Venezia città sull’acqua, la sua laguna, la terraferma che ha un ruolo essenziale nel sistema di protezione attraverso la corretta gestione dei corsi fluviali che la attraversano. Venezia città del mondo protagonista alla Conferenza ONU sull’acqua 2023, tenutasi a New York.
De Martin alla conferenza ONU
“Parlare dell’acqua è importante in qualsiasi parte del mondo, ma a Venezia ancora di più” queste le parole pronunciate dall’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin un anno fa in occasione dell’esposizione ‘Ocean&Climate Village’ all’Arsenale. Le stesse parole hanno introdotto l’intervento nell’ambito della conferenza “The Source to sea approach” che ha avuto come focus le azioni in atto per la tutela dell’Oceano per far fronte al cambiamento climatico e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nella promozione delle buone pratiche finalizzate alla salvaguardia e sostenibilità degli ambienti marini. All’incontro è intervenuta anche Francesca Santoro, responsabile dell’Ufficio regionale Unesco per la scienza e la cultura europea.
L’importanza di Venezia alla conferenza ONU
“Da alcuni anni, come assessore all’Ambiente e come Città, abbiamo deciso di concentrarci sulla gestione delle acque fluviali che sfociano all’interno della nostra laguna” ha detto l’assessore ricordando la variante urbanistica approvata dal Comune per la realizzazione del Parco Fluviale del Marzenego: “L’aspetto importante di questo intervento è che si tratta di un riscatto ambientale della città di Venezia in terraferma, rispetto ad un passato in cui è cresciuta in fretta e spesso senza rispettare parametri ambientali.La terraferma veneziana, nell’ambito del sito UNESCO Venezia e la sua Laguna, ha un ruolo essenziale di protezione definita come “Buffer Zone”. I fiumi urbani, quindi, come opportunità di recupero e occasione di rilancio per le città”.
I progetti
Tra quelli portati avanti da Venezia, De Martin ha ricordato il progetto “Salviamo la risorsa acqua” che lo scorso anno al Rifugio Galassi, designato Rifugio montano Sentinella del Clima e dell’Ambientale, ai piedi dell’Antelao, ha visto riuniti il mondo della politica, della scienza e della ricerca: “E’ stato un esempio concreto: Città di Venezia, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura Europea, Unesco Dolomiti, Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Club Alpino Italiano Sezione di Mestre, impegnati a confrontarsi sul tema. Quando gli enti e le istituzioni si incontrano, si riesce a progettare e costruire eventi senza limiti”.
Venezia importante per la conferenza ONU
Nel corso della conferenza è stata illustrata anche l’esperienza “L’Asilo della Laguna”. “Dopo due anni di lavoro preparatorio, cha ha coinvolto pubblico e privato e l’intera comunità educante del territorio – ha spiegato De Martin – ha preso il via progetto formativo promosso da Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, in collaborazione con il Comune di Venezia, rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni. Non si può proteggere ciò che non si conosce, così il 25 gennaio scorso, in occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione, è iniziata l’attività di educazione ed alfabetizzazione della laguna di Venezia in outdoor education experience all’Isola di Torcello”.