Le classifiche degli ospedali mondiali fatte da Newsweek in collaborazione con la società di ricerca globale Statista vedono tra i primi 100 ospedali al mondo, 6 ospedali italiani, il Gemelli di Roma che si colloca al 37° posto della classifica, il Niguarda di Milano al 50° e il Sant’Orsola di Bologna al 60°. L’Italia conta poi altri 10 ospedali fra i primi 250: Borgo Trento di Verona, Policlinico San Matteo di Pavia, Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, Ospedale di Reggio Emilia, Careggi di Firenze, Ospedale di Parma, Negrar di Verona, ecc. Complessivamente nelle prime 28 posizioni di ospedali italiani si ritrovano soltanto strutture ospedaliere delle regioni del nord e del centro Italia.
La classifica degli ospedali. Tra i primi anche Padova per l’oncologia
La classifica si basa su tre fonti di dati: oltre 80 mila esperti medici sono stati invitati a partecipare a un sondaggio online, i risultati delle indagini sull’esperienza dei pazienti e indicatori chiari di prestazione medica sugli ospedali.
Se guardiamo ai migliori ospedali oncologici in Italia tra i primi 100 si posiziona lo IEO a Milano, l’Istituto Tumori di Milano, l’Humanitas di Milano e l’azienda ospedaliera di Padova.
Ospedali e ricercatori
Ma se volessimo valutare i ricercatori clinici (quelli cioè che vedono prevalentemente pazienti e i ricercatori non clinici (quelli che non vedono prevalentemente pazienti come epidemiologi, patologi, igienisti, laboratoristi etc.) nel Nord-Est Italia (FVG, Veneto e Trentino Alto Adige) in Oncologia e in Malattie infettive/Covid valutati secondo la banca dati per la valutazione della ricerca scientifica SCOPUS, una delle più autorevoli a livello mondiale, e che contiene le pubblicazioni scientifiche peer-reviewed (cioè valutate da esperti del settore) e le citazioni (H-Index, che in questa maniera misura la qualità scientifica delle pubblicazioni) di questi ricercatori?
Ecco la classifica dei primi dieci ricercatori clinici e ricercatori non clinici del Nord-Est Italia: Primo il nostro collaboratore Umberto Tirelli
RICERCATORE CLINICO (che vede prevalentemente pazienti) del Nord-Est
In Oncologia e Malattie Infettive/Covid
Nome Pubblicazioni H-Index
Tirelli Umberto (Pordenone) 643 67
Conte Pierfranco (Padova) 569 76
Giaquinto Carlo (Padova) 455 63
Zagonel Vittorina (Padova) 422 61
Fanin Renato (Udine) 388 55
Milella Michele (Verona) 348 56
Trentin Livio (Padova) 327 54
Tacconelli Evelina (Verona) 322 53
Puglisi Fabio (Aviano/ Udine) 283 42
Tascini Carlo (Udine) 278 36
RICERCATORE NON CLINICO (epidemiologo, patologo, igienista, laboratorista, etc. che non vede prevalentemente pazienti) del Nord-Est
Nome Pubblicazioni H-Index
Lippi Giuseppe (Verona) 2023 90
Plebani Paolo (Padova) 1486 90
Franceschi Silvia (Aviano) 1346 144
Carbone Antonino (Aviano) 749 84
Palù Giorgio (Padova) 618 66
Serraino Diego (Aviano) 572 70
Giacca Mauro (Trieste/Londra) 421 78
Dei Tos Angelo (Padova) 393 74
Crisanti Andrea (Padova) 337 64
Canzonieri Vincenzo (Aviano/Trieste) 310 44
Anche da noi in Italia, è utile che queste valutazioni vengano portate a conoscenza di tutti affinchè vi sia più trasparenza per quanti devono necessariamente scegliere un ospedale o un ricercatore ai quali affidarsi.
Caro Umberto, ti conosco e ti stimo ormai da molti anni, fin dal tempo in cui sei approdato a Pordenone assieme al tuo “maestro” di allora ,dr. Eligio Grigoletto.
Ho sempre apprezzato la tua professionalità, la tua competenza, il tuo impegno al CRO,e anche la tua capacità di”auto-promuoverti” e di promuovere la Struttura dove lavoravi, ma francamente non immaginavo fossi il numero uno dei ricercatori clinici del Triveneto.
Per questo l’occasione mi è gradita per congratularmi vivamente e sinceramente con te e per inviarti un ennesimo,cordiale saluto.
A presto rivederci