4.Manager è l’associazione costituita a ottobre 2017 da Confindustria e Federmanager ed è chiamata a progettare e realizzare iniziative ad alto valore aggiunto per aiutare la crescita di manager e imprenditori. Da oggi e fino al 2026, piccole e grandi imprese e pubblica amministrazione, avranno necessità di circa 4 milioni di lavoratori con competenze green di alto e medio profilo, figure che stanno già cercando alacremente; prova ne sia, il fiorire di annunci di ricerca del personale in questa direzione, che possiamo trovare sui maggiori quotidiani nazionali, in special modo quelli che trattano di finanza.
A caccia di 4 milioni di esperti
In un contesto di tale genere, è assolutamente fondamentale l’inserimento in azienda di figure professionali che siano dotate di competenze in materia di ESG [Environmental (ambiente), Social (società) e Governance (governo dell’impresa)]. Questo è quanto è emerso in occasione dell’avvio da Venezia, capitale mondiale della Sostenibilità, del progetto di Confindustria e Federmanager, incentrato sulla figura del Sustainability manager, un professionista che può ricoprire diverse posizioni in azienda e che ha il compito di assistere le imprese per garantire che le loro attività siano sostenibili sotto ogni punto di vista.
L’iniziativa ha l’obiettivo di rilevare il fabbisogno delle imprese di competenze manageriali specifiche, evidenziando le abilità di questa professionalità emergente, strutturando un percorso di formazione dedicato.
I dati dell’Osservatorio
Secondo i dati dell’Osservatorio 4.Manager, che ha sondato un campione rappresentativo di oltre 4.000 imprese al quale si sono rivolti per raccogliere informazioni statistiche, contando sul fatto che la composizione di detto campione rimanga invariata nel corso di successive inchieste per sondaggi dello stesso tipo, il nostro sistema industriale ha aumentato del 5% ogni anno la richiesta di manager dotati di competenze sempre più precise nel settore green, oltre che qualificati in materia di criteri ESG, un mercato che dal 2021 è cresciuto del 19%.
Complessivamente, le aziende prese in esame hanno dichiarato di aver acquisito nel corso degli ultimi tre anni: competenze manageriali (64%); competenze scientifiche (45%); competenze tecniche (73%).
4 milioni di esperti? Si! Ma in sostenibilità
A tale riguardo, il rapporto rivela che oltre il 50% delle grandi e medie imprese sta elaborando una strategia di trasformazione in funzione della sostenibilità, cercando professionisti in grado di comprendere tutti i processi aziendali, migliorando al contempo la pianificazione e la gestione. «Per rendere la transizione una grande opportunità di sviluppo e innovazione, il fattore competenze svolge un ruolo fondamentale», ha affermato Katia Da Ros, vicepresidente di Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, in occasione della prima tappa odierna, evidenziando che la sostenibilità «è l’unica dimensione possibile per continuare a crescere.
Per questo siamo impegnati a supportare il nostro sistema in questo percorso». «La crescita della domanda di competenze manageriali con green skill (leggasi: competenze verdi) dimostra non solo che innovazione e sostenibilità sono intrinsecamente connesse ma soprattutto che la sostenibilità ha assunto un ruolo strategico per lo sviluppo del Paese, anche in risposta alle esigenze del mercato energetico e degli investimenti del Pnrr», ha commentato Stefano Cuzzilla, presidente 4.Manager e Federmanager: per questo «è importante che le istituzioni sostengano, anche sotto forma di incentivazione, tutte le aziende che inseriranno al loro interno figure specializzate in temi di ESG».
La situazione in Veneto
Secondo le elaborazioni e le stime dell’Osservatorio 4.Manager, in Veneto la difficoltà di reperimento di figure dirigenziali è riscontrata da quasi la metà delle imprese (48,5% contro il 42,5%, che è il dato nazionale), comunque in calo rispetto al 61% registrato nel corso del 2019.
Nel settore manifatturiero, nell’ultimo triennio, si osserva una leggera contrazione del numero di imprese attive in Veneto, pari a -2,6%, percentuale in linea rispetto al dato nazionale (-2,5%); mentre il numero di dirigenti, nel settore manifatturiero, presenti in Veneto, mostra un leggero aumento, pari a +1,9%, a differenza del dato nazionale in diminuzione (-0,4%).
I dirigenti presenti nel settore manifatturiero in Veneto, nel 2021, rappresentano il 50,2% del totale dirigenti presenti sul territorio regionale.
Considerando le province venete, la crescita maggiore del numero di dirigenti nell’ultimo triennio, nel settore manifatturiero, si evidenzia a Belluno (+13,2%), Verona (+5,0%), Treviso (+4,8%), Padova (+1,9%). Una maggiore contrazione si registra, invece, nelle province di Rovigo (-3,4%), Venezia (-2,6%) e Vicenza (-2,5%).
Competenze per la sostenibilità
Nel mese di Gennaio 2023, in Italia, si assiste ad una domanda di competenze molto alta legata al People Management (leggasi: gestione dei comportamenti e delle motivazioni delle persone), domanda di competenze che si presenta alta anche in Veneto e, seppur con dati molto modesti, nella provincia di Venezia. Tuttavia, osservando il territorio regionale, si osserva una maggiore richiesta di competenze manageriali nell’ambito della transizione verso la sostenibilità e della transizione energetica.
Una ricerca non facile
A tal riguardo, dai dati raccolti su Linkedin, nell’ultimo anno si osserva in Italia la costante richiesta e crescita di alcune qualifiche professionali dell’area sostenibilità, tra cui il ruolo di Responsabile sostenibilità (+52,5%), seguito dal ruolo di Sustainability Specialist (+43,6%) e dal ruolo di Consulente sostenibilità (+34,3%).
In Veneto, invece, le qualifiche professionali maggiormente in crescita sono il ruolo di Business Analyst (Analista d’Affari) (+162,5%) a cui seguono i ruoli di Consulente sostenibilità (+89,3%), Coordinatore (+57,1%) e Responsabile sostenibilità (+53,3%).
Dove si trovano i professionisti
Le tre principali città che registrano la più alta concentrazione di professionisti sono: Milano, Roma e Torino. Per quanto riguarda il Veneto, la maggiore concentrazione di professionisti si osserva nelle città di Padova e Venezia.
La forte crescita spinge alla ricerca di 4 milioni di esperti
L’analisi delle competenze per la sostenibilità evidenzia, tra le competenze in forte crescita: Analisi finanziaria (+53,3%); “Responsabilità” (+48,6%); “Supporto Tecnico” (+48,1%); “Finanza” (+40,1%); “Marketing digitale” (+39,7%); “E-commerce” (+39,4%); “CRM (Customer Relationship Management, ovverosia: Gestione delle Relazioni con i Clienti)” (+37,2%); “Controllo qualità” (+32,4).
Per quanto riguarda il Veneto si osservano le seguenti competenze in forte crescita: Acquisti (+89,9%); “CRM” (+60,8%); “Responsabilità” (+59,9%); “Copywriting (chi realizza testi e contenuti per finalità pubblicitarie)” (+59,2%); “Marketing digitale” (+57,0%); “Controllo qualità” (+42,0%); “Risorse umane” (+41,9%); “Approvvigionamento” (+38,2).
Si osserva un crescente spostamento delle competenze in crescita verso l’ambito della Finanza, con un focus particolare relativo all’Analisi Finanziaria e all’Investimento Sociale Responsabile.