Alla fine tutto è andato com’era nelle previsioni e all’insegna del “squadra che non vince non si cambia” Massimiliano Fedriga ha lasciato praticamente quasi immutata la nuova giunta regionale che, come sottolineato dallo stesso Governatore, “è stata formata in brevissimo tempo ed è all’insegna della continuità. Grazie alla fiducia accordataci dai cittadini chiaramente a seguito di un’ottima azione amministrativa che non è stata di una persona ma di una squadra che ora si avvale di nuovi innesti”.
Nuova giunta nella continuità ma con due new entries
Le new entry sono entrambe targate Fratelli d’Italia e sono Mario Anzil, avvocato, già sindaco del Comune di Rivignano, cui è stata attribuita anche la vicepresidenza oltre alle deleghe cultura e sport, e Cristina Amirante, laureata in ingegneria civile edile, goriziana d’origine ma residente a Pordenone dove è stata assessore alle infrastrutture nella giunta Ciriani, settore di cui si occuperà ora nell’esecutivo regionale.
Una nuova giunta nel segno della continuità
Gli altri otto consiglieri sono tutti uscenti ovvero i leghisti Barbara Zilli (finanze), Stefano Zannier (risorse agroalimentari) e Sebastiano Callari (patrimonio e demanio), i tre in quota lista Fedriga Alessia Rosolen (lavoro, istruzione e famiglia), Sergio Emilio Bini (attività produttive e turismo) e Pierpaolo Roberti (autonomie locali, sicurezza e immigrazione), oltre al forzista Riccardo Riccardi (salute, sanità e protezione civile) e al meloniano Fabio Scoccimmarro (ambiente ed energia). Sostanzialmente tutti hanno mantenuto gli stessi referati precedenti, eccezion fatta per quelli attribuiti ai due nuovi assessori, mentre al leghista Mauro Bordin andrà la presidenza del Consiglio regionale, precedentemente in capo al berlusconiano Pier Mauro Zanin, peraltro non rieletto.
Un Fedriga pronto a partire subito
Fedriga, che si è detto “soddisfatto delle scelte che hanno trovato condivisone piena da parte di tutte le forze che compongono la coalizione di maggioranza”, ha annunciato di aver convocato per il 26 aprile la prima seduta del nuovo Consiglio regionale, mentre la prima riunione di giunta dovrebbe tenersi il 28.
L’opposizione non ci sta
Immediate le critiche da parte dell’opposizione che con il segretario regionale del Pd Renzo Liva. Che ha definito “la continuità della giunta una garanzia di continuare il declino in Friuli Venezia Giulia”. Per l’esponente del Pd “cinque anni di legislatura sono serviti a Fedriga per consolidare il consenso ma non a rendere più solida e competitiva la regione”.
Ora la nuova giunta al lavoro per le commissioni
Per quanto riguarda comunque la rappresentanza territoriale la nuova giunta Fedriga, triestino, è composta da quattro assessori della provincia di Udine (Anzil, Zilli, Bini e Riccardi). Tre di quella di Trieste (Rosolen, Roberti e Scocimarro), due della provincia di Pordenone (Amirante e Zannier) e uno di Gorizia (Callari). Nei prossimi giorni si apriranno le trattative per le presidenze delle commissioni. Mentre su altri tavoli di discuterà delle nomine nelle varie partecipate, prima fra tutte la presidenza della Società Autostrade Alto Adriatico, la società che da giugno subentrerà a tutti gli effetti ad Autovie Venete. Che, secondo indiscrezioni, potrebbe andare a finire alla Lega ancorché l’attuale società concessionaria. Che andrà in liquidazione, sia presieduta dall’avvocato Maurizio Paniz in quota Forza Italia.