Silvio Berlusconi è morto. Aveva 86 anni, era nato il 29 settembre 1936 a Milano. E’ deceduto ieri mattina all’ospedale San Raffaele a Milano dove era ricoverato da venerdì sera in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni, era appena stato dimesso dopo una degenza di 45 giorni per curare la leucemia mielomonocitica.
Mercoledì si terranno i funerali di Stato alle ore 15 in Duomo a Milano. E’ stato proclamato lutto nazionale. Alla cerimonia sarà presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Silvio Berlusconi: un pezzo della storia italiana
Berlusconi è stato uno dei protagonisti della vita italiana per alcuni decenni tra la fine del Novecento e l’inizio del Duemila. Imprenditore, presidente del Milan più volte campione, creatore di Mediaset, editore, fondatore di Forza Italia, quattro volte presidente del Consiglio, il più longevo premier nella storia della Repubblica, per 3339 giorni complessivi al governo. Dal primo incarico nel 1994-95 dopo la discesa in campo e l’entrata in politica; il secondo e il terzo consecutivamente dal 2001 al 2005 e dal 2005 al 2006; l’ultimo e quarto incarico dal 2008 al 2011. Nella storia italiana più di lui sono rimasti al potere soltanto Benito Mussolini e Giovanni Giolitti.
Silvio Berlusconi detto il Cavaliere
Il Cavaliere, chiamato così dai giornali dopo l’onorificenza concessa nel 1977, è stato il fondatore di una nuova destra e di una nuova politica con tratti liberisti e tratti populisti. Era già noto per la sua avventura imprenditoriale, prima come costruttore, poi come fondatore dell’impero di Mediaset e inventore di una tv commerciali di enorme successo in grado di contendere al colosso della Rai il primato della comunicazione e dell’intrattenimento. Famoso come presidente del Milan che con Sacchi e altri grandi tecnici alla guida, da Capello a Ancelotti, sale sul tetto d’Europa. Capace anche di entrare nel mondo dell’editoria arrivando al controllo di colossi come la Mondadori, poi di giornali e di settimanali popolari a incominciare da “Sorrisi e Canzoni tv”.
Carriera e successo. Ma anche tanti problemi
Con lo stesso successo irrompe nella politica italiana imponendo un modo nuovo di comunicare, di fare pubblicità, di parlare in pubblico, di rompere schemi superati, di occupare la tv pubblica e privata. Ma il periodo della politica coincide anche con trent’anni di processi, dal lodo Mondadori a Mediaset, fino a Ruby, le Olgettine, le “cene eleganti”.
Una storia, la sua, importante e ingombrante, affollata spesso di mogli, fidanzate, quasi mogli. Una presenza anche in politica estera che non è mai passata inosservata. Amico personale di molti potenti, come il russo Putin. Politicamente importante, popolare e discusso al tempo stesso; imprenditorialmente sempre più in evidenza, tanto che nel 2021 la rivista Forbes lo ha inerito nell’elenco tra i 300 uomini più ricchi del mondo. Rilevante come peso politico, la stessa rivista nel 2008 ha collocato il suo nome al dodicesimo posto tra gli uomini più potenti nel mondo.
Insomma, Berlusconi nel bene e nel male non è mai passato inosservato
Il cordoglio espresso nel mondo per la sua scomparsa ne dimostra la forte ascendenza internazionale e anche l’affetto del suo popolo, sportivo e politico. “Un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica”, ha detto il Capo dello Stato Mattarella. “Un protagonista energico”, lo ha definito Papa Francesco e c’è in questo giudizio la conferma della forte personalità dell’uomo Berlusconi al quale piaceva ricordare che si era fatto dal nulla, che si era pagato gli studi universitari cantando in francese sulle navi da crociera, che si era inventato come imprenditore e come editore e poi come politico. Un politico che ha goduto di grande popolarità, di un suo popolo affezionato come poche volte è toccato ad altri protagonisti della nostra vita.
Un vero e proprio amore che si vede in queste ore, con un cordoglio diffuso e sentito.