“La casa in montagna è un angolo di paradiso, uno squarcio di bellezza, un sogno che diventa realtà”. Queste le parole che Arredamont ha ispirato all’architetto Valerio Pradal, disegnatore di fama mondiale di alcuni tra i francobolli più belli del mondo. Almeno quaranta per la Repubblica di San Marino e per la quale ha curato la presenza alla Biennale d’Arte di Venezia in due occasioni. Suo il primo francobollo in braille. E sempre suo il francobollo speciale che raffigura una mano nell’atto di scrivere “Buon Natale” su un biglietto di auguri. Emissione ordinaria del Ministero dello Sviluppo Economico, appartenente alla serie tematica “le Festività” per Natale 2021. E proprio ad Arredamont in tanti acquistano realizzazioni artigianali e complementi per l’arredo unici, per regalare o regalarsi un qualcosa che impreziosisce e trasmette calore quando si è chiusi in casa nelle fredde giornate d’inverno. Arredamont, mostra nazionale dell’arredare in montagna. Travolta dall’uragano Vaia nel 2018, a pochi giorni dall’apertura. Annullata nel 2020 a poco più di una settimana dall’inaugurazione nel 2020 a causa della pandemia covid-19. Ripresa nel 2021 tra mille difficoltà, oggi si ripropone con una 44esima edizione di tutto rispetto.
La presentazione di Arredamont e l’arredo di montagna
Si è appena tenuta la presentazione a Palazzo Piloni. Ospite dell’Amministrazione provinciale di Belluno e del Presidente Roberto Padrin che l’ha definita “il nostro cavallo di battaglia e la fiera più importante nel panorama di Longarone Fiere”. Merito degli organizzatori, ma soprattutto delle aziende che credono in questo incontro con il grande pubblico. “Un grande grazie va sicuramente a loro – continua Padrin – che sono la nostra forza”.
Il presidente
A confermarlo i numeri presentati in conferenza dal presidente della Fiera di Longarone, Gian Angelo Bellati: “ci sono 167 imprese, 224 marchi rappresentati che vengono da più di 10 Regioni italiane e più di 7 Paesi europei e dell’estero. Anche quest’anno è una fiera partecipatissima. Finalmente, sembra, che siamo fuori da quello che è stato il covid, che ha portato problemi grandissimi a tutte le fiere del mondo”.
Quindi un’ampia offerta e numerose soluzioni per l’arredo di montagna
Dai mobili ai complementi d’arredo, dai serramenti alle sale, dai pavimenti ai sistemi di riscaldamento, moderi e tradizionali come stufe e caminetti, dall’arredobagno fino ai materiali di restauro. Arredamont viene presentata come “un cantiere in continua evoluzione ed accoglie proposte che non provengono solo dalle Dolomiti e dalla montagna veneta. Le esperienze, le tradizioni, i materiali di tutte le regioni dell’arco alpino sono gli elementi sui quali si focalizza l’interesse di un pubblico che guarda con attenzione all’arredamento e agli aspetti costruttivi, oltre che agli spazi esterni della casa”.
Incontri e confronti
Come continua a spiegare Bellati, Arredamont è anche un momento di incontro e di confronto, perché animata da tanti artigiani, maestri d’arte e artisti. Con un’area dedicata ad Arte in Fiera Dolomiti che, organizzata dal direttore artistico Franco Fonzo, metterà in mostra alcune opere selezionate e in sintonia con l’atmosfera particolare di questa nove giorni. Lo stand e le stupende maschere in legno dei mascherai alpini e i loro incessanti e precisi colpi dei martelli sulle sgorbie. Con i complementi d’arredo e le realizzazioni artistiche del progetto de “L’Artigiano sotto l’Albero: degli spazi ai piedi di una struttura lignea a forma di albero dedicati al piccolo artigianato di qualità”. E il “lavorar di fino il pezzo” con le incisioni dei giovani studenti della Scuola del Legno di Sedico. Ma anche la mostra nella mostra, con le grandi fotografie retroilluminate che rappresentano i nove sistemi che compongono il sito Unesco delle Dolomiti, intitolata “Straordinaria Bellezza”.
Un museo per l’arredo di montagna
Addirittura un museo, come ha spiegato il professor Damiano Burigo del Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno. Nel loro stand presenteranno il “Museo diffuso dell’edilizia di montagna”. Un progetto realizzato insieme a dodici aziende della filiera edile del Bellunese.
Finendo poi nello stand di Cita, la Consociazione Italiana Tappezzieri Arredatori, il cui presidente Ernesto Contessa ha avuto modo di anticipare le meraviglie che si potranno ammirare, i racconti di un mestiere antico che si potranno ascoltare, e toccare con mano. “Troverete Artigiani e Maestri d’Arte che si incontreranno e saranno disponibili a condividere i loro saperi”. Perché, citando Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Arredamont sarà aperta da sabato 29 ottobre a domenica 6 novembre, dalle 10 alle 19, tranne il 2, 3 e 4 novembre in cui l’orario è ridotto dalle 14 alle 19, ma con ingresso gratuito per gli over 65.