio, il ciclismo e l’atletica, ma anche studiandolo, si è infatti laureato in Scienze motorie.
Il sindaco
Per il sindaco di Chies d’Alpago Gianluca Dal Borgo: “un’occasione importante per mostrare ancora una volta come le nostre piccole realtà di montagna siano in grado di accogliere tanto persone illustri, quanto iniziative di notevole spessore, avendo da anni investito nella cura del territorio, nello sviluppo delle infrastrutture, dei servizi e della ricettività”.
Vio rimane al Tottenham
Non è mancata la curiosità in sala e Vio non si è sottratto alle tante domande tra cui la più incalzante sul suo futuro al Tottenham. “E’ probabile che rimanga anche il prossimo anno. Ne stiamo parlando, perché ho l’esigenza di stare solo tre giorni la settimana. Il lavoro delle palle attive si concentra nell’ultima parte della settimana, nelle ultime due sedute e quindi non vedo l’utilità di stare tutta la settimana a Londra. Ho anche i nipotini che mi reclamano!”.
Dopo l’incontro al teatro minimo, l’evento è continuato quindi all’insegna della convivialità “A cena con il mister” presso l’Agriturismo Pian Formosa, sempre nel Comune di Chies d’Alpago.