Presentata a Mestre la “Corsa Rosa”, alla conferenza hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale del Comune di Venezia, il vice presidente della Municipalità di Mestre Paola Tommasi, il vice presidente della Municipalità di Marghera Teodoro Marolo e l’assessore Paola Mar. Una bella occasione con Paolo Peratoner, vice presidente del Comitato Territoriale della Uisp Venezia, per presentare la Corsa del prossimo 5 marzo, con partenza da Piazza Ferretto e per parlare delle collaborazioni in atto con Emiliano Donaggio, Giancarlo Signoretto e Michela d’Alesio e del prossimo corso di difesa personale per sole donne che il Comitato Territoriale della Uisp di Venezia sta mettendo in cantiere a breve. I tre artisti si sono detti disponibili e produrre delle opere e donarle alla Uisp che in occasione della corsa le esporrà lungo il percorso per una sensibilizzazione ancora maggiore della piaga della violenza sulle donne.
I Tre artisti
Le collaborazioni diventano un vanto per la Uisp di Venezia che così allarga anche i suoi interessi nel mondo della cultura. Infatti Emiliano Donaggio è stato definito dalla critica il “Basquiat italiano”. Lidense, famoso a livello internazionale, con “ogni materiale racconta una storia, ricercando un Rinascimento di ideali e valori” (Il Metropolitano). Poco da aggiungere anche per Giancarlo Signoretto, artista del vetro di fama internazionale, che ha appena esposto a Ginevra, uno dei pochi maestri vetrai muranesi ancora in circolazione. E infine Michela d’Alesio pittrice emergente nel panorama locale che ha cominciato a esprimere la sua passione dal 2015 cercando la sua strada e la sua identità in giochi di colore e forme. In passato ha già contribuito con le sue creazioni donandole per raccolte fondi per Onlus solidali come quella del 2022 per “Un cuore da Cavaliere”, associazione che si occupa di autismo.
La Corsa Rosa
La corsa rosa è ormai arrivata alla sua quinta edizione. Si svolge su due percorsi di 5 km, nel solo territorio della Municipalità di Mestre Carpenedo, e di 10 km che invece attraversa anche la Municipalità di Marghera. Il costo dell’iscrizione è di 10€ con cui si avranno in omaggio la maglietta rosa che contraddistingue la corsa e che gli organizzatori si augurano possa diventare una grande macchia rosa in tutta Piazza Ferretto, e alcuni gadget offerti dagli sponsor della manifestazione, inserita negli eventi di Marzo Donna organizzati dalla Città Metropolitana di Venezia
Le passate edizioni della Corsa Rosa
La manifestazione mira a superare il record di presenze di oltre 900 iscrizioni che fu conquistato la passata stagione, quella della ripartenza dopo la pandemia. Una ripartenza caratterizzata anche da una campagna social interessante con delle vignette, della fumettista Rossella Vicari, che hanno fatto il giro della rete e che mostravano delle ragazze intente a superare degli ostacoli con un gesto atletico. Nelle intenzioni degli organizzatori quelle ragazze stavano invece superando degli ostacoli reali, metaforicamente dipinti come barriere architettoniche, per poter raggiungere la piazza prima della partenza, per poter affermare la propria indipendenza da partner “ossessivi”. Ma per farlo era, ed è, necessario l’aiuto di tutti, anche di coloro che aderiscono alla Corsa. Invito ribadito anche per questa edizione.
La Uisp non è nuova a questo tipo di campagne. Infatti prima del Covid, sempre per la Corsa Rosa, erano state organizzate delle sessioni fotografiche che avevano viste impegnate quasi tutte le società sportive al femminile del territorio veneziano. Con le atlete che avevano sfilato per poi produrre un book fotografico diretto alla promozione della Corsa stessa. Delle foto dove le stesse atlete, le quali si scambiavano e confondevano le discipline sportive di loro competenza, invitavano a correre in Rosa. Perché con la collaborazione, quella che loro mostravano per prime, e la condivisione, tutto sarebbe stato possibile. Un bel ricordo anche perché di quelle società, di una per esempio, la Fenice calcio a 5 femminile, si piange la fine. Ormai conclusasi l’esperienza del futsal femminile a Mestre.
Non solo sociale
Infine, ma non ultimo, come ribadito dal vice presidente Paolo Peratoner, la Corsa non è solo il modo di raccogliere fondi da destinare alla cooperativa sociale centro Antiviolenza Iside e alla Fondazione Ferrioli Bo, centro antiviolenza Magnolia. È anche un modo di riappropriarsi del territorio urbano che sta subendo un degrado sempre più grande. In particolar modo, la volontà di passare per il sottopasso ferroviario che collega Mestre a Marghera e luogo di tante notizie di cronaca. La funzione è proprio quella di ribadire che i cittadini devono riconquistare gli spazi che la microcriminalità sta portando via alla Città.