Zizzaghiamo, stavolta, fra i campionati di calcio professionistici d’Italia, dando i voti a tutte le squadre. Noi e i due opinionisti che abbiamo selezionato abbiamo fatto le pagelle di serie A, B e C.
Le pagelle di serie A
Partiamo dalla serie A, con Antonio Parrotto, di Sassuolonews.net, che valorizza le nostre opinioni sul mondo neroverde e non solo, anche sul popolo che arriva a Reggio Emilia. E’ anche talvolta su Tuttomercatoweb.com
Dunque.
Napoli 10
Lazio 8,5
Inter 7,5
Milan 6
Atalanta 7
Roma 5,5
Juventus 5,5
Fiorentina 6,5
Bologna 7
Torino 6,5
Monza 7,5
Udinese 6
Sassuolo 6,5
Empoli 6
Salernitana 6
Lecce 6,5
Spezia 5,5
Hellas Verona 5,5
Cremonese 4,5
Sampdoria 4,5
A occhio, sono voti che trascurano completamente l’Europa e, magari, la coppa Italia.
Le pagelle di A con Tegoni
Il nostro secondo ospite è Roberto Tegoni, firma de La Gazzetta di Reggio e appassionatissimo radiocronista della Reggiana, spesso anche in trasferta, da ormai sette stagioni. Da 15 anni giornalista, Tegoni insegna alle scuola materna a Carpi e segue la serie A tramite la tv e i social, per scelta non va mai al Mapei per il non Reggiana.
Le sue pagelle
NAPOLI 10 – Meglio non si poteva fare.
LAZIO 9 – E chi l’avrebbe detto? Davanti alla Juve anche senza penalizzazioni.
INTER 7,5 – la media tra il 9 della Champions e un 6 in campionato. Troppi i 18 punti dal Napoli.
MILAN 6 – Aspettative tradite dai campioni. Voto al rialzo grazie al percorso in Champions.
ATALANTA 7 – un bel voto grazie alla qualificazione all’Europa League.
ROMA 6 – vale il discorso fatto per il Milan, grazie al percorso europeo.
JUVENTUS 6,5 – che fatica. Giocando male, sarebbe arrivata comunque in zona Champions.
FIORENTINA 7 – L’Europa riscatta un campionato modesto.
BOLOGNA 6,5 – Nono posto in Serie A con 54 punti. Di più è difficile chiedere.
TORINO 6,5 – Idem Bologna. Però che noia non avere ambizioni.
MONZA 8 – Neopromossa che ha sperato sino all’ultimo l’aggancio all’Europa.
UDINESE 6 – Partenza a razzo, poi l’altalena.
EMPOLI 6 – Una conferma il buon lavoro di Paolo Zanetti.
SALERNITANA 6 – Stavolta non ha patito.
LECCE 7 – Neopromossa che centra la salvezza = buon voto.
VERONA 5 – A prescindere dallo spareggio, squadra troppo indebolita.
SPEZIA 5 – I miracoli non sempre accadono. Un mistero come si sia salvato già due volte.
CREMONESE 4 – Alvini o Ballardini, organico infarcito di stranieri e scommesse perse.
SAMPDORIA 3 – Uno dei peggiori risultati della Serie A coi tre punti a vittoria.
Ed eccoci al nostro vannizagnoli.it show
Napoli 9,5. Per l’uscita in Champions ai quarti – colpa anche dell’arbitro dell’andata, a Milano – e agli ottavi di coppa Italia.
Lazio 8,5. Sarri ha sbagliato solo in Europa, league e poi Conference, uscendo contro due olandesi.
Inter 8,5. Sarebbe 10 e lode con la Champions. Simone Inzaghi incassa supercoppa e coppa Italia, di prepotenza, contro il Milan e poi la Fiorentina, che peraltro meritava il pareggio. In Champions, elimina il Barcellona e dà spettacolo, nel girone in cui c’era anche il Bayern. Il campionato è da 6,5.
Milan 6,5. Ha vinto lo scudetto un po’ per caso, grazie al rinvio per covid di Bologna-Inter. In Champions ha passato un girone complicato, in supercoppa ha perso il derby, in coppa Italia si è fatto battere a San Siro negli ottavi dal Torino. Certo, ha eliminato il super Napoli in Champions, nel derby di semifinale è stato da 7, come prestazione.
Atalanta 7,5. Intendiamoci, se pensiamo al budget, alla tradizione, pre Gasperini, è sempre da 9. Era al primo anno senza Europa, con Gasperson, a parte la prima stagione che ereditava una squadra da salvezza. Non ha puntato sulla coppa Italia, è un peccato, non ha creduto abbastanza nella Champions. Gian Piero Gasperini è il miglior allenatore italiano, per continuità, dal 2006, da una grande stagione con il Crotone, in serie B, da neopromossa.
