23 milioni di euro di fatturato con crescita del 27% rispetto ai 18 milioni del 2021, 52 dipendenti, una flotta di una ottantina di pescherecci, sono i numeri di Alemar, sede a Torre di Mosto, nel veneziano, che serve la grande ristorazione e tutto il mondo dell’Horeca con pesce di alta qualità pescato in Alto Adriatico e non solo.
Alemar e Horeca
Il prodotto, raccolto dai pescherecci in attracco, viene portato al cliente nel minor tempo possibile e questo ha fatto di Alemar un punto di riferimento per l’intero settore. “Non appena raccolto il nostro pesce, con la tecnica del superfrozen”, dice Alessandro Marcon, a capo dell’azienda lagunare, “possiamo garantire il massimo della qualità fino al momento del consumo. Dove c’è grande e buona ristorazione noi ci siamo e così in tutto il mondo dell’Horeca. Sappiamo che parecchie persone vanno a mangiare il nostro pescato sia per la bontà che per la freschezza”.
La grande ristorazione
“E questo è il miglior complimento che ci permette di puntare sempre più in alto. Il nostro bacino di acquisto, oltre ai mercati di Trieste, Grado, Chioggia, Caorle, Goro e Marano, dove siamo presenti tutti i giorni, proponiamo anche a toccare tutte le coste italiane ed europee. Siamo i maggiori importatori di pesce dalla Croazia. Abbiamo stabilimenti a marchio CE per lo stoccaggio e impianti ad altissima tecnologia per la lavorazione del prodotto. Per i surgelati disponiamo di un abbattitore che raggiunge i 40°C e proponiamo prodotti freschi e lavorati abbattuti ad una temperatura di 190° C con il metodo criogenico”.
Obiettivo Alemar
Alla Alemar vogliono centrare l’obiettivo di arrivare a 35 milioni di euro di fatturato entro il 2025 a conferma della continua crescita dell’azienda, soprattutto dalla continua crescita di richiesta del pesce targato, per l’appunto, Alemar.