Il 3 febbraio, giorno del santo protettore della gola, è tipico della tradizione di Milano mangiare un pezzetto di Panettone avanzato da Natale per tenere lontano i malanni di stagione. L’amico chef David Perissinotto con questa ricetta gioca tra il dolce agrumato del Panettone al mandarino tardivo di Ciaculli e la sapidità degli altri ingredienti in perfetto equilibrio a cominciare dagli spaghetti e dai fasolari. L’azienda Loison non si è fatta sfuggire l’occasione
Gli ingredienti per gli spaghetti con i fasolari
100 g spaghetti
7 fasolari
1 fetta panettone al mandarino tardivo di Ciaculli
1 spicchio d’aglio
Prezzemolo tritato
1/2 bicchiere di vino bianco buono secco
Olio Evo Qb
Sale e pepe Qb
Procedimento
Fatte tostare la mollica del panettone a 160° con forno ventilato già caldo per 20/25 minuti. Una volta essiccato sbriciolatelo e mettetelo a parte.
Aprite i fasolari a crudo, man mano che li aprite tenete la loro acqua, passatela su un passino a maglia fine in modo che le impurità o eventuale sabbia non si depositi (se trovate qualche frutto di mare con la sabbia lo lavate sotto l’acqua). Una volta aperti tritateli grossolanamente.
Mettete a bollire l’acqua, aggiungete il sale e quando comincia a bollire versate gli spaghetti.
In un padellino fate rosolare uno spicchio d’aglio con olio extravergine, sfumate con il vino, aggiungete l’acqua dei fasolari. Appena prende il bollore aggiungete i frutti di mare. Devono cuocere giusto 30 secondi altrimenti diventano duri.
Due minuti prima che finisca di cuocere la pasta la aggiungete nella padella così da ultimare la cottura, concludendo con una manciata di prezzemolo trito.
Impiattamento degli spaghetti
Impiattate mettendo gli spaghetti, la cremetta dei fasolari, una macinata di pepe e una bella sbriciolata di panettone al mandarino