Più della metà della popolazione mondiale, circa il 55%, risiede nelle metropoli. Una tendenza destinata ad aumentare visto che, secondo il “World Urbanization Prospects 2018” delle Nazioni Unite, nel 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Lo stesso rapporto stima che alle 33 attuali megalopoli, città con più di 10 milioni di abitanti, se ne aggiungeranno altre 10 entro il 2030.
Una fiera per portare il buon vivere nelle metropoli
Anche sulla base di queste previsioni, il movimento Cittaslow è impegnato con il progetto Metropolis per portare il concetto del buon vivere anche nelle grandi città. Questo e altri temi saranno al centro della partecipazione di Cittaslow a Fa’ la cosa giusta! la fiera dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, in programma a Milano dal 24 al 26 marzo 2023.
Dalla metropoli al borgo
Nella Valle di Viù, dominato da montagne che superano i 3500 metri di altitudine, si trova Usseglio, un borgo che non arriva ai 200 abitanti, in provincia di Torino. Eppure, nel suo territorio si trovano molte ricchezze naturali e culturali, tra queste il Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” che promuove lo studio, la tutela e la valorizzazione della realtà montana locale e del suo patrimonio storico-ambientale. E poi il Bosco – Museo per tutti, un modo per studiare, proteggere e divulgare informazioni sul bosco e sulle sue espressioni, con un’attenzione particolare alla diffusione del rispetto per la natura e per l’educazione ambientale.
Le tracce
Dislocati nel territorio si trovano anche il Mulino di Perinera e il Mulino dei Voulpòt. Quest’ultimo in particolare esiste almeno dal XVII secolo e rappresenta una significativa testimonianza delle tradizioni agricole ussegliesi. Serviva per macinare la segala, coltivata in paese, per fare il pane e il granoturco acquistato in pianura per la polenta, oggi è visitabile grazie al recupero strutturale e funzionale. Da vedere anche il forno di Perinera di proprietà di tutti gli abitanti, rimasto in funzione sino alla prima metà degli anni ’50. E il Forno di Pianetto, un manufatto in pietra chiuso sui quattro lati, che permette di svolgere tutte le attività legate alla panificazione al riparo.
Ciò che non trovi nelle metropoli
Non mancano i prodotti tipici, dalla Toma di Lanzo, un formaggio a latte vaccino dall’aroma caratteristico, armonico e delicato, agli originali Torcetti al burro di Lanzo, un biscotto di sfoglia a forma di goccia ricoperto di zucchero glassato.
Un’altra via di fuga dalle metropoli
Definita dal Carducci “La città dai cento orizzonti”, Asolo è uno dei più suggestivi piccoli centri storici d’Italia. Il borgo medievale, raccolto entro le antiche mura, sorge alle pendici del Montegrappa in provincia di Treviso. Eventi di respiro internazionale, manifestazioni legate al teatro, alla musica, alla fotografia, fanno di questa città un interessante palcoscenico.
Il piacere del tempo che passa lento
Passeggiando per le sue vie si avverte il tipico ritmo lento che permette di coniugare storia e cultura con i piaceri della tavola. Botteghe artigiane, ristoranti, osterie, enoteche e caffè si affacciano sui caratteristici portici e sulle piazze mettendo a disposizione i sapori dei prodotti locali. Un po’ ovunque si può assaggiare il formaggio Morlacco del Grappa, Presidio Slow Food e i tipici “cicchetti”, accompagnati da un calice di ottimo Prosecco di Asolo DOCG o da un buon bicchiere di rosso doc “Montello e Colli Asolani”.
Come valorizzarsi
Latitudine, vicinanza al Mediterraneo e fattori climatici locali si integrano insieme dando vita al terroir unico dell’area DOC Montello – Colli Asolani. Nato nel 1985, il Consorzio Vini Asolo Montello è il punto di riferimento e raccordo per le iniziative che mirano alla valorizzazione, alla tutela e alla promozione delle denominazioni di origine dell’Asolo Prosecco, dei Vini del Montello nella provincia di Treviso. Dal 2021 inoltre il Monte Grappa è Riserva della Biosfera MAB UNESCO.
Dalla metropoli a Parrano
Tra i comuni Cittaslow presenti per condividere la propria esperienza green anche Parrano, una realtà che conta meno di 500 abitanti in provincia di Terni, Umbria. Le viuzze, la chiesa principale, la dimora storica Sante de Sanctis e il forno comunale: il piccolo centro è raccolto, ma i suoi dintorni hanno molto da offrire, soprattutto dal punto di vista del benessere naturale legato al territorio.
