Finalmente è stata trovata una soluzione all’annosa questione dell’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO, dopo che la Turchia aveva posto il veto del loro ingresso nell’Alleanza atlantica. Un duro e lungo lavoro diplomatico tra i tre Paesi, prima dell’incontro ad alto livello del Consiglio Atlantico a Madrid, e i tre governi davanti al Segretario Generale dell’Organizzazione Nord-Atlantica hanno siglato un Memorandum Trilaterale. Un documento in 10 paragrafi.
I leader di Svezia e Finlandia con la Turchia
I leader hanno concordato un memorandum trilaterale per affrontare le legittime preoccupazioni di sicurezza della Turchia, aprendo la strada all’adesione della Finlandia e della Svezia alla NATO. Il memorandum è stato firmato dai ministri degli Esteri dei tre paesi – Mevlüt Çavuşoğlu della Turchia, Pekka Haavisto della Finlandia e Ann Linde della Svezia – alla presenza di tutti e tre i leader nazionali, e del Segretario generale.
Cosa ha ottenuto la Turchia
La Turchia ha ottenuto ciò che voleva dai colloqui con Svezia e Finlandia. Concordando una piena cooperazione alla lotta al gruppo terroristico del PKK e ai suoi affiliati. Inoltre, Svezia e Finlandia hanno anche deciso di non sostenere l’ala siriana dell’organizzazione terroristica PKK, le YPG, né il Gülenist Terror Group (FETÖ).
Svezia e Finlandia contro il terrorismo
In quanto potenziali alleati della NATO, Finlandia e Svezia estendono il loro pieno sostegno alla Turchia contro le minacce alla sua sicurezza nazionale, si legge nel memorandum trilaterale. A tal fine, Finlandia e Svezia non forniranno supporto alle organizzazioni terroristiche citate nel documento. Le due nazioni respingono e condannano il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, nei termini più forti. Sottolineando che i due paesi condannano tutte le organizzazioni terroristiche che perpetrano attacchi contro la Turchia ed esprimono la loro più profonda solidarietà ad Ankara.
Il PKK
Inoltre, i paesi si impegnano a prevenire le attività del PKK e di tutte le altre organizzazioni terroristiche e le loro estensioni. Nonché le attività di individui in gruppi o reti affiliati e ispirati collegati a queste organizzazioni terroristiche, afferma il memorandum. Aggiungendo che i due Paesi scandinavi affronteranno prontamente le richieste di espulsione o estradizione in sospeso della Turchia di sospetti terroristi. Ovviamente, il memorandum trilaterale non elenca le persone per l’estradizione, ma descrive piuttosto i principi per l’estradizione legati al terrorismo, non i singoli cittadini.
Via l’embargo
La presidenza turca ha ottenuto anche la garanzia che i Paesi finlandese e svedese hanno anche accettato di revocare l’embargo sulle consegne di armi alla Turchia imposto in risposta all’operazione di Ankara del 2019 in Siria. I due paesi vieteranno attività di raccolta fondi e reclutamento per il PKK e preverranno la propaganda terroristica contro la Turchia.
Per chi volesse leggere (in inglese) l’accordo sottoscritto e possibile trovarlo nel link sottostante
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