In attesa che si perfezioni l’affidamento da parte del Ministero della concessione trentennale, previsto comunque tra fine mese e inizio luglio, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha indicato ieri nel corso della seduta straordinaria tenutasi a Trieste l’avvocato Gabriele Fava alla presidenza di Società Autostrade Alto Adriatico. La società costituita dalle Regioni Fvg (che ha la maggioranza) e Veneto per gestire le tratte autostradali attualmente in capo ad Autovie Venete.
Per la designazione di Gabriele Fava passerà per il vaglio della giunta Fedriga
La designazione, per la quale è stato individuato un profilo tecnico, come si sottolinea nella nota della giunta Fedriga, dovrà ora essere sottoposta al vaglio della Giunta per le nomine. Per poi tornare al tavolo dell’Esecutivo per l’approvazione definitiva, in vista dell’assemblea dei soci già fissata, in prima convocazione, il 28 giugno prossimo.
Cosa dovrà fare Gabriele Fava
A conclusione dell’iter amministrativo, il nuovo presidente sarà chiamato a guidare un consiglio di amministrazione a cinque che prenderà il posto dell’attuale amministratore unico Anna Di Pasquale. Ha guidato la Newco da marzo 2018 dopo essere stata nominata dall’allora giunta Serracchiani per essere riconfermata poi da Fedriga. Guidando tutto il “processo” che ha comportato la piena operatività della nuova società.
Chi è Gabriele Fava
Avvocato specializzato in Diritto del lavoro e in Relazioni sindacali e industriali, Fava, nato a Milano nel 1963, fondatore dello Studio Legale Fava & Associati, è riconosciuto dal mercato come uno dei massimi esperti del panorama giuslavoristico italiano. Tra i vari incarichi ha ricoperto il ruolo di commissario di amministrazione straordinaria di Alitalia. Poi membro della Commissione di valutazione Pedemontana Lombarda Spa e del Cnel. E componente del Consiglio di indirizzo etico e dei valori associativi di Confindustria. Nel maggio scorso ha concluso un’esperienza quinquennale quale componente laico del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti. Lo scorso anno, inoltre, era stato anche indicato come uno dei papabili per diventare presidente della Lega Serie A di calcio.
Una scelta di Fedriga
Scelto direttamente dal presidente Massimiliano Fedriga, dopo averne condiviso l’indicazione con i segretari dei partiti, viene considerato come un profilo di alto spessore tecnico e superpartes. Quindi non ascrivibile in quota a nessun movimento, ancorché riconducibile all’area del Centrodestra. Il nome di Fava era emerso tra i papabili per la presidenza dell’INPS pare con la sponsorizzazione del segretario della Lega Matteo Salvini, in alternativa a quello di Maurizio Castro sostenuto da FDI. E la Lega lo aveva già sostenuto precedentemente quando venne eletto membro della Corte dei Conti.
Chi si aspettava quindi per la nuova società autostradale una figura espressione del panorama regionale del Fvg è rimasto in qualche modo sorpreso. Anche se Massimiliano Fedriga non è nuovo a scelte slegate ad appartenenze regionali avendo nominato nel 2020 l’avvocato bellunese Maurizio Paniz al vertice di Autovie Venete. Carica alla quale è stato riconfermato di recente fino alla approvazione del bilancio dell’attuale SpA nel 2024. Il futuro di Autovie Venete del resto sembra destinato ad una futura procedura di liquidazione. Dopo che è già avvenuto nel marzo scorso il subentro nel controllo societario da parte della SAAV. Alla quale è stato trasferito tutto il personale come da accordi definiti a suo tempo.
Ancora nessun rumor sui nomi del CdA
Sugli altri nomi che faranno parte del Cda presieduto dall’avvocato Fava, il cui mandato sarà a carattere triennale, non ci sono ancora indicazioni ufficiali. Anche se pare che il Veneto sia intenzionato a nominare il dirigente regionale della Lega Tiziano Bembo, peraltro prossimo ad andare in pensione, attuale vicepresidente di Autovie Venete che andrebbe probabilmente a mantenere il doppio incarico. Fermo restando che ciò sia possibile essendo Autovie Venete società soggetto al controllo della SAAA. Gli altri tre componenti saranno espressione del Friuli Venezia Giulia prevedibilmente sulla base di indicazioni provenienti dai partiti che fanno parte della maggioranza regionale.