“Tutti noi abbiamo fallito nel realizzare i nostri sogni di perfezione. Così io giudico noi sulla base del nostro splendido fallimento nel fare l’impossibile”. William Faulkner.Il grande scrittore statunitense nasceva il 25 settembre 1897. Questo blasonato compleanno apre la pagina dei libri della settimana. Il vero cognome era Falkner, ma il suo primo editore si sbagliò aggiungendo una “u” che lui non tolse più. Insignito del Nobel per la letteratura nel 1949, William Faulkner ci ha lasciato pagine memorabili e anche un lungo sodalizio con Hollywood, sceneggiatore de “Il grande sonno” con Humphrey Bogart e Lauren Bacall. Dai suoi racconti è tratto il film “La lunga estate calda” con Paul Newman, Joanne Woodward, Orson Welles.
Novità in libreria
Ci sono grandi novità nella classifica settimanale come sempre elaborata dalla nostra libreria del cuore. Angolo letterario del nordest dove i libri ti portano lontano quanto un vascello in navigazione: la Libreria Lovat, con le due belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
- Scurati – M. Gli ultimi giorni dell’Europa – Bompiani
- Tutti – Come vento cucito alla Terra – Longanesi
- Zanolla – Deposizioni accessorie sul caso Samsa – Ronzani
- King – Fairy Tale – Sperling & Kupfer
- Ebhardt – Leonardo Del Vecchio – Sperling & Kupfer
- Zannoni – I miei stupidi intenti – Sellerio
- Costa – California – Mondadori
- Selmi – Al di qua del fiume – Nord
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Hoover – It ends with us – Sperling & Kupfer.
Il primo posto
Conquista il podio Antonio Scurati con il terzo romanzo della serie bestseller dedicata al fascismo e a Benito Mussolini. Premio Strega nel 2019 con “ M. Il figlio del secolo”, questa volta si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940. Un titolo forte per un romanzo tragico e potente:
“M. Gli ultimi giorni dell’Europa”(Bompiani). Scurati segue il suo grande progetto letterario e civile soffermandosi sull’infamia delle leggi razziali e dell’Alleanza con la Germania nazista. Narra gli ultimi giorni di un’Europa scossa da episodi di vera barbarie, incapace di sottrarsi alla prevaricazione dei totalitarismi.
Chi è
Lo scrittore è nato a Napoli ed è cresciuto tra Venezia e Ravello per poi trasferirsi a Milano. Docente di letterature comparate e di creative writing, editorialista del Corriere della sera, ha vinto i più grandi premi letterari. Nel 2005 vince il Premio Campiello con “Il sopravvissuto”, ex aequo con Pino Roveredo “Mandami a dire”. La prima volta nella storia del Campiello con due vincitori.
Una sorpresa
Da grande appassionata di Kafka, ancora adolescente leggevo con brivido Il Processo e La metamorfosi, mi sono imbattuta in una copertina che mi ha fatto subito pensare a lui, criptica e misteriosa come il titolo: “Deposizioni accessorie sul caso Samsa” di Francesco Zanolla, (Ronzani).
Lo scrittore ci porta in viaggio tra universi paralleli grazie a finzioni, racconti fantastici, storie che escono dal seminato. Scopriamo che in queste pagine troveremo gli Spinoff, i Sequel e i Crossover che non abbiamo mai osato chiedere. Trame deragliate dai grandi classici, da pilastri della fantascienza o da suggestioni fumettistiche e cinematografiche, un percorso visionario nei più disparati angoli del tempo e dello spazio, da Kafka a Batman.
Chi è Zanolla
Francesco Zanolla si dipinge così: nato in laguna, ma cresciuto in terraferma, non ha ancora ben capito che ci sta a fare qui, assieme ad altri sette miliardi e mezzo di persone (ma rispetto al passato, la determinazione con cui si pone la domanda e ricerca la risposta s’è molto affievolita). Mediocre scacchista ogni tanto calca le scene teatrali con gruppi più o meno sperimentali. Si interessa anche di cinema, musica e filosofia politica. Ama le montagne, Hieronymus Bosch e i vini bianchi fermi. Suoi racconti e saggi sono apparsi su varie antologie, siti e riviste letterarie.
È arrivato il momento di andare in California
Nel medagliere tra le novità di questo fine settembre il saggio di Francesco Costa ci spiega perché il mitico stato del sogno americano si stia progressivamente spopolando. “California”(Mondadori). Da sempre la California è considerata lo stato in cui vorremmo vivere, economia in crescita, piena occupazione, università, un luogo dove realizzare progetti e desideri. In questa terra promessa, racconta l’autore, qualcosa si è inceppato, tanto che da anni le persone che la lasciano sono più di quelle che arrivano. Dall’ultimo censimento la sua popolazione è diminuita, non dovrebbe accadere o solo in caso di guerre e catastrofi naturali. Perché?
L’analisi
Nell’analisi dell’autore scopriremo molte cause e analogie anche con la nostra realtà. Dalle città come unici centri della crescita economica, alle discriminazioni razziali, alle disuguaglianze, alla catastrofe climatica. Francesco Costa è originario di Catania, giornalista e vicedirettore del giornale online “il Post”. Esperto di politica statunitense più volte inviato sul campo. Nel 2015 ha creato il progetto “Da Costa a Costa”, una newsletter e un podcast sugli Stati Uniti vincendo numerosi premi. Nel suo “California”, costringe ad interrogarci sulla realtà che stiamo vivendo invitandoci a stare attenti a quello che desideriamo, perché potremmo ottenerlo.
Sarebbe d’accordo anche Oscar Wilde. Nella sua commedia “Un marito ideale” scrive: È proprio quando gli dèi vogliono punirci, che esaudiscono le nostre preghiere.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, questa settimana c’è stato un rinnovamento nella classifica dei libri più letti nelle prestigiose librerie Lovat. Faccio una battuta: non è che hanno aperto le scatole con i nuovi arrivi solo nei giorni scorsi dopo le ferie? Il titolo del libro di Antonio Scurati, M. Gli ultimi giorni dell’Europa, è vero che è una indagine storica sui tre anni che hanno preceduto l’entrata in guerra dell’Italia, ma potrebbe anche essere letto come i prodomi ad uno scenario di cui avvertiamo i primi segnali, ma che disconosciamo a vantaggio di un appiattimento sull’Atlantismo invece di cercare una originale strada europea. L’altro autore a cui ho prestato maggiore attenzione è il Dott. Francesco Zanolla con questo titolo, Deposizioni accessorie sul caso Samsa, che sembra orientare il lettore verso elementi marginali, ma forse la fantasia può essere divertente e interessante, come il gioco degli scacchi che anch’io pratico più con fantasia che con raziocinio.