Uscirà a giorni in libreria la nuova antologia natalizia di racconti ambientati a Venezia, che Neos edizioni di Torino propone al pubblico con successo già da tre anni. Questa volta a fare da filo conduttore alle 18 storie affidate ad altrettanti autrici e autori sarà la Vigilia, giorno di attesa, di magia e di aspettative.
I 18 presentati da Carlo e Giorgio
Il duo Carlo e Giorgio – comici che hanno saputo interpretare la venezianità con i suoi tic e con tormentoni diventati ormai proverbiali – ha fatto dono di una «prefazione esilarante quanto profonda e chirurgica» diventando il portavoce, anche a Natale, «del malessere dei più sensibili verso una città che appare trasfigurata e ridotta a mero scenario rappresentativo» (così le curatrici, Elisabetta Tiveron e Caterina Schiavon, nella loro nota che apre il volume).
Natale a Venezia ma non da cartolina
Anche in questa terza avventura editoriale, infatti, i racconti non cadono mai nell’agiografia, la Venezia che emerge non è certo quella da cartolina patinata. La città, pur impreziosita dalle luminarie e dall’atmosfera di festa, si presenta con le sue contraddizioni, le problematiche legate a un futuro più che incerto, senza maquillage che cerchi di nasconderne le rughe, le crepe, i cedimenti.
Tra i 18 apertura ad Apatie
Apre la raccolta Philippe Apatie: La luce dei suoi occhi riesce subito a catturare il lettore con una storia romantica venata di horror, con finale a sorpresa.
Con Baldisserotto, Barzaghi e Bosmin una Venezia che riserva mille sorprese
Elisabetta Baldisserotto, con Il regalo più bello, mette in scena una coppia di turisti spagnoli alle prese con il Covid che arriva a rovinare la vacanza, offrendo però al figlio un’inaspettata opportunità.
Con Dov’è il rossetto?, Beatrice Barzaghi dipinge uno struggente ritratto di un’anziana signora che si prepara per andare assieme al nipote al cenone della Vigilia.
Gabriella Bosmin, ne Le letterine delle bambine, rievoca i Natali del passato attraverso oggetti trovati durante lo sgombero di una stanza che dovrà accogliere la badante di una signora rimasta vedova da poco.
Tra i 18 innamorati di Venezia la nostra collega Bruni ma anche Crestani e De Rossi
Cannaregio 3693, di Annalisa Bruni, ci immerge nella Vigilia del 1956: a dieci anni dall’esodo da Fiume, una famiglia trascorre l’attesa del Natale in serenità anche se la nostalgia per la propria terra perduta è sempre presente.
Chi potrebbe mai immaginare che Da una striscia di Corto Maltese… possa nascere l’occasione per riscoprire la spiritualità? Leggete il racconto di Marco Crestani e lo scoprirete.
Cristina De Rossi, nel suo Noël, ci riporta all’invivibilità in cui è precipitata Venezia, che porta molti, troppi suoi abitanti ad abbandonarla per la Terraferma.
A Dorigo, Mazzeo e Mencini il compito di trasportarci tra dramma e realtà
La veglia della Vigilia, di Cristiano Dorigo, si dipana nel contrasto tra il tripudio di cibi preparati per le feste e l’anoressia di una ragazza che, in coma, viene vegliata dal padre.
Marilia Mazzeo, nel suo L’evento, descrive l’affannoso restauro di un intero piano di un palazzo veneziano, che dovrà ospitare un’importante e ricca festa della Vigilia, anche se il ritardo sui tempi previsti porterà a sottovalutare le questioni legate alla sicurezza.
Il futuro lagunare, di Giannandrea Mencini, ci accompagna, insieme a un nonno e suo nipote, in un giro in barca per la Laguna e ci parla dei cambiamenti climatici del presente ma anche del passato.
Nei 18 anche Paloschi, Ravagnan e Schiavon in una laguna che vive di ricordi, osterie e persone ligie al dovere
Nel racconto di Francesco Paloschi, Campo San Martin, la Venezia “di una volta” rivive nei ricordi di un anziano signore che da Mestre, dove si è trasferito, è “costretto” a trascorrere la Vigilia, suo malgrado, nei luoghi dove ha trascorso l’infanzia e la giovinezza.
La candela, di Davide Ravagnan, ci immerge nell’inusuale Vigilia di due guardiacaccia che si mettono sulle tracce di un cacciatore di frodo in laguna.
Caterina Schiavon, rievoca una figura storica di Venezia, Rico delle scimmie, che abitava a S. Marta, vicino alla Chiesa di S. Niccolò dei Mendicoli, in un racconto che si muove tra osterie, degrado, solitudine e povertà, e descrive una comunità disperata e violenta.
Elisabetta Tiveron, nel suo Senso inverso, racconta la disillusione di un docente universitario che non riconosce più e non vuole accettare una Venezia snaturata e svilita.
Gli ultimi 4 dei magnifici 18: tra promesse da mantenere, reportage e incontri
In Bèa gente, di Annarosa Tonin, due amiche, che hanno studiato a Venezia, si ritrovano dopo trent’anni ancora lì, al solito bar.
La ragazza dei campanili è una fotoreporter free lance che viene a Venezia incaricata di realizzare un reportage sul Natale in città. Marco Zanchi ci restituisce, con una scelta originale, l’atmosfera di queste feste attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.
Il ventaglio rosa, di Sara Zanferrari, racconta una spedizione notturna in solitaria al Lido di una donna che, la Vigilia di Natale, decide di onorare una promessa fatta, quand’era bambina, a un’amica che non c’è più.
Silenzio: parla Venezia
L’antologia si chiude dando la parola proprio alla città stessa, che, nel Vigilia di guarigione a Venezia, di Chiara Zecchin, si racconta nel suo complesso e difficile presente del 2033.
18 autori per 18 Venezie diverse
La varietà dei temi, delle situazioni, dei personaggi e degli stili di scrittura rende anche quest’anno molto interessante e piacevole la lettura e non deluderà di certo chi ha apprezzato le due edizioni precedenti (le nostre recensioni qui: https://www.enordest.it/2020/11/29/natale-a-venezia-come-sara/ , https://www.enordest.it/2021/12/12/natale-a-venezia-questanno-e-doro/ ).
Ricordiamo che anche quest’anno i diritti d’autore del libro saranno devoluti all’Associazione International Help onlus, a sostegno delle sue attività umanitarie.
Natale a Venezia. I racconti della Vigilia, A cura di Elisabetta Tiveron e Caterina Schiavon, Racconti di Philippe Apatie, Elisabetta Baldisserotto, Beatrice Barzaghi, Gabriella Bosmin, Annalisa Bruni, Marco Crestani, Cristina De Rossi, Cristiano Dorigo, Marilia Mazzeo, Giannandrea Mencini, Francesco Paloschi, Davide Ravagnan, Caterina Schiavon, Elisabetta Tiveron, Annarosa Tonin, Marco Zanchi, Sara Zanferrari, Chiara Zecchin, Torino, Neos Edizioni, 2022.
Grazie per l’attenzione e lo spazio che avete dedicato a questa nuova antologia di racconti natalizi ambientati a Venezia.
Con questa recensione entriamo subito nello spirito del Natale. Grazie a Nord Est e a Ettore Vianello che ce la propongono.
Un sentito ringraziamento per l’attenzione nei confronti del libro e la puntuale analisi degli scritti. Buona lettura a tutt~