Alle pendici dell’altura dove sorge il paese di Parrano si apre un articolato complesso di grotte di origine carsica, noto come Tane del Diavolo, mentre all’inizio della gola si trova un laghetto termale dove è possibile godersi un bagno rilassante. A completare l’offerta in paese sorge il Parco Termale Bagno del Diavolo.
Ma sono soprattutto gli eventi a portare una sensibilità sostenibile nella comunità
In maggio la festa della terra, in giugno la festa dell’acqua, in novembre la festa dell’aria. Sono appuntamenti che diventano occasione preziosa per mettere l’accento rispettivamente sulla biodiversità declinata al buon vivere, sull’acqua e le terme come bene inestimabile, sulla qualità dell’aria.
Fuggo dalla metropoli e mi rifugio a Chiavenna
In Lombardia e più precisamente in provincia di Sondrio, un comune Cittaslow è fortemente impegnato nella riqualificazione del proprio centro storico. Parliamo di Chiavenna, che sorge tra le due valli della Mera del Liro. È un borgo tra i meglio conservati dell’Italia del nord, certamente anche grazie ai progetti realizzati che hanno visto il recupero delle facciate con dipinti e affreschi religiosi, la realizzazione di targhe con il nome della famiglia originaria, l’apertura programmata di cortili, androni e giardini. E ancora la sentieristica delle montagne circostanti, accessibili direttamente dal centro, la creazione di piste ciclabili e pedonali e il recupero di antiche vie storiche.
A Chiavenna ogni anno si ripete la Sagra dei Crotti che permette di mantenere viva una tradizione antica. I crotti sono cavità formatesi in seguito a una grande frana. All’interno soffia una corrente d’aria a temperatura costante, sia d’estate che d’inverno, ottima per la conservazione e la maturazione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici. Tra i prodotti noti anche la Brisaola della Valchiavenna e il Violino di Capra, presidio Slow Food, un raro e pregiato prosciutto prodotto con la coscia e la spalla della capra, che richiama appunto la forma di un violino.
Metropoli in Toscana? No grazie. Abbiamo San Miniato
Proprio al centro della Toscana si trova San Miniato, comune Cittaslow. Negli anni particolare attenzione è stata data alla segnaletica turistica e di territorio, ai sistemi di controllo dell’inquinamento da elettrosmog e alla rivalutazione del centro storico. La bellezza del paesaggio è amplificata dai numerosi itinerari a disposizione. Per citarne due: la storica via Francigena e Sulle vie del tartufo, un sentiero sulle tracce del pregiato prodotto tipico da percorrere insieme agli esperti cercatori e i loro cani addestrati.
Oltre alle diverse manifestazioni dedicate al tartufo, il territorio propone una serie di appuntamenti volti a valorizzare le tipicità del territorio, dal fiore di zucca ai piatti a base di “cunigliolo fritto”, dall’olio d’oliva ai vini.
Un’eccellenza
San Miniato si distingue anche per un’eccellenza nel settore dell’artigianato: la concia di pelli e soprattutto di cuoio. La pelle era lavorata anticamente con il tannino all’interno di botti di legno che venivano spostate sui piazzali delle concerie facendole rotolare su se stesse. Proprio da questa tradizione è nata l’idea del Palio del Cuoio, oggi la principale manifestazione di Ponte a Egola, tra sfilate, giochi e spettacoli.
Un comune Cittaslow nel cuore del Cilento: è Pollica, in provincia di Salerno
Patria della dieta mediterranea, nel 2022 ha guidato per l’Italia il coordinamento delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea Unesco. Non a caso ospita anche la rete dell’Ecomuseo della Dieta mediterranea che mette insieme il Museo vivente della Dieta Mediterranea e il Museo Vivo del Mare. Località balneare Bandiera Blu, Pollica vanta splendide spiagge, ma anche itinerari naturalistici e prodotti tipici. Dall’oliva salella ammaccata al cacio ricotta di capra, fino alle alici di menaica.
Good governance che le metropoli dovrebbero imparare
Pollica è impegnata attivamente nello sviluppo sostenibile. Crede in una crescita sempre più rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali con un approccio “di sistema”, che interviene sui processi che minacciano gli ecosistemi naturali nella loro complessità, come l’effetto serra, l’acidificazione dei terreni, il deterioramento dello strato dell’ozono, la desertificazione. Dall’altra parte uno sviluppo che mette al centro i valori di good governance e la promozione dei diritti umani. Buona politica, legalità, economia pulita sono i punti cardine per uno sviluppo che tiene conto delle generazioni future.