Roma 7. Campionato da 6, senza credere a una Champions alla portata, Europa league da 8,5, dal momento che la sconfitta ai rigori per noi è una sconfitta al 40%, non al 100%, coppa Italia colpevolmente sottovalutata, con la vittoria della Cremonese all’Olimpico, ai quarti. Pensavo che Mourinho lasciasse, invece vuole semplicemente garanzie. Secondo me sbaglia, perchè proprio lui merita di più una squadra da 6° posto. Dybala è bravissimo ma quasi sempre infortunato, Abraham starà fuori sino a gennaio, almeno, in generale va migliorata la rosa.
Le pagelle di Juve e Fiorentina tra alti e bassi
Juventus 6,5. Senza la penalizzazione era terza, dunque da 5,5, considerata la rosa, ha perso per due volte con il Monza, ne ha presi 5 a Napoli, insomma talvolta ha fatto ridere. Massimiliano Allegri non ha gioco, corale, è difesa, attesa e si affida ai singoli, all’estro che aveva lui, che da trequartista meritava la nazionale. La Champions è da 4, con la sconfitta in Israele, l’Europa league da 8, porta ai supplementari il Siviglia, che si aggiudicherà il settimo trofeo. Coppa Italia da 6, esce in semifinale con l’Inter e nel ritorno a Torino costruisce pochissimo.
Fiorentina 8. Campionato da 6, 4,5 all’andata, 7,5 al ritorno. Arriverà in Europa solo in caso di esclusione della Juventus da parte della Uefa. Coppa Italia da 7,5, meritava i supplementari nella finale con l’Inter. In Conference è da 8, nonostante il rischio di uscita nei quarti. Perde la finale per due sciocchezze, la mano di Biraghi su una rimessa laterale sorprendente del West Ham, la difesa troppo alta a un minuto dalla fine, sull’1-1, con Igor subentrato a Ranieri ma non abituato a giocare sul centro destra. Ai punti meritavano i viola.
Tra alti e bassi comunque i migliori
Bologna 7,5. Una delle migliori stagioni, l’inizio è stato da 5 con Mihajlovic, scomparso 3 mesi dopo;con Thiago Motta il passo è eccellente, una delle migliori stagioni rossoblù del millennio, dietro solo a Francesco Guidolin. Era troppo difficile espugnare l’Olimpico con la Lazio, per fare strada in coppa Italia.
Torino 7. Una signora stagione, fra le migliori dell’èra Cairo, zeppa di colpi ma anche di distrazioni, contro le squadre di seconda fascia. Juric faticherà però a portarlo in Europa, dovrebbero fallire Atalanta e Fiorentina, per avere chances.
Monza 7,5. Sono convinto che avrebbe risalito la classifica anche con Giovanni Stroppa, serviva pazienza, comunque si sarebbe salvato. Raffaele Palladino peraltro merita un 9, al debutto in panchine professionistiche, a 39 anni. Ha vari calciatori da varie nazionali. Il presidente Berlusconi proverà a realizzare una rosa da Europa, dunque per scalzare due fra le 8 migliori delle ultime stagioni.
Chi ha stupido, chi ha deluso
Udinese 7. Io vado controcorrente, il +15 sulla zona retrocessione è un gran differenziale, già dopo il primo terzo di campionato era a posto. Da quando è in serie A, dal 1995, di fila, aspetto un acuto in coppa Italia, una finale, invano. Andrea Sottil è da serie A da un decennio, molto più dei Thiago Motta e dei Palladino, certo gli altri due terzi di stagione sono stati normali, ma io sono razionale e non penso solo al finale. Nel dopo Guidolin, è stata una delle stagioni più brillanti.
Sassuolo 6,5. Anche questa squadra è da semifinale, almeno, di coppa Italia. Il campionato è punteggiato di grandi imprese, come i 5 gol a San Siro con il Milan, incredibili, ma anche di cadute banali, contro formazioni meno forti dei neroverdi.
Empoli 7,5. I 3 gol alla Juventus, recenti, mi fanno alzare il voto. Paolo Zanetti non ha mai sbagliato una stagione, da quando allena, ha soli 41 anni. La scorsa, a Venezia, ha ottenuto fin troppo, considerato il budget, di certo non meritava l’esonero nel finale.
Salernitana 7. Per Dia, cannoniere da squadra di quarti di finale di Champions. Anche per Paulo Sousa, amante di Pessoa, il poeta portoghese. Peraltro il presidente Iervolino merita 2 per avere licenziato il ds Sabatini, che gli aveva risposto male e tradisce ansia, scarso equilibrio, quando parla in tv. E, pure, Iervolino, per avere licenziato Davide Nicola, l’altro uomo della salvezza, tranquillo sulla via della permanenza.
Lecce 7,5. Praticamente mai in zona retrocessione, se pensiamo al budget è un capolavoro, l’ennesimo, per il ds Pantaleo Corvino e della famiglia Sticchi Damiani e non l’unico di Marco Baroni.
Sufficienti e insufficienti
Spezia 5, Luca Gotti era onestamente da 6, non andava esonerato, Leonardo Semplici è troppo difensivo, peraltro in serie A vanta le due salvezze con la Spal e il subentro positivo sul finire a Cagliari, questa sua stagione è negativa, come l’ultima a Ferrara. E la famiglia americana Platek dovrebbe spendere di più.
Verona 6. Il presidente Maurizio Setti ogni anno vende l’impossibile, stavolta potrebbe andargli male. Gabriele Cioffi meritava maggiore pazienza, Bocchetti di per sè dà poco, la svolta avviene con il suo teorico prestanome, Mirko Zaffaroni, ex giovanili del Torino, libero, professionista per 22 stagioni. Da allenatore si forma in Brianza, a Cosenza meritava di finire la stagione, al debutto in serie B, e ora meriterebbe di restare a prescindere. Il ritorno del ds della promozione Sean Sogliano comunque è utile.
Cremonese 5. La coppa Italia è stata da 8,5, grazie al colpo di Napoli con Alvini e a Roma. Alvini in campionato è da 4, non ha mai vinto, per oltre un girone, eppure giocava bene. Ballardini è finito a 4 punti dalla salvezza, bastava avesse perso una partita in meno e avesse battuto il Bologna alla penultima giornata, per ipotizzare lo spareggio, dovremmo valutare la classifica avulsa.
Sampdoria 3,5. Tre come le vittorie, il mezzo è per l’attenuante generica, ovvero il crack Ferrero, in società.
Per le pagelle della serie B, ritorniamo a Roberto Tegoni. Qui solo i voti
FROSINONE 9
GENOA 8,5
BARI 8,5
CAGLIARI 8
PARMA 7
SUDTIROL 7.5
REGGINA 6
VENEZIA 7
PALERMO 5,5
MODENA7
PISA 5,5
COMO 6
ASCOLI 6
CITTADELLA 6
TERNANA 6
BRESCIA 4
COSENZA 6
PERUGIA 4
SPAL 4
BENEVENTO 4
Le pagelle di B di Vanni Zagnoli
Rispetto a Tegoni, vannizagnoli.it alza il voto alla Reggina, che senza penalizzazione avrebbe affrontato i playoff magari da quarta forza. Darei 6,5 al Venezia, perchè Javorcic non faceva risultato, mentre Paolo Vanoli ha impiegato comunque tanto per salvare la squadra e recuperare i playoff. Alzerei di mezzo punto il Perugia, comunque in lizza per la salvezza sin quasi all’ultimo, e al Brescia, non lontano dalla permanenza.
Passiamo alle pagelle della serie C
Passiamo alla serie C, il girone A, con il nordest, sempre con Roberto Tegoni, ex rugbysta.
FERALPISALO’ 9
PORDENONE 6
LECCO 7
PRO SESTO 8
PADOVA 6
VICENZA 5
VIRTUS VERONA 7
ARZIGNANO 6,5
RENATE 6,5
NOVARA 5
PERGOLETTESE 6
PRO PATRIA 6
JUVENTUS NG 6
TRENTO 7
PRO VERCELLI 5,5
MANTOVA 4
SANGIULIANO 5
TRIESTINA 5,5
ALBINOLEFFE 5
PIACENZA 4
Il mio parere sulle pagelle
Qui vannizagnoli.it interviene sul nordest. Il Pordenone era da 7,5, ma rischia il fallimento e si è fatto eliminare dal Lecco, comunque sul campo è stato da 6,5. Il Padova con il Var probabilmente non sarebbe uscito dai playoff, dunque 6,5.
Sul Vicenza, io dò 6,5, per la coppa Italia di serie C, amo comunque i trofei.
Infine le pagelle della C, girone B, di nuovo con Tegoni
REGGIANA 9
CESENA 8
ENTELLA 7
CARRARESE 7
GUBBIO 6,5
PONTEDERA 7
ANCONA 6
LUCCHESE 7
RIMINI 6
RECANATESE 8
SIENA 5,5
FERMANA 7
TORRES 6
OLBIA 7
FIORENZUOLA 5,5
VIS PESARO 5
ALESSANDRIA 6
SAN DONATO 5
IMOLESE 4
MONTEVARCHI 4.