Sarà l’ambiente il grande protagonista della prossima “Caccia Pesca e Natura” che si terrà dal 14 al 16 aprile alla Fiera di Longarone. 93 espositori provenienti da 11 regioni italiane e da tre Paesi esteri: Germania, Finlandia e Ungheria. «È una fiera nata ventuno anni fa da un’intuizione di un bellunese, Luigino David. Questo dimostra la frizzantezza delle persone che abitano, anche faticosamente, la nostra provincia.
Il presidente Dal Farra
E a più di vent’anni da allora, rappresenta ancora un momento qualificante per Longarone Fiere Dolomiti e per il territorio bellunese» ha spiegato il presidente della fiera, Michele Dal Farra, durante la presentazione alla stampa che si è tenuta a Palazzo Piloni, ospite della Provincia di Belluno. Numerosi gli eventi che accompagneranno la tre giorni dedicata ai prodotti, attrezzature e servizi per la caccia e la pesca sportiva.
Caccia Pesca e Natura si apre con il concorso di tassidermia
La manifestazione aprirà venerdì pomeriggio e da subito si entrerà nel vivo del 19. concorso nazionale di tassidermia. Una competizione organizzata dall’Associazione Tassidermisti Italiani con il patrocinio della Regione del Veneto e la collaborazione della Fiera. Riservata a tutti i preparatori italiani, i lavori in gara saranno esposti in un padiglione dedicato e visitabili già alle 14.30, orario di apertura. 13 le categorie nelle quali si sfideranno i tassidermisti che arriveranno da tutta l’Italia, raggruppati in uccelli, mammiferi, trofei, composizioni di gruppo, pesci – rettili – anfibi e loro riproduzioni, e infine scheletri. A valutarli arriverà dall’Austria il giudice internazionale Stephan Weigl. L’evento sarà anche un’occasione formativa importante per i professionisti, ma anche per gli studenti degli Istituti Superiori delle Facoltà di Scienze Forestali e Medicina Veterinaria di guadagnare dei crediti.
A Caccia Pesca e Natura al centro la fauna e l’agricoltura
Sempre venerdì si parlerà di “Fauna selvatica e agricoltura”, in cui la Provincia tratterà il tema del controllo di corvidi e cinghiali, animali selvatici che provocano danni alle coltivazioni. Mentre per sabato mattina proporrà una serie di interventi di analisi dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità.
Al pomeriggio la Regione del Veneto presenterà il progetto sperimentale Melken
Ad aprire i lavori sarà lo stesso assessore alla caccia e alla pesca, Cristiano Corazzari. Il convegno verterà sul patrimonio malghivo e le possibili azioni di prevenzione dalle predazioni da lupo nelle aree d’alpeggio. A parlarne in conferenza Pietro Salvadori, responsabile direzione agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico-venatoria. Oltre 700 malghe tra pubbliche e private tra le province di Vicenza, Belluno, Verona e Treviso. Per la Regione costituiscono “sistemi multifunzionali, nei quali vanno sostenuti e valorizzati gli investimenti sul capitale fisico e naturale, salvaguardando la biodiversità, il paesaggio e le tradizioni di cultura locale con l’obiettivo di mantenere una significativa presenza dell’alpicoltura per contrastare i fenomeni di abbandono delle attività agricole nelle zone montane”.
Caccia Pesca e Natura in collaborazione con Regione e Dipartimento Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente
Una stretta collaborazione tra la Regione del Veneto ed il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente dell’Università degli Studi di Padova ha elaborato, quindi il progetto Melken “Prevenzione delle predazioni da lupo in malga con recinzioni elettrificate: analisi delle modifiche del pascolamento, del pascolo e degli episodi di attacco”, finalizzato alla sperimentazione di nuovi sistemi di prevenzione delle predazioni sui bovini al pascolo anche attraverso l’installazione di recinzioni elettrificate semipermanenti.
Un progetto che segue uno specifico programma di attività da svolgersi fino al 2027 e coinvolge numerosi partner, in particolare i Comuni di Gallio, Alano di Piave, Livinallongo del Col di Lana e Chies d’Alpago, ma anche Coldiretti Veneto, l’Associazione Regionale Allevatori Veneto (ARAV), l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e l’Associazione Club Alpino Italiano Gruppo Regionale del Veneto.
Caccia Pesca e Natura e il ripopolamento ittico
A seguire, sempre con la Regione e grazie al contributo della holding Veneto Acque Spa, sarà presentato lo stato di avanzamento lavori del progetto di ricostituzione dello stato dei popolamenti ittici nella di zona salmonicola, quasi azzerati con la tempesta Vaia. Ad essere interessati sono i corsi d’acqua del Bellunese con la semina di individui giovani di trota fario e trota marmorata dei ceppi Piave e Brenta.
Domenica dedicata alla Caccia
Domenica spazio, invece al consueto report della stagione venatoria e alla prima edizione del concorso di disegno “Adotta un corso d’acqua, adotta un pesce”, dedicato ai ragazzi delle scuole primarie bellunesi. A spiegarlo gli organizzatori, il presidente della Federazione dei bacini di pesca bellunesi, Filippo Sitran e la Fondazione Fantastiche Dolomiti, con il presidente Claudio Canova.
Caccia Pesca e Natura e le parole di Padrin
«Per la Provincia di Belluno, “Caccia, pesca, natura” è un momento importante, perché ci permette da un lato di valorizzare il mondo venatorio e i bacini di pesca, che rappresentano un alleato importantissimo nella tutela del nostro ambiente montano. Dall’altro lato, è un’occasione di confronto e di approfondimento su tematiche che vanno ben oltre la caccia e la pesca» ha dichiarato il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Quest’anno in particolare abbiamo deciso di puntare l’attenzione sul cambiamento climatico, tema di stretta attualità che necessita di un approccio il più possibile scientifico. Un tema che è stato al centro dell’ultima edizione di Frammenti, rivista scientifica edita dalla Provincia. E che sarà centrale anche nei convegni che andremo a proporre nei tre giorni di Fiera. Inoltre, abbiamo coinvolto i ragazzi con il concorso di disegno, proprio perché vogliamo renderli partecipi e protagonisti della cultura ambientale di cui la fiera è vetrina».
E ancora tante iniziative per gli appassionati
Della pesca con le consuete gare alla trota fario organizzate dal Bacino di Pesca Maè-Longarone, sul fiume Piave e al laghetto artificiale Malcom, con esche vive e artificiali, per singoli, a coppie e a squadre. Cinque linee di tiro con la carabina ad aria compressa, assistite dall’Asd Italian Bench Rest Shooting Association. Le dimostrazioni del lavoro in tana dei cani, con la ricostruzione trasparente in fiera curata dal Club italiano Deutscher Jagd Terrier, e l’8. Raduno nazionale del Collezionismo Venatorio Ittico Faunistico. Mentre un intero padiglione sarà dedicato alla 26. Festa del cacciatore, coordinata dai Distretti venatori bellunesi con la degustazione dei loro piatti tipici. Ulteriori dettagli sul programma e l’accesso in fiera sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione: www.caccia-pesca-natura.it