La presentazione del libro “Per soli uomini. Il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design” di Emanuela Grigliè e Guido Romeo, Codice Edizioni, è l’evento che segna il via per il “Festival Treviso città per le donne”, manifestazione proposta da Progetto Donne Veneto Aps organizzata insieme al Comune di Treviso e alla Commissione pari opportunità. L’incontro pre festival è a cura dall’Associazione Progetto Donne Veneto Aps con appuntamento venerdì 14 Aprile 2023, alle 17.30, presso il Centro Studi Paideia in via Isola di Mezzo 26 a Treviso.
Il libro, che si affida ai dati statistici, indaga proprio il maschilismo di questi dati che spesso ci giungono già “viziati” alla fonte. Se il modello a cui fare riferimento è sempre il maschile, allora è evidente che metà della popolazione si deve adattare.
Un esempio? Per decenni i crash test delle case automobilistiche sono stati eseguiti su manichini modellati sul maschio medio altro un metro e 77 e del peso di 75 chilogrammi.
Ingresso libero. Gradita la prenotazione. Per info e prenotazioni:
info@progettodonne.it oppure biglietti su eventbrite.
Il Festival Treviso città per donne passa anche per le camminate
L’Associazione Progetto Donne Veneto Aps, ripropone l’appuntamento con le “Camminate nella consapevolezza femminile” per sabato 15 aprile 2023, con ritrovo in stazione Santa Lucia a Venezia alle ore 14.45.
Un format originale caratterizza le uscite di Pdv: non una semplice passeggiata alla scoperta del nostro territorio, ma un’ immersione nella storia alla scoperta di quel filo sottile che lega la conoscenza dei luoghi alla storia delle donne che vi hanno vissuto nel passato o che sono presenti oggi.
Questa volta Venezia sarà la protagonista di questo breve viaggio
Andremo infatti a scoprire i siti meno conosciuti e per questo forse più affascinanti di questa città, ci soffermeremo in luoghi strategici dove avremo modo di ammirare la laguna in tutta la sua bellezza; ascolteremo curiosità e aneddoti sui posti visitati, storie di donne veneziane che hanno avuto un ruolo importante nella storia della loro città come ad esempio Marietta Robusti, detta la Tintoretta (1554 circa – 1590) pittrice e musicista veneziana primogenita di Jacopo Robusti, il Tintoretto. Marietta è stata la più importante collaboratrice del padre ed è tumulata nella chiesa della Madonna dell’Orto.
Un itinerario fuori dai percorsi turistici più conosciuti per guardare Venezia con occhi diversi. Guide in questa escursione sono Emiliana Losma libera ricercatrice in storia delle donne e vice presidente di Pdv, Cristina Favretto (socia di Pdv) fondatrice del progetto Veneto360.land e ideatrice del percorso.
Informazioni
Durata della passeggiata 2 ore e mezza
Punti d’interesse: Ponte 3 archi, Fondamenta Coletti, Fondamenta Ormesini, Ghetto Ebraico, Casa Tintoretto, Chiesa Madonna dell’Orto, Campo dei Mori, Casino degli Spiriti, Scuola Grande della Misericordia, Ponte Chiodo, rientro verso la Stazione con sosta in Campo San Geremia.
L’evento è a pagamento: 10 euro per le associate; per le non associate 15 euro.
Per info e iscrizioni info@progettodonne.it
Il Festival Treviso città per donne chiude con la poesia
Terzo appuntamento con “La poesia non è un lusso”, il salotto culturale ideato da Progetto Donne Veneto ispirato dai versi di Audre Lorde che scrive: “La poesia è il modo con cui noi contribuiamo a dar nome a ciò che non ha nome, così che possa essere pensato”.
Ad ospitare l’evento, come già nelle due occasioni precedenti, l’osteria “Le OstiNate” in via dei Dall’Oro 30 a Treviso martedì 18 aprile a partire dalle 20. Anche in questa occasione la serata è patrocinata da Fancy Women Bike Ride e Movimento Sovv.
L’ingresso è libero e gratuito e non è riservato alle sole donne, gli uomini sono i benvenuti. C’è un tema per la serata, ma non è vincolante, è solo un’indicazione. Chiunque può partecipare con poesie proprie o di altri. C’è solo una regola, un simbolo per la serata: indossare calze o calzini rossi o blu.
Questo per ricordare, celebrare, onorare e in un certo senso portare avanti due determinanti esperienze femministe: il gruppo Redstockings fondato da Shulamith Firestone a New York e ispirato al gruppo di scrittrici inglesi della Blue Stockings Society.
Il tema
Tema dell’incontro è “Fiaba e metamorfosi, infanzia, crescita ed evoluzione” ed è dedicato a Cristina Campo (pseudonimo di Vittoria Guerrini) di cui il prossimo 29 aprile ricorre il centenario della nascita. Cristina, o meglio Vittoria, amava celarsi dietro nomi fittizzi, ne usò molti nella sua carriera di scrittrice, era per lei quasi un ritorno ai giochi d’infanzia: “Da bambini si giocava a darsi dei nomi, avevo 15 anni e giocavo con una mia dolcissima amica che morì sotto la prima bomba che cadde su Firenze. Da allora questo nome dato per gioco mi diventò più caro del mio, e questo è tutto”.
Il lavoro di scrittura di Cristina Campo parte dalle fiabe e da un rapporto molto stretto con il mito, il rito e il paesaggio. Ecco un passaggio che indica l’importanza delle fiabe nella nostra vita
“Così se si dia un evento essenziale per la nostra vita – incontro, illuminazione – lo riconosceremo prima di tutto alla luce d’infanzia e di fiaba che lo investe. Miracolosamente, per qualche tempo, siamo nel loro centro e lo decifriamo. Paesaggi ignoti, sembrano assimilarsi ai nostri primi giardini, valli, foreste; mentre la fiaba si incarna nella rete di simboli, nel reame di emblemi che inaugura immediatamente un avvenimento significativo: orditi di corrispondenze, qualità magnetica degli oggetti, subito fatti di talismani, pegni o blasoni. Si tratta di una corrispondenza recondita tra scoprire e lasciarsi scoprire, configurare e configurarsi.” [Gli Imperdonabili, Cristina Campo].