Zeno Pilastro, tre stagioni e mezza al Bologna conclusa con la rottura del crociato, dato in prestito alla berretti del Vicenza per una stagione e mezza e poi al Trento. È il nuovo acquisto dell’Ac Mestre che da lui si aspetta accenda la luce del centrocampo. Giovane dalle enorme prospettive, ha le idee ben chiare su cosa lo aspetta e noi di enordest.it l’abbiamo intervistato in esclusiva.
Zeno, un vicentino che arriva a Mestre
“Io abito in provincia di Vicenza e ho iniziato a giocare in una squadra della mia zona. Poi mi ha chiamato il Padova ma causa fallimento sono andato ad Abano dove sono stato preso dal Bologna. Poi un brutto incidente mi ha fermato e sono stato mandato a Trento dove abbiamo vinto il campionato e poi l’anno scorso alla Luparense. E ora la nuova avventura con il Mestre”.
Dove preferisci giocare?
“Io gioco mezz’ala o trequarti offensiva. A Mestre ho ricevuto una chiamata e ho pensato subito che fosse una buona scelta visto che in due anni l’ho avuta come avversaria e non sono mai state partite facili. Conosco il mister di nome e so come fa giocare le sue squadre per cui non ci ho dovuto pensare molto”.
Zeno cosa ti proponi per questa stagione?
“Questo è il mio ultimo anno da under e il mio obiettivo è quello di dimostrare il mio vero valore (l’anno scorso ho giocato poco) e passare subito in prima squadra per tentare la scalata verso la promozione”.
Hai avuto modo di conoscere Zecchin?
“Mi sembra un mister molto preparato e si vede che ha giocato da professionista. Cerca il bel gioco ma anche la concretezza. E questo in campo si vede. Adesso non vedo l’ora di conoscerlo di persona”.
Che effetto fa giocare a Mestre?
“Certo mi hanno dato una bella possibilità e ho delle responsabilità. Ma credo che sia un’ottima squadra e per me abbiamo tutte le qualità per puntare al meno ai playoff e non credo sia solo un sogno. Mestre è una responsabilità. La città, forse anche prima della società, si vede che ci tiene e questo per un giocatore è fondamentale. Non credo che al Nord ci siano tante tifoserie come quelle del Mestre e sta a noi giocatori non deluderli. Ed è una responsabilità non da poco per noi giocatori”.
Zeno ora cosa pensi di fare?
“Ora mi devo ambientare. I compagni li conosco solo di vista ma conosco Cardellino con il quale ho giocato. Poi l’affiatamento si trova con gli allenamenti e l’impegno. Ma sono orgoglioso di vestire la maglia arancionera”.