Amministrare vuol dire servire il prossimo. E’ questo lo spirito con cui l’Unione Montana Alpago, insieme ai suoi tre Comuni, ha voluto organizzare cinque eventi riunendoli sotto l’insegna di “Re Start Alpago: in Conca ci divertiamo e ci sosteniamo!”. Cinque iniziative volte allo stare insieme in allegria e allo stesso tempo solidali. Patrocinate dalla Provincia di Belluno, coadiuvate dal punto di vista organizzativo dalla Consulta Giovani Alpago, supportate dalle Parrocchie, dal Consorzio turistico Alpago Cansiglio, da Assi Onlus, dalla Sezione dei donatori di sangue ABVS di Tambre-Spert, dal Rugby Alpago e con il contributo del Consorzio Bim Piave Belluno.
Uniti per la Conca
Per aiutare una comunità a ripartire, dopo anni duri di pandemia, a credere ancora nell’opportunità che i momenti di socialità comune rappresentano, per tornare a condividere e simpatizzare, nel senso etimologico del termine, sentire insieme. E insieme superare le avversità, motivarsi e sostenersi. Quel sostegno che alcune Associazioni, con i loro volontari, offrono quotidianamente nella Conca, anche durante la pandemia. Infatti a due di queste andrà parte del ricavato: i Vigili del Fuoco Volontari dell’Alpago, per l’allestimento di un mezzo, e ad Eva Alpago, per il servizio di primo soccorso. Tra queste manifestazioni, iniziate con un concerto il 19 novembre a San Martino e concluse con un altro concerto il 16 dicembre a Pieve d’Alpago, quella sicuramente più significativa si è tenuta venerdì 2 dicembre al Ristorante La Cascina con “La cena è servita…”. Gli stessi amministratori comunali a vestire i panni dei camerieri, potendo così servire i duecento commensali e concittadini.
Il ringraziamento di Dal Borgo e Bona
A ringraziare tutte le realtà che hanno in qualche modo dato una mano, ci ha pensato Sara Bona, sindaco di Tambre, che ha spiegato come è nata la rassegna della ripartenza. Mentre il sindaco di Chies d’Alpago, Gianluca Dal Borgo, ha aggiunto un ringraziamento particolare a: “tutte le associazioni che ogni giorno danno una mano e tutte le mamme, i papà, uomini e donne che si impegnano per le loro famiglie e nel lavoro. Perché così costruiremo il nuovo domani nel nostro territorio, lasciando da parte malinconie e dipendenze”. Per Dal Borgo proprio queste ultime, dopo la pandemia, stanno minando seriamente la comunità, e non solo quella dell’Alpago.
Gaggion e la Conca
A sottolineare invece il successo dell’evento, il sindaco di Alpago, Alberto Peterle: “Quando le cose si fanno insieme si fa più fatica, ma vengono sempre bene e il risultato è sempre eccezionale”. Obiettivo raggiunto quindi, anche per Cristiano Gaggion, presidente del Consorzio turistico Alpago – Cansiglio: “Una serata in amicizia e in compagnia, con molta spensieratezza, molta allegria. Un modo per stare assieme conviviale. Proprio un bellissimo, bellissimo evento!”.
Conca e i giovani
Ad approfittare del servizio c’era una nutrita rappresentanza della Consulta Giovani Alpago a cui abbiamo chiesto cosa li abbia maggiormente motivati nel partecipare attivamente all’iniziativa. A rispondere il presidente, Ildo Peterle: “Per noi è importante essere qua, perché la ripartenza passa anche attraverso i giovani. La nostra presenza vuole testimoniare la vicinanza ai progetti dell’amministrazione, ma soprattutto ai progetti di ripartenza sociale come Restar Alpago”. Mentre a raccogliere il nostro invito a stimolare i loro coetanei è stata Giorgia Qualizza, consigliere della Consulta: “Un invito ai giovani? Quello di credere in se stessi, che è una cosa che ultimamente manca. E penso che sia la cosa più bella: credere in noi e dare il meglio agli altri”.