“Un notevole progetto per favorire la crescita complessiva dell’individuo, sia dal punto di vista fisico, che psichico e relazionale, in un ambiente naturale che possa offrire agli studenti concrete opportunità di approfondimenti didattici su tematiche trasversali quali l’ambiente, la geografia, l’etnografia, la storia dei territori e la loro cultura, oltre che aumentare la consapevolezza circa gli equilibri ambientali, così importanti in questo preciso periodo storico.” Questo il commento del professore Giuseppe Cosmi, responsabile del Coordinamento Attività Sportive del Servizio Istruzione della Provincia Autonoma di Trento, in merito al progetto “100 Classi in Montagna”, conclusosi mercoledì 31 maggio a Caldes in Val di Sole.
100 Classi in Montagna tra istituti di primo e secondo grado
L’iniziativa, giunta all’ottava edizione e realizzata in collaborazione con la TSM (Trentino School of Management/Accademia della Montagna), APT Val di Sole, il centro rafting ed attività outdoor Trentino Wild, FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) Trentina, CTA (Consorzio Trentino Autonoleggiatori) ed alcuni hotel solandri, è stata rivolta a giovani under 18, provenienti da 19 istituti della provincia di Trento: gli istituti di primo grado sono stati 15 con 43 classi per un totale di 881 alunni e 103 insegnanti; gli istituti di secondo grado sono stati invece 4 per un totale di 325 studenti e 31 insegnanti. Un totale di 1206 studenti e 134 insegnanti.
Lo svolgimento in Val di Sole
L’attività si è realizzata in tre giornate (dal lunedì al mercoledì o dal mercoledì al venerdì) in Val di Sole, in particolare nei territori dei comuni di Rabbi, Calde, Dimaro e Malé, nei mesi di marzo, aprile e maggio; attraverso la pratica delle discipline individuate (Escursionismo, Orienteering, Rafting, Acropark) si è potuto altresì inserire nella programmazione contenuti trasversali inerenti l’ambiente, la geografia, la storia, le tradizioni del territorio e l’etnografia.
Luciano Rizzi e le 100 Classi in Montagna
Per il Presidente dell’APT Val di Sole Luciano Rizzi, “tale progetto è decisamente lodevole poiché realizza e mette in pratica due stretti collegamenti: da un lato il fondamentale binomio scuola/sport, dall’altro l’altrettanto importante connubio sport/turismo. In particolare, con le diverse attività i ragazzi hanno potuto vivere la Val di Sole come vera palestra outdoor all’aperto per diversi emozionanti sport come il rafting, appassionante disciplina acquatica non solo vero fiore all’occhiello turistico della valle in tutto il Mondo ma anche attività dinamica particolarmente indicata come team building e responsabilizzazione di gruppo.”
Anesi
Sulla stessa linea il Presidente nazionale della FISO Sergio Anesi. “In tale iniziativa sono state assolutamente fondamentali le attività di Orienteering, insegnando la lettura delle carte topografiche. Nell’ottica di sviluppare la capacità di orientarsi e organizzarsi nel tempo e nello spazio. In tale modo sono state senza dubbio favorite l’unione della classe e la capacità di lavorare convintamente in gruppo”.
Il successo di 100 Classi in Montagna
Il progetto, visto l’elevato gradimento riscontrato nell’edizione dell’anno scorso, ha presentato una sostanziale continuità nell’individuazione dei contenuti. Con un’importante aggiunta quale è stata l’apprezzata escursione al ponte sospeso di Rabbi, nel settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio. Da sottolineare l’elevato incremento del numero dei partecipanti, che sono passati da 286 dell’anno 2022 agli attuali 1206 dell’anno 2023.