Laura Sposato, 24 anni, laurea in economia e commercio estero a Ca’ Foscari, racconta la sua esperienza da startupper di Joule Srl, una società fondata dall’imprenditrice padovana a inizio 2022 e che conta già una dozzina di collaboratori provenienti da quattro Paesi diversi. Il core business dell’azienda con sede in provincia di Padova è inserito nello sviluppo e commercializzazione di un sistema di selezione automatica delle soft skills dei candidati nel mondo del lavoro, che basa i propri processi decisionali su un algoritmo potenziato dall’intelligenza artificiale.
Laura Sposato e la sua app
Il nome Joule deriva dalla unità fisica della forza lavoro. Il logo dell’azienda, spiega la Sposato, è un’immagine con al centro una figura umana stilizzata che osserva uno smartphone o laptop in cui lasciare i propri dati o attendere una convocazione.
L’ app è gratuita e ciascuno può scaricarla ed immettere le proprie attitudini , le proprie esperienze, il proprio curriculum, poi però l’intelligenza artificiale ha la capacità, in seguito ad un video di 40,’ che si può registrare attraverso un pannello interno all’app stessa, di rintracciare delle soft skills del candidato, che un curriculum cartaceo non può offrire. Il lavoro dell’intelligenza artificiale attraverso un algoritmo, analizza la figura nella sua interezza, non solo per aspetti legati alle esperienze, ma anche e soprattutto alle attitudini, ai valori, alle relazioni., al carattere, più o meno propenso al lavoro in team. L’app permette una mappatura ed una tracciatura del profilo.
Il candidato ha poi una risposta nella quale l’intelligenza artificiale rintraccia i campi in cui maggiormente è predisposto; ugualmente per l’azienda che è dall’altra parte, usa questi indicatori e sono fondamentali in quanto permettono di ottimizzare i tempi di selezione, in più permette di cogliere aspetti che da curricula standard non emergono, oppure, altri estremamente ridondanti possono a volte non evidenziare attitudini, valori e predisposizioni del candidato., ma solamente un bagaglio di conoscenze, che trascurano l’aspetto empatico, più ricercato per certe relazioni professionali.
Laura Sposato e Forbes
Laura Sposato ha un primato importante come unica imprenditrice veneta segnalata dall’autorevole rivista di business Forbes tra i 100 innovatori under 30: la rivista riconosce la spinta rivoluzionaria del gruppo di lavoro che sta entrando sul mercato proprio con questa app, che sarà presentata ad aprile anche ad altre agenzie di selezione del personale. Essere presenti in una lista così prestigiosa è un premio al lavoro intenso degli ultimi mesi, ma anche degli ultimi anni dedicati a ricerca, studio su una proposta che ancora non era stata mai presentata; “Ci stiamo confrontando con il mercato e le soddisfazioni sul piano del business sono già molte, il riconoscimento di Forbes Italia ci stimola ad andare avanti con fiducia ed ancora maggiore determinazione”.
Lo dice con soddisfazione dopo aver appena ricevuto il riconoscimento così importante a sorpresa, apprendendo il tutto attraverso una mail. Naturalmente ha festeggiato col suo staff e con la famiglia il fatto di aver raggiunto un traguardo tale da essere insignita del titolo di protagonista dell’innovazione italiana secondo questa rivista internazionale assieme ad altri 99 imprenditori.
Un riconoscimento prestigioso, ma lei rivendica il fatto di essere una giovane donna con i piedi per terra
Era già stata selezionata nel 2022 all’interno della classifica Start-up Italia, tra i 100 talenti tra cui comparivano nomi come Chiara Ferragni e Samantha Cristoforetti. Laura Sposato rimane molto concreta, semplice, ma determinata, attenta agli obiettivi che con la sua squadra si è prefissata, confermando che: “L’anno è partito davvero bene per il nostro gruppo di lavoro: possiamo dire di essere usciti dalla fase di preseed e di aver iniziato lo sviluppo del business vero e proprio senza traumi e con qualche buon riscontro anche da parte di gruppi industriali importanti. Puntiamo a chiudere il 2023 con il primo milione di euro fatturato e per dare nuova “benzina” al nostro motore entro settembre chiuderemo il secondo round di finanziamento».
Laura Sposato e la startup
La startup ha già raccolto un finanziamento da 800 mila euro, è in corso il test della versione “beta” del software, cioè quella che viene messa a disposizione di un numero limitato di utenti, confidando di portare alla luce intralci o incompatibilità”. Una giovane donna, che parla da businesswoman, mastica con fluidità termini economici, e che sin da ragazzina ha sempre avuto ben chiaro che un giorno avrebbe realizzato qualcosa di importante. Una ragazza sempre attiva, fin dall’ambito scolastico quando è stata anche rappresentante dell’Istituto Tecnico Commerciale Economico Einaudi, portando avanti allora in Confindustria un progetto di riqualificazione dell’Ex Macello di Padova.
Ha fatto anche parte della Nazionale Italiana di Ginnastica Estetica di Gruppo ( ginnastica ritmica senza attrezzi), arrivata sino ai Mondiali dove si è classificata settima assoluta, ma dopo aver vinto una Coppa del Mondo, con una scintillante medaglia d’oro a Chicago. Nel frattempo si è sempre data da fare, facendo molte cose, dalla dj, alla baby sitter e dando ripetizioni.
Sempre capace di compensare la scuola con l’attività sportiva a livelli agonistici. Ha poi lavorato nel periodo di tirocinio presso una società di selezione del personale e proprio lì ha capito che non sempre un curriculum rispecchia una persona, non sempre chi scrive è portato poi a trovare un lavoro soddisfacente e allo stesso tempo un candidato alla fine può essere idoneo al cliente che lo richiede. Molto spesso si nota un divario tra ciò che si è studiato e ciò di cui si ha esperienza, di ciò che si è fatto.
Un lavoro duro ma che ora regala soddisfazioni
Racconta di aver lavorato a Joule giorno e notte, senza week end, senza pause, ma conferma la sua soddisfazione per aver raggiunto il traguardo, ora insegue l’obiettivo di rendere la sua creatura un punto di riferimento mondiale. Intanto, con la sua “creatura” testimonia il talento e la volontà di una generazione che dopo il Covid sta riprendendo la sua posizione, il suo ruolo storico. E lo fa con un accento rivoluzionario, sfruttando i canali più consoni alle loro priorità e alle loro conoscenze, come il mondo del web, della tecnologia, dell’intelligenza artificiale.
“Stay hungry, stay foolish”(S.Jobbs)