Due ipotesi di trasporto pubblico a chiamata in Val di Sole per l’estate 2023. Sono le proposte nate all’interno del tavolo di lavoro solandro della Strategia Nazionale Aree Interne, costituito dai 13 Comuni locali, la Comunità di Valle e l’Azienda per il Turismo Val di Sole. Il progetto “Area interna Val di Sole” è nato nel 2016 come seconda area progetto per la Provincia autonoma di Trento nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne avviata a seguito dell’approvazione dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei (Decisione della Commissione Europea del 29 ottobre 2014).
Come muoversi in Val di Sole
Il tavolo solandro, coordinato da Alessandra Tanas, esperta di progetti di cooperazione transazionale e di sviluppo territoriale delle aree montane, si articola su tre tematiche: mobilità, digitalizzazione e formazione scolastica. Nell’ambito della mobilità sono state lanciate delle ipotesi di trasporto pubblico a chiamata, recentemente presentate nella sede della Comunità della Valle di Sole a Malé.
Partendo dall’analisi della mobilità pubblica in Provincia, il contesto, la strategia del modal split (ripartizione modale dei trasporti) ed i vari interventi provinciali programmati, si è poi valutata la specifica situazione in Val di Sole, con il trasporto pubblico della Trentino Trasporti (su rotaia e gomma), nonché quello turistico estivo, coordinato dall’APT Val di Sole: bike bus sulle direttrici Madonna di Campiglio, Peio e Passo Tonale, nonché il water bus, collegamento cioè tra Rabbi Fonti e Peio Fonti.
Fabio Sacco e il trasporto in Val di Sole
Come messo in evidenza dal direttore generale dell’APT Val di Sole Fabio Sacco si pensa ora “ad un progetto pilota per l’estate 2023 di mobilità pubblica sostenibile, sull’esempio di quanto lanciato l’estate scorsa nell’Alto Garda.” Il piano, illustrato dall’ingegnere Francesco Seneci della società veronese di consulenza Netmobility, prevedere l’utilizzo di navette a chiamata, a pagamento, “non per entrare in concorrenza con il sistema di trasporto pubblico ma anzi per implementarlo ed integrarlo, riuscendo a servire le aree non coperte dal trasporto pubblico e cercando nel contempo di ridurre le corse pubbliche sotto utilizzate ”.
Le navette
Seneci ha prospettato l’utilizzo di queste navette sulla direttrice Val di Sole, Peio e Rabbi o anche sulle ulteriori due direttrici Passo Tonale e Madonna di Campiglio. Tale innovativo sistema a chiamata si basa sull’utilizzo di Shotl, apposita applicazione di trasporto urbano condiviso che raggruppa passeggeri con percorsi simili nello stesso veicolo. Come illustrato dall’ingegnere Thomas Valentini, referente Italia per Shotl, “tale applicazione offre viaggi flessibili ed efficienti che si adattano alla mobilità quotidiana delle persone, per mezzo di una flotta di minibus che si muovono attraverso la città.”
Esempio seguito
Diverse sono le località nel nord Italia che hanno introdotto questa nuova modalità di concezione ed organizzazione del trasporto pubblico. Sperimentando alcune iniziative diurne o notturne: Vimercate (Milano), Stradella (Pavia), Pavia, Piacenza, Cesena, Rimini. Il progetto sperimentale della Val di Sole verrà esaminato nelle settimane prossime dal tavolo di lavoro. Nell’ottica di elaborare un tentativo non solo efficiente nella razionalizzazione delle corse ma anche efficace e quindi sostenibile dal punto di vista ambientale, in termini di riduzione traffico, emissione scarichi e risparmio energetico.
Il 20 e 21 aprile prossimo una delegazione solandra andrà in missione nel Tirolo dell’Est, vicino a Lienz, per vedere e provare alcune iniziative recentemente lanciate in tale importante ambito, decisamente amico dell’ambiente.