Qui non vi racconto la serie B, anche se andrò spesso, allo stadio Braglia, a raccontare in video tifoserie e personaggi. E neanche la serie C, che vivrò da vicino, grazie alla Reggiana, come la A tramite il Sassuolo. Vi parlerò di calcio parlato. Prima di tutto la radio, sapete che ho debole, per Tutto il calcio minuto per minuto. Mi manca Quelli che il calcio, era bellissimo, su Rai2.
Calcio parlato? 90° minuto non è più lo stesso
Guardo raramente 90° minuto, solo perchè prima gli allenatori vanno su Sky e su Dazn e, appunto, su radio Rai, 1. Guardo quasi sempre la Domenica Sportiva, a volte ne registro brani, Maurizio Colantoni la voce del volley mi ha spiegato che non ci sarà più la seconda parte, dedicata agli altri sport, ma sarà un tutt’uno.
Le televisioni
Vedrò Dazn, con il fuoriclasse di Rubiera, Reggio Emilia, Alessandro Iori, voce da qualche campo, dal tubo, direi, ma il migliore, anche se talvolta tanto radiofonico, nel ritmo alla Francesco Repice, uno dei tre calabresi su radioRai1, appunto.
Vedrò sempre, magari anche solo la notte, Skysport24, con tutto il calcio possibile, poche storie, per la verità, inteso proprio come storie giornalistiche.
Le tv private
Sono abbonato a Prime video, non so se lo terrò, ci sono Alessia Tarquinio, che ho filmato e raccontato in video, e Alessandro Alciato.
Calcio parlato. Non c’è niente di meglio della radio
Ma ricordate che la radio è tanta roba, completa, poi c’è un campo di volley e uno di basket, Massimo Barchiesi e Manuela Collazzo, quando la lucana non è in studio. Ci sono i conduttori Filippo Corsini, di Tutto il calcio, e Guido Ardone, non sento più Savino Zaba, pugliese, in realtà Zabajone, non scherzo, e poi tutti i miei miti, di oggi.
Repice, Daniele Fortuna, Giovanni Scaramuzzino, e Manuel Codignoni, quando non è sulla formula uno e adesso ogni sera su Torcida, radio1, con Max de Tomassi, e poi Sebastiano Franco da Udine e Massimo Zennaro da Verona, Rita Lucido da La Spezia e magari da Genova, qualcosa da Napoli con Gianfranco Coppola, il presidente dell’Ussi che dovrà difendermi per i mancati accrediti, e con Fabrizio Cappella, magari sulla Salernitana.
Il calcio parlato che non c’è domenica
E poi la serie B, ogni sera dal lunedì al venerdì Zona Cesarini.
A novembre e a dicembre la serie A, la serie B e i principali campionati europei saranno fermi per i Mondiali. Senza Italia. Magari andrò a vedere una partita di dilettanti, dalle mie parti.