Fermento sulle Dolomiti bellunesi per l’arrivo del Giro d’Italia a fine maggio. Tre le città di tappa interessate: Val di Zoldo, Longarone e Auronzo di Cadore. Preoccupazione per la gestione della sicurezza stradale e il sindaco zoldano Camillo De Pellegrin chiede aiuto all’Esercito per assicurarsi che la corsa in rosa sulle Dolomiti sia solo una grande festa.
Una presentazione delle Dolomiti in rosa
Sono state presentate a Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno, le iniziative che accoglieranno e accompagneranno il Giro d’Italia 2023. Per il presidente Roberto Padrin rappresenta uno degli eventi sportivi e di spettacolo più sentiti a livello nazionale e internazionale, tanto da inserirlo nel progetto “Grandi Eventi” finanziato attraverso il Fondo Comuni confinanti e un contributo della Regione del Veneto. «Per quanto riguarda gli eventi collaterali, siamo partiti mesi fa, con un ampio lavoro di squadra che ha coinvolto non solo i tre Comuni sede di tappa, ma anche le associazioni di categoria e ovviamente la Dmo Dolomiti. L’idea è di far vivere il territorio bellunese, con iniziative di avvicinamento ai due giorni di grande sport che vivremo a fine maggio, con la Oderzo-Palafavera, e la Longarone-Tre Cime di Lavaredo. E insieme promuovere le nostre bellezze paesaggistiche al grande pubblico che segue il Giro».
Prima del rosa, la Carovana del Giro
Prima dell’arrivo nelle terre dolomitiche, a promuovere il territorio sarà la Dmo Dolomiti Bellunesi con la Carovana del Giro nelle tappe che la porteranno da Capua fino a Borgofranco d’Ivrea attraversando la Campania, l’Abruzzo, l’Umbria, le Marche, l’Emilia-Romagna, la Toscana, la Liguria e il Piemonte. «La formula della cartolina che viene consegnata lungo le strade del Giro ci ha permesso lo scorso anno di raggiungere un elevato numero di cicloamatori che, grazie al QRcode e al concorso “Vinci una maglia rosa”, hanno cliccato la landing page creata appositamente. Quest’anno c’è il sito nuovo sul quale atterreranno gli interessati.
Sarà creata comunque una pagina speciale sul Giro dove tutti gli eventi in rosa della provincia verranno raccontati, insieme alle vacanze in bicicletta e alle principali manifestazioni delle due ruote che ci sono sulle Dolomiti Bellunesi». Come hanno avuto modo di spiegare il Direttore Michele Basso ed Elisa Calcamuggi, responsabile marketing della Fondazione Dmo, l’Ente ufficiale dedicato alla promozione turistica della Provincia di Belluno delle le sue Dolomiti Patrimonio Unesco.
Una notte in rosa che arriva in Val di Zoldo
Quindi il 25 maggio l’arrivo di tappa della Oderzo-Palafavera in Val di Zoldo dove è prevista la “notte rosa” la sera precedente, mentre il giorno della tappa ci saranno i gelatieri a proporre il gelato come una volta e il gruppo folk locale si esibirà in danze e spettacoli. La settimana prima della tappa, il Gruppo Pedale Opitergino, insieme alle sezioni Cai di Zoldo e Oderzo organizzerà una pedalata sullo stesso tracciato che verrà percorso dai ciclisti.
«Abbiamo curato anche un bando creativo rivolto alle scuole, ai privati, ai gruppi e alle imprese. Verranno premiate quelle opere d’ingegno e d’artigianato che sapranno dare lustro alla vallata. Chiedo ai cittadini di aiutarci a rendere speciale la tappa, abbellendo i paesi e le frazioni con palloncini, striscioni e fiori rosa. Facciamo sentire il calore della Val di Zoldo al popolo del Giro».
Le preoccupazione di Camillo De Pellegrin
Ha spiegato il sindaco, Camillo De Pellegrin, che ha anche espresso una certa preoccupazione per la sicurezza delle strade e la gestione dei numerosi accessi al tracciato della tappa. Per questo si è già rivolto alla Prefettura di Belluno chiedendo il supporto dell’Esercito.
Ricco il calendario di iniziative di Longarone che ospiterà la partenza del 26 maggio. In collaborazione con i Comuni di Ponte nelle Alpi e Soverzene, le numerose iniziative avranno quale punto centrale il “Villaggio in rosa” nel quartiere fieristico di Longarone Fiere Dolomiti e a cui stanno lavorando anche Confindustria e Confartigianato.
Tante iniziative in rosa
Come ha spiegato il direttore di Confindustria Belluno Dolomiti, Andrea Ferrazzi, gli industriali proporranno un pomeriggio dedicato all’open innovation, con tavola rotonda tra le aziende dello sport system e le start-up innovative. «Abbiamo pensato di mettere in sinergia le aziende del distretto dello sport con le nuove imprese che possono sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate. Saranno illustrati anche i migliori casi di co-innovazione tra start-up e aziende».
Sempre venerdì 26 si terranno i laboratori di Confartigianato Belluno rivolti ai ragazzi dai 7 ai 14 anni, per far vedere loro come si lavora l’argilla, come si può riutilizzare il legno, ma anche cucito, pasticceria e tecniche per YouTuber.
«Il 26 maggio ingresso per le scuole di Longarone e Ponte, il giorno dopo per tutti – ha precisato la presidente Claudia Scarzanella -. “Fai un giro di maestria” è un progetto che vede la collaborazione della Camera di Commercio e vuole avvicinare i ragazzi al mondo dell’artigianato».
Diversi i momenti che si alterneranno
Ad indicarli il coordinatore del Comitato di Tappa, Enrico De Bona. «Dall’esposizione in fiera del museo della collezione Colnago e del museo della bicicletta di Cesiomaggiore. Dalla mostra di quadri a Soverzene dedicata al Giro a occasioni di festa e musica come l’aperitivo in rosa e la festa dello sport. Fino a iniziative sportive come le pedalate rosa da Belluno, Ponte nelle Alpi e Soverzene del 21 maggio. E la scalata rosa da Longarone a Erto del 28 maggio».
In rosa si chiude ad Auronzo
Infine, l’arrivo ad Auronzo di Cadore della tappa del 26 maggio. Sarà preceduto da una scalata alpinistica sulle Tre Cime a cura delle Guide alpine e del Cai, con accensione di fumogeni. Auronzo comincerà l’avvicinamento al Giro con l’apertura della mostra fotografica “The best of cycling” a Palazzo Corte Metto e già visitabile. Poi la notte rosa, in programma per il 25 maggio, avrà un ospite d’eccezione. «Ci sarà Vincenzo Nibali, vincitore l’ultima volta alle Tre Cime esattamente dieci anni fa» ha spiegato il sindaco, Dario Vecellio Galeno. «A lui daremo la cittadinanza onoraria di Auronzo». Il primo cittadino ha ricordato che l’accesso alle Tre Cime verrà chiuso già il giorno prima. Per il pubblico verranno messe a disposizione da Dolomitibus alcune navette.