“Queste mattine bianche del Veneto a vista dei monti preparano quasi sempre serate altrettanto incredibili: tinte inconsuete del cielo, lune che sembrano mai viste, paesaggi d’astri che piovono sulla pianura.” Guido Piovene. Apriamo la nostra pagina dei libri con un compleanno autorevole, il 27 luglio 1907 nasceva a Vicenza Guido Piovene.
Chi era
Scrittore e giornalista, ci ha regalato alcune tra le più belle descrizioni del paesaggio veneto. Celebre anche per i suoi reportage di viaggio realizzati intorno agli anni ‘50: De America e Viaggio in Italia guida letteraria nata da una trasmissione radiofonica RAI che lo scrittore tenne dal 1953 al 1956 attraversando il paese da nord a sud e raccontando le veloci trasformazioni del territorio italiano in seguito alla industrializzazione. Nel 1970 vince il Premio Strega con il romanzo “Le stelle fredde”.
Entriamo in libreria
Dagli astri che piovono sulla pianura dello scrittore vicentino facciamo un salto nel tempo tornando al 2022, ultima e caldissima settimana di luglio climatizzata dalla fresca brezza delle librerie dove leggere significa navigare su un vascello a vele spiegate.
Ecco la classifica elaborata come sempre dalla Libreria Lovat, punto d’incontro con il mondo dell’editoria e l’universo degli scrittori spesso protagonisti assieme al pubblico nelle belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
- Ebhardt – Leonardo Del Vecchio – Sperling & Kupfer
- Dicker – Il caso Alaska Sanders – La Nave di Teseo
- Tuti – Come vento cucito alla terra – Longanesi
- Desiati – Spatriati – Einaudi
- Bussola – Il rosmarino non capisce l’inverno – Einaudi
- Sparks – Noi due come in un sogno – Sperling & Kupfer
- Hoover – It end with us – Sperling & Kupfer
- Dusse – Inspira, respira, uccidi – Giunti
- Cognetti – Le otto montagne – Einaudi
- Saviano – Solo è il coraggio – Bompiani
Molte conferme, grandi ritorni e alcune apprezzabili novità, un medagliere che descrive un lettore consapevole e attento alle problematiche contemporanee senza tralasciare il genere noir, la storia e gli spunti narrativi surreali.
Del Vecchio riprende il comando
Torna in vetta la biografia realizzata da Tommaso Ebhardt: “Leonardo Del Vecchio” (Sperling & Kupfer). Lavoro impegnativo nato da quasi tre anni di approfondite ricerche. Esclusiva e non ufficiale biografia che dopo la recente scomparsa del fondatore di Luxottica è diventata ancora più coinvolgente. L’uomo più ricco d’Italia, una vita da romanzo, partendo da una piccola fabbrica nelle dolomiti bellunesi Leonardo Del Vecchio è riuscito a costruire un’azienda diventata la più grande produttrice mondiale di montature per occhiali.
Scrittore degno di un uomo così
Con uno stile personalissimo e calzante l’autore si chiede: Chi è il numero uno dell’industria italiana? E come ha fatto a costruire una fortuna da trenta miliardi di dollari? Un compito non facile dato che l’imprenditore era noto per la sua massima riservatezza. Nato a Treviso, Tommaso Ebhardt è a capo della redazione di Bloomberg News di Milano. Per la sua testata ha seguito alcune delle più importanti operazioni societarie a livello mondiale. Ama le mischie perché gioca a rugby e suona l’ukulele con i figli. È sposato con Anna, che disegna illustrazioni per l’infanzia.
Entra in gioco il noir
In classifica ai primi posti nel gradimento dei lettori troviamo il ritorno di un noir di grande impatto emotivo: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La Nave di Teseo). Lo scrittore svizzero, nato a Ginevra nel 1985, si è imposto nel panorama editoriale con il romanzo “La verità sul caso Harry Quebert”. Tradotto in 25 paesi ha ottenuto importanti riconoscimenti come il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012.
Chi è Alaska Sanders
Alaska Sanders è una giovane donna descritta come “un vero incanto” e ritrovata morta in riva ad un lago nell’aprile del 1999. L’inchiesta viene chiusa con la confessione del colpevole che si ucciderà poco dopo. Undici anni più tardi, una inquietante lettera anonima induce l’autore delle indagini a sospettare di aver seguito una pista sbagliata.
Tuti sempre sul podio
In terza posizione Ilaria Tuti scrittrice friulana originale e profonda molto apprezzata da pubblico e critica. I temi che sceglie sono sempre di grande interesse e poco noti come la vicenda del suo ultimo romanzo: “Come vento cucito alla terra” (Longanesi). Protagoniste, le prime donne chirurgo che durante la Prima guerra mondiale decidono di aprire un ospedale in Francia completamente autogestito. Decisione importante dato che alle donne in quel tempo era preclusa l’attività in sala operatoria e che contribuirà a salvare molte vite.
Lo Strega resiste
Sempre in classifica il nuovo Premio Strega: “Spatriati” (Einaudi) dello scrittore pugliese Mario Desiati. Classe 1977, Desiati racconta la sua generazione, il desiderio di non appartenere a stereotipi che condizionano ogni atteggiamento dalla cultura, alla politica, al sesso. Elogio all’irregolarità, a chi rifiuta di definire costantemente la propria appartenenza. In grande coerenza con questo atteggiamento ha rivoluzionato la 76a edizione del Premio Strega, senza bere il liquore: “L’aprirò in Puglia in ricordo degli scrittori della mia terra” ha dichiarato, citando gli amici scrittori scomparsi Mariateresa Di Lascia e Alessandro Leogrande.
Il rosmarino fiorisce in classifica
Notiamo con piacere che in classifica c’è ancora “Il rosmarino non capisce l’inverno” (Einaudi). L’ultimo romanzo di Matteo Bussola, fumettista, scrittore e conduttore radiofonico, nato a Verona nel 1971. Laureato in architettura, lavora per molte case editrici di fumetti a livello internazionale. Ha scelto di scrivere un libro che parla di donne con questa motivazione: Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già”.
Una novità
Novità assoluta, entra nel medagliere l’ultimo romanzo di Nicholas Sparks, scrittore statunitense, classe 1965, nato a Omaha in Nebraska: “Noi due come in un sogno”(Sperling & Kupfer).
Un talento innato nel raccontare vicende d’amore, destini apparentemente lontani che poi magicamente si incontrano. I suoi romanzi hanno anche avuto una trasposizione cinematografica come “La risposta è nelle stelle” interpretato da Scott Eastwood splendido figlio del grande Clint. Piccola annotazione: ha rifiutato la parte del protagonista nel film Cinquanta sfumature di grigio per via della nudità frontale. Ma sembra sia stato lo stesso Clint Eastwood a sconsigliarlo di accettare la parte giudicando il film una “porcheria”.
Come in un sogno
Tornando a Nicholas Sparks, leggiamo insieme l’incipit di “Noi due come in un sogno: “Lasciate che mi presenti: mi chiamo Colby Mills, ho venticinque anni e sono seduto su una sdraio a St Pete Beach, Florida. È un bel sabato pomeriggio di metà maggio, il frigo portatile accanto a me è pieno di birre e acqua ghiacciata e la temperatura è quasi perfetta, con una brezza tesa sufficiente a tenere a bada le zanzare”.
Il Veneto
Salutiamoci con Guido Piovene e un’altra sua splendida citazione sul paesaggio veneto: “Le cime luminose, emergenti, sembrano fatte d’aria, discese dal cielo. Io stesso architetto il mio paesaggio con il mio calmo, vigilante respiro. O colline! Orizzonti!”
Certo come cronista dei mutamenti nel nostro territorio scrisse anche qualcosa di profetico e ancora attuale: “In nessun altro Paese sarebbe permesso assalire come da noi, deturpare città e campagne, secondo gli interessi e i capricci di un giorno”.
Buona lettura
Dott.ssa Elisabetta aspetto ogni settimana questa rubrica per conoscere l’interesse dei lettori. Sono felice che i Veneti siano tornati ad acquistare il testo su Leonardo Del Vecchio di Tommaso Ebhardt. Questa lettura può essere considerato anche un omaggio al grande imprenditore che ha scelto di investire, anche per ragioni di opportunità, nel territorio Veneto. Vedo che i titoli in classifica sono gli stessi delle scorse settimane e non ci sono grandi scossoni. Però mi è piaciuto l’omaggio al grande giornalista e scrittore Guido Piovene. Questo scrittore Veneto meriterebbe un articolo solo per Lui. Ricordo solo che dopo il famoso viaggio di Goethe e le sue annotazioni, Piovene ci ha riproposto un nuovo viaggio in Italia, una descrizione e una fotografia dell’Italia del dopoguerra.