Sarà aperta fino al 18 settembre la mostra “Augusto Murer: alle origini della scultura” presso il Museo Civico di Belluno. Inaugurata di recente, la mostra fa parte delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di un grande della scultura bellunese che vedono il riconoscimento dei Grandi Eventi dalla Regione del Veneto.
Addamiano rende omaggio a un grande della scultura
Gremito il bellissimo chiostro di Palazzo Fulcis, dove si è svolta l’inaugurazione che ha avuto quale primo oratore il neoeletto assessore alla cultura del Comune di Belluno, Raffaele Addamiano. “Una mostra funzionale all’origine e alla scoperta di noi stessi, della nostra identità, che così mirabilmente Murer ha impersonificato nella sua ahimè breve esistenza. Di uomini e donne di montagna, dallo spirito di abnegazione, dall’onesta, dalla forza e dalla volontà di affrontare tutte le difficoltà della vita”.
Il curatore
A dare il benvenuto il curatore del museo, Carlo Cavalli che ha sottolineato l’eccezionale accoglienza di questa esposizione, data dalle due opere del Murer maturo. “Uomo che cammina nella neve” (1979 – legno di ulivo), posizionata all’esterno del palazzo, e la “Maternità” (1971 – bronzo) all’interno del chiostro. “In qualche modo introducono la mostra, anche se la mostra si focalizza soprattutto sul periodo giovanile, gli anni della formazione e la prima attività”.
Anche Longarone Fiere rende omaggio al grande della scultura
A seguire, in rappresentanza di Longarone Fiere Dolomiti, è intervenuta Chiara Bortolas che ha colto l’occasione per invitare tutti a visitare anche un’altra mostra dedicata a Murer, dal 9 di settembre a Longarone, giorno di apertura di Fiera & Festival delle Foreste insieme alla 17. edizione di Arte in Fiera Dolomiti. “Crediamo sia un ritorno a casa anche per Augusto Murer e le sue opere, perché è un figlio delle foreste”. Quindi non si poteva scegliere occasione migliore per ospitarlo che all’interno di un festival dedicato alle foreste, con una fiera dedicata all’arte.
Padrin riconosce il valore di un grande artista
Entusiasta per l’evento il presidente della Provincia Roberto Padrin, che dopo aver letto i saluti arrivati dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e del Ministro per i Rapporti col Parlamento, Federico D’Incà, nel suo intervento ha voluto ricordare la perdita di un altro grande uomo, Leonardo Del Vecchio, proprio nella giornata dei suoi funerali. “Abbiamo bisogno di cultura, soprattutto in questa fase. Dopo aver trascorso questi due anni difficili legati alla pandemia, c’è bisogno di tornare a teatro, di vedere mostre, di organizzare un qualcosa per noi, che viviamo l’arte con grande passione”.
La Regione
Per la Regione Veneto è intervenuta Silvia Cestaro, consigliere regionale che ha seguito fin dall’inizio l’organizzazione dell’anniversario con una speranza. Perché le opere di Murer si possono trovare in tanti comuni del Bellunese. “Mi auguro che questa possa essere la cassa di risonanza per mettere la provincia di Belluno e la sua cultura al primo posto per il turismo e per l’attenzione che gli viene data. Per coloro che la visitano, ma anche per noi che ci abitiamo”.
Un bellunese per un grande bellunese
Anche l’On. Roger De Menech ha voluto porre l’accento sull’uomo, sul Murer non solo come artista, sulla grande capacità di non accontentarsi solo dell’arte. Di “riuscire anche dentro l’arte a costruire un pensiero strategico, filosofico, di prospettiva per il nostro territorio di montagna. Quando gli artisti si mettono in campo, anche per costruire modelli di società migliore, facciamo tutti quanti un grande passo in avanti”.
La mostra di Murer per celebrare il grande scultore
Ad approfondire il Murer artista ci hanno pensato il promotore di questo centenario, Elio Armano, e il curatore della mostra, Dino Marangon. Da subito supportati dal consigliere provinciale con delega alla cultura, Simone Deola, animato da grande ammirazione per Augusto Murer, per il quale rappresenta lo “Spirito artistico della provincia di Belluno. Una persona che, dal punto di vista civile e sociale, è stata uno dei protagonisti del ‘900”.
La presentazione il 15 luglio con Marangon
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, anche fuori orario nei giovedì del programma estivo di “Belluno di Sera” grazie alle visite guidate organizzate dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti. Ma se prima di visitarla si volesse scoprire qualcosa di più, il 15 luglio alle 17, presso la Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, si potrà assistere alla presentazione del volume-catalogo della mostra. Con gli interventi del consigliere Deola, del curatore Marangon, del biografo di Murer, Dino Bridda, con il coordinamento di Andrea Simionato delle Grafiche Antiga.
Anche Boschi di Carta omaggia il grande scultore
Un omaggio ad Augusto Murer del VI Festival di editoria in montagna “Boschi di Carta”. Una Fiera del libro sostenibile dedicata alla piccola e media editoria che quest’anno sarà dedicata a “La montagna e l’arte, l’arte della montagna”, ricordando il centenario dalla nascita dello scultore falcadino e il cinquantesimo della morte dello scrittore bellunese Dino Buzzati.
Per l’occasione la Magnifica esporrà un’opera di Murer realizzata in occasione del 400° anniversario della morte di Tiziano: Fantasmi di Tiziano nel mio studio (1976). E che dal giorno seguente troverà posto nella Casa natale di Tiziano. Un richiamo alle opere più famose di Tiziano Vecellio, come l’Autoritratto conservato presso il Museo del Prado di Madrid o il ritratto di Papa Paolo III che possiamo trovare oggi presso il Museo nazionale di Capodimonte a Napoli.