Una risonanza magnetica rivoluzionaria (RM) con intelligenza artificiale capace non soltanto di alleviare la sensazione claustrofobica, ma di adattarsi alle caratteristiche anatomiche del paziente e anche di riuscire ad effettuare la diagnostica cardiaca. E’ l’ultima eccellenza medica proposta dalla Casa di cura “Giovanni XXIII” di Monastier, nel Trevigiano. Si tratta della nuova risonanza Magnetom Sola BioMatrix della Siemens, arrivata direttamente dalla Germania, che si aggiunge al parco macchine di tecnologia avanzata presente nella struttura.
Un RM innovativa
La nuova RM, che rappresenta un vero e proprio salto di qualità nella diagnostica con la sua capacità di adattarsi alle caratteristiche anatomiche del paziente, offre una maggiore rapidità nell’acquisizione dell’esame, compensando gli artefatti da movimento tanto da riuscire ad effettuare anche la diagnostica cardiaca, un esame estremamente complesso per studiare il cuore dal punto di vista sia morfologico che funzionale.
Geretto e la nuova RM
Gabriele Geretto, amministratore delegato della casa di cura, ha detto: “Siamo consapevoli delle esigenze particolari dei pazienti che affrontano varie patologie e stiamo lavorando per offrire loro le migliori cure possibili investendo in modo costante per fornire sempre più servizi di cura della persona. Vi è anche l’impegno a rendere la struttura orientata quanto più possibile alla persona e alle sue esigenze, non solo quelle di natura sanitaria, ma anche quelle di natura psicologica e sociale, in un contesto di miglioramento continuo del grado di umanizzazione”.
Le caratteristiche
Questo sistema, di ultima generazione, consente di ottenere immagini di altissima qualità per una vasta gamma di tipologie di esami, che spaziano dalle scansioni neurologiche a quelle addominali e articolari, coprendo tutti i campi diagnostici. L’attrezzatura è dotata di sensori respiratori integrati, in grado di rilevare automaticamente lo schema respiratorio del paziente. Questa caratteristica aiuta l’operatore a valutare la capacità del paziente di trattenere il respiro, consentendo di selezionare la strategia più efficace per completare l’esame senza la necessità di ripeterlo.
Il primario Mauro Gallo e la nuova RM
“La tecnologia avanzata di questa risonanza, basata su meccanismi di intelligenza artificiale, semplifica e minimizza le interazioni dell’operatore con la macchina, rendendo il test più fluido durante la fase di acquisizione – ha precisato il Primario di Radiologia dottor Mauro Gallo- Inoltre, in un periodo post pandemico, in cui è necessario accelerare sugli esami diagnostici, i pazienti potranno beneficiare di una diagnosi più tempestiva e di un percorso di cura più rapido ed efficiente”.
Un altro vantaggio significativo è rappresentato dal sistema di specchi installato. Che consente al paziente di osservare all’esterno del tunnel, grazie a un ambiente molto illuminato e ventilato. Questa caratteristica contribuisce a limitare la sensazione di claustrofobia, rendendo l’esame più confortevole.
L’importanza dell’innovazione nella Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” è stata riconosciuta a livello internazionale
Il primario Gallo e la dottoressa Teresa Arcadi, Responsabile del Servizio di Imaging Cardiovascolare, sono stati invitati come relatori al prestigioso convegno internazionale della Siemens. Che si terrà il 18 e 19 maggio a Milano.