“Molti anni fa il loro nome si era unito a uno dei più grandi nomi del secolo, e ora vivevano oscuramente a Venezia, con pochissimi mezzi, inavvicinabili e senza ricevere, in un antico palazzo appartato e decrepito”. Il carteggio Aspern. Bastano poche righe di Henry James per entrare subito nelle torbide acque di un mistero veneziano. Lo scrittore nasce in questi giorni, il 15 aprile 1843 a New York. Innamorato dell’Italia e in modo particolare di Venezia ci ha regalato pagine indimenticabili diventate spesso ottimi soggetti cinematografici. Altre nascite illustri da segnalare: Anatole France il 16 aprile 1844, e Karen Blixen,17 aprile 1885.
Con James alla Lovat
Niente di meglio che farsi accompagnare in libreria dai grandi narratori e conquistare mari e terre inesplorate. Benvenuti nel nostro luogo prediletto la Libreria Lovat con le sue belle sedi, a Villorba (Treviso) e Trieste. Non una semplice libreria ma un progetto. La sede di Villorba è la più grande libreria indipendente del Nordest, coinvolge i lettori con iniziative gastronomiche negli spazi di Lovat Café, dedica un’area a tutti i bimbi: Carta Straccia. Un bambino che legge diventerà un vero appassionato di libri da grande. Lovat ci ha preparato anche questa settimana la classifica con i titoli più amati dal pubblico e che hanno trionfato durante la settimana di Pasqua. Sul podio molte novità interessanti.
- Andreoli – Perfetti o felici – Rizzoli
- Pennac – Capolinea Malaussène – Feltrinelli
- Rovelli – Buchi bianchi – Adelphi
- Vecce – Il sorriso di Caterina – Giunti
- Barbero – Brick for stone – Sellerio
- Gotto – Profondo come il mare, leggero come il cielo – Mondadori
- Tuti – Fiore di roccia – Longanesi
- Giannone – La portalettere – Nord
- Barbaglia – La mossa del matto – Mondadori
- Carrère – V13 – Adelphi
Diventare adulti in un’epoca di smarrimento
E’ questo l’incipit di “Perfetti o felici” (Rizzoli) di Stefania Andreoli. In vetta alla classifica il quarto libro di una celebre psicologa, psicoterapeuta e analista. Il suo saggio “Lo faccio per me” è diventato un bestseller. Cosa significa diventare adulti oggi, si chiede l’autrice. I tempi sono cambianti da quando l’identità dell’essere adulto rappresentava essenzialmente il lavoro e la costruzione di un ruolo sociale e professionale. Un modello entrato in crisi. Dalle analisi dell’autrice emerge una generazione di trenta-quarantenni in cerca di aiuto, disorientati dalla difficoltà di trovare il proprio posto in un mondo oppresso dal presente e privo di interesse per il futuro. Un racconto aperto e illuminante sul significato di essere adulti in quest’epoca piena di turbolenze e confusione.
Stefania Andreoli lavora da sempre con gli adolescenti, le famiglie e la scuola. Si occupa di prevenzione, formazione, orientamento e clinica. È una firma del Corriere della Sera e consulente per Mondadori e Walt Disney. È presidente dell’Associazione Alice Onlus di Milano e consulente del Ministero dell’Interno per le politiche di contrasto alla violenza di genere.
L’entrata di Pennac
Entra in classifica uno scrittore che adoro, ho letto tutti i suoi libri, vi consiglio “La fata carabina”, imperdibile. Ogni novità editoriale su di lui mi riempie di gioia e aspettativa: “Capolinea Malaussène” (Feltrinelli) di Daniel Pennac. Torna alla grande la famiglia più amata di Parigi legata alla serie dei Malaussène: sette romanzi, oltre 5milioni di copie vendute, più di 400 edizioni.
Mitico professore di lettere in un liceo parigino, Pennac si è conquistato un pubblico appassionato grazie alla struttura spiazzante e surreale dei suoi romanzi con le avventure di Benjamin Malaussène di professione “capro espiatorio”.
Daniel Pennac si è cimentato anche come attore portando nei teatri d’Europa lo spettacolo “Bartleby lo scrivano” di Melville. Uno scrittore molto disponibile e simpatico come i suoi personaggi, ho avuto il privilegio di incontrarlo anni fa al Teatro la Fenice di Venezia in occasione dello spettacolo: ”Il killer di parole”, soggetto di Pennac e del grande Claudio Ambrosini autore del libretto e della musica.
Il terzo posto brilla come un faro nella notte
È una meteora incandescente della nostra curiosità, illumina quello che non possiamo vedere, per questo ci piace così tanto: “Buchi bianchi – Dentro l’orizzonte” (Adelphi) di Carlo Rovelli. Il fisico veronese che ha introdotto la Teoria della gravitazione quantistica a loop continua a stupire e coinvolgere con le suggestioni che possiamo sintetizzare nelle domande che pone: come facciamo a capire quello che non abbiamo mai visto, è giusta l’idea che i buchi neri finiscono la loro lunga vita trasformandosi in buchi bianchi? Un fenomeno che Carlo Rovelli ha studiato a lungo in questi ultimi anni: “Coinvolge la natura quantistica del tempo e dello spazio, la coesistenza di prospettive diverse, e la ragione della differenza fra passato e futuro. Esplorare questa idea è un’avventura ancora in corso. Ve la racconto come in un bollettino dal fronte”.
Continua il successo della mamma di Da Vinci
Il mistero svelato della mamma di Leonardo da Vinci continua ad affascinare i lettori: “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” (Giunti) di Carlo Vecce. Il grande studioso della civiltà del Rinascimento ha dedicato una parte importante del suo lavoro alla figura di Leonardo presentando una serie di documenti inediti sull’identità della madre del genio toscano. Si tratta di Caterina, una ragazza proveniente dal Caucaso che dopo lunghi estenuanti viaggi arriva come profuga a Venezia.
All’età di 15 anni si stabilisce a Firenze, grazie al marito di quella che diventerà la sua padrona. Una vita che cambia all’improvviso, dapprima Caterina è libera e selvaggia come il vento, corre a cavallo sugli altopiani e ascolta le voci degli alberi. Diventerà una schiava, una donna straniera scesa da un barcone, senza voce e dignità.
La novità
Ecco un’altra novità interessante nel medagliere: “Brick for stone” (Sellerio) di Alessandro Barbero.
Affascinante copertina con le torri gemelle, icona del fatidico 2001. A New York l’agente della CIA Harvey Sonnenfeld, messo in disparte ma pieno di esperienza, ha un’intuizione: ci sarà un attentato. Per le sue indagini ingaggia un gruppo di persone talentuose ma molto strane. Tra loro, il campione di scacchi Bobby Fischer capace di anticipare le mosse dell’avversario, l’immigrato russo Kozlov ubriacone proveniente dall’Afghanistan ingegnere ed esperto di attentati, il professor Koselleck cacciato dall’Università per stalkeraggio contro la moglie. Una improbabile squadra operativa che parte da un labile indizio trovato in metropolitana.
Tensione, sorprese, ironia in questo romanzo disincantato costruito con la solita bravura e abilità dallo storico torinese autore di celebri saggi, Premio Strega nel 1996, collaboratore per molti quotidiani e riviste specializzate e programmi televisivi di culto come Superquark.
Un saluto con Blixen
Salutiamoci con le atmosfere di una scrittrice danese che nel suo romanzo più famoso La mia Africa, ha saputo narrare le sue avventure in modo ineguagliabile.
“Dio ha creato il mondo rotondo cosicché noi non si possa mai essere capaci di vedere troppo lontano lungo la strada”. Karen Blixen.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta leggere le Sue note sulla Libreria Lovat mi costringerà prima o poi ad una visita, anche perché ho amici a Villorba che la frequentano assiduamente. Già sapevo che nella Lovat si svolgono molte iniziative collaterali ai libri, però con le iniziative gastronomiche non ci limitiamo al solo caffè! La classifica dei libri, dopo il periodo pasquale ha avuto un mutamento. Il testo di Stefania Andreoli potrebbe essere utile a chi cerca di diventare adulto, in realtà, pur avendo i capelli bianchi, purtroppo, sto bene con la mia mentalità da adolescente che non è mai cambiata negli anni, nonostante i superficiali tentativi di cambiare. Sicuramente il suo consiglio di leggere Capolinea Malaussène di Daniel Pennac merita di essere preso in considerazione, tra l’altro la sua condizione di abitante di Venezia l’hanno favorita anche in questo incontro. A Venezia vanno tutti e accadono cose belle e raffinate. Il libro di Alessandro Barbero, Brick for stone, che usa la cronaca reale per inventarsi un percorso avventuroso, intelligente, ricco d’intrighi, credo che sarà il libro che presto arriverà in spiaggia per la stagione stiva. Brava sempre interessanti le sue cronache letterarie .
Dott.ssa Elisabetta, oggi sulla trasmissione del Tg 1 Rai Billi, hanno presentato il libro di Daniel Pennac Capolinea Malaussène. Si può vedere il servizio seguendo il link.
https://www.rainews.it/rubriche/tg1billy