Il menù di pesce “protagonista” al ristorante “Ca’ di Ponte” a Ponte della Priula. E la regia è affidata ad uno chef pluridecorato che non ha bisogna di presentazioni: Guido Albertini affiancato da una figura di provata esperienza come Gerardo Bologna (Titolare l’imprenditrice di Santa Lucia di Piave Diana Nardo). La sua esperienza in cucina e alla guida di locali rinomatissimi che hanno fatto sicuramente la storia della gastronomia, inizia circa mezzo secolo fa. La passione di Guido verso il mondo della ristorazione lo porta a frequentare la Scuola Alberghiera di Treviso.
La storia di Guido
Nel 1973 già da studente, sotto l’importante guida di Paolo Zanatta, a Varago muoveva i suoi primi passi in cucina coltivando l’amore verso la materia prima e la sua fedele lavorazione. Passione che lo porta successivamente nella squadra del “Ristorante alle Beccherie” da Campeol in centro a Treviso. Per aver una visione più ampia del settore, Guido continua la sua formazione in Germania durante il periodo invernale, per poi rientrare nella sua città, all’interno della squadra del “Ristorante Toulà” di Treviso. Dopo il servizio militare e l’apertura di un bar a Venezia, è arrivato un progetto da protagonista, insieme a Paolo Zanatta, con l’apertura del ristorante estivo “Il Grillo” a Cimoldomo.
Guido itinerante
È del 1977 Apertura del “Ristorante Cuchi” a Maserada insieme a mamma e i fratelli. Mentre 1981 Apertura con la moglie Graziella, del “Ristorante Albertini” a Visnadello di Villorba (Tv). È il ristorante di famiglia di Guido, dove ha coltivato con il passare degli anni la sua idea di cucina di pesce con abbinamenti eleganti e preparazioni legate alla tradizione e alla stagionalità delle materie prime. Con tutta la sua famiglia, lo scorso anno Guido ha festeggiato i quarant’anni di attività.
Negli anni successivi, si sono susseguite numerose sfide
La gestione per 12 anni del “Ristorante panoramico all’Ippodromo Sant’Artemio” di Treviso, la gestione per 17 anni del “Ristorante Ca’ del Galletto” a Treviso, il ristorante “Mama Anna” a Giavera del Montello, il Bar Borsa della Camera di Commercio in centro a Treviso, ancora per 12 anni, per approdare infine, negli ultimi 12 nni, alla gestione del “Ristorante Banthai” al lago Le Bandie di Lovadina.
Guido e le sue papere
Nel 2008 apre “Le Papere al Lago”, ristorante estivo in riva al lago Le Bandie che proponeva fritture di pesce e altri piatti unici. È stato l’inizio di un lungo viaggio che ha visto crescere la realtà de “Le Papere”, attualmente guidata con passione dai figli Filippo e Alessandro sotto gli attenti consigli di Guido. Lo stesso inverno, sono partiti i primi coloratissimi food truck de “Le Papere Itineranti” per proporre su ruote fritture espresse e specialità gastronomiche di pesce da asporto.
Guido e le sue papere girano
Con il tempo, le tappe settimanali dei foodtruck sono cresciute, arrivando attualmente ad un bacino di quasi 60 comuni settimanali fra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Nel 2018 inaugura il Ristorante “Le Papere in Barchessa” a Casale sul Sile (TV), dove seguendo la filosofia Papere si propongono ai clienti abbondanti piatti unici frutto di una cucina di famiglia: la specialità è rigorosamente la frittura di pesce fatta con sola farina di riso e dunque senza glutine/senza lattosio.
Dal 2020 papere in giro per il Veneto con Guido
Nel 2020 il 9 marzo è stata inaugurata la prima gastronomia d’asporto de “Le Papere” a Carità di Villorba (TV). A seguirsi, lo stesso anno, le gastronomie di Ponte della Priula, Conegliano e Montebelluna. Del 2021 è l’apertura del Ristorante “Le Papere al Lago” nella nuova location del Lago Antille in zona Monigo, alle porte di Treviso. Dove tuttavia Le Papere sono arrivate nel dicembre sempre dello stesso anno, con l’apertura di una gastronomia dedita all’asporto e a coni di frittura da passeggio in Vicolo Trevisi, nel cuore pulsante della città e a due passi dal Ponte della Malvasia.
Treviso, Padova e Oderzo
È del 2022 l’apertura del secondo negozio “Le Papere” dentro mura, in Borgo Cavour fronte Porta Santi Quaranta. Inoltre “Le Papere” sono arrivate anche a Padova e ad Oderzo con due nuovi negozi. Ca’ di Ponte è nota anche come la “Locanda del Papa” Il locale, infatti, in passato era una locanda che dava ristoro a quanti oltrepassavano il fiume Piave, tra costoro, nel 1782, anche il papa Pio VI che si recava a Vienna per incontrare l’imperatore d’Austria Giuseppe II. Durante la Grande Guerra fu requisito per ospitare i feriti della Battaglia del Piave.