Dopo un’ottima estate che ha segnato finalmente il ritorno ai dati prepandemia con la presenza di turisti stranieri negli agriturismi veneziani, Agriturist Venezia (l’associazione che rappresenta le imprese associate a Confagricoltura) esprime soddisfazione anche per la legge sull’agriturismo approvata pochi giorni fa dal consiglio regionale.
Estate ottima con presenze prepandemia, prenotazioni anche per il 2023
“Per le nostre strutture l’estate è stata ottima – conferma Luigi Toffoli, presidente Agriturist Venezia – anche se l’impennata dell’inflazione, la carenza di personale e i costi energetici alle stelle hanno influito sulla redditività. È comunque la prima estate di netta ripresa dopo due anni, con il grande ritorno degli stranieri dal Nord Europa: tedeschi, austriaci, belgi e perfino inglesi. Un trend positivo che sta continuando anche in settembre, dato che ci sono ancora prenotazioni e, tempo permettendo, potremmo avere ospiti fino a fine mese. Nota ancor più lieta, abbiamo già prenotazioni per il 2023”.
Estate ottima e la nuova legge regionale che include il turismo rurale
“Finalmente una legge regionale ben fatta, che tiene conto dei diversi equilibri e delle esigenze degli agriturismi in relazione a una domanda che è notevolmente cambiata – sottolinea ancora il presidente Toffoli. – Il cuore innovativo del testo licenziato aggrega finalmente le attività dell’agriturismo a quelle del turismo rurale, senza considerarli due mondi separati. In sostanza, mentre prima l’ambito degli agriturismi era considerato esclusivamente quello relativo all’ospitalità e somministrazione di pasti, bevande e spuntini, ora si allarga dal punto di vista normativo e operativo ad attività come l’ippoturismo, il cicloturismo, le passeggiate tra le vigne e altre forme di turismo rurale sempre più richieste dai nostri ospiti. Potremo, insomma, promuovere il nostro territorio con esperienze a 360 gradi, coniugando prodotti tipici e spunti culturali, storia e tradizione. Una sinergia con gli altri attori che non potrà che far accrescere la conoscenza e il prestigio della nostra splendida realtà regionale”.
Nel veneziano la promozione di un nuovo turismo, italiano e straniero, all’insegna di sostenibilità e cultura
Anche Marco Aurelio Pasti, presidente di Confagricoltura Venezia, apprezza la nuova legge regionale e conclude: “Adesso occorre coltivare di più anche la presenza di turisti italiani che soggiornano per periodi più brevi. Speriamo che anche la nuova legge contribuisca a promuovere il nostro territorio che si rivolge ad un turismo, italiano e straniero, che apprezza la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale”.