L’Ac Mestre si prepara ad affrontare la nuova avventura in serie D. Un girone che non si presenta affatto facile ma che la squadra di Serena vuole affrontare senza paura. Anche per far vedere a tutti quanto pesa nel fattore campo il vestire la maglia arancio nera. Per capire meglio quali sono gli obiettivi abbiamo intervistato in esclusiva per enordest.it il capitano Guido Corteggiano
Guido Corteggiano, lei è stato tra i primi a rinnovare. Decisione difficile?
“Per me la scelta è stata facile. Sono qui da quattro anni e tutta la mia famiglia abita qui e per me conoscendo già l’ambiente e standoci bene non ho dovuto pensarci troppo. In altre piazze sinceramente questa serenità, sia fuori che dentro dal campo, non le ho trovate”.
Quanto pesa la fascia di capitano?
“Pesa sia come responsabilità ma anche sapendo che per me è naturale perché essendo anche il più anziano mi accorgo che devo mantenere certi comportamenti perché i più giovani mi prendono d’esempio. E allora io cerco di aiutarli a crescere non solo tecnicamente ma anche come uomini, a volte con un consiglio, a volte con un passaggio. Molto dipende dalla stima che ti guadagni e da come ti impegni in allenamento. Il resto viene da solo”.
Guido Corteggiano sei qui da tanti anni. Ormai la maglietta arancionera è una seconda pelle
“È vero. Non sono mai stato così a lungo in una squadra. Hanno avuto fiducia in me. Venivo da un brutto infortunio dal Lecco e hanno creduto in me. Questo lo vivo con serenità. È come stare in famiglia. Quando prendo la bicicletta per andare ad allenarmi è come andare a bere un caffè con gli amici. C’è una tale serenità quando entro in uno stadio così importante come il Baracca che davvero mi sembra di entrare a casa”.
Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?
“Riscatto! Sia personale che di squadra. Per come abbiamo vissuto la stagione scorsa. La nostra mentalità è giocare per i primi posti e non arrivare a salvarci alle ultime giornate. Il mio riscatto personale passa per il riscatto del Mestre ed è ovvio che, personalmente, mi impegnerò ancora di più per far sì che ciò accada”.
Guido Corteggiano che campionato ti aspetti quest’anno?
“Penso che non ci sarà una partita facile in tutto il girone. Guardando come si stanno attrezzando le altre squadre con giocatori di livello e allenatori anche di categorie superiori credo sarà uno dei gironi più difficili d’Italia. Qualche nome? La Clodiense che secondo me parte in prima fila, la Luparense di Zironelli che già sta creando una squadra a sua misura, poi l’Adriese che si sta rinforzando, poi il rischio Montello che potrebbe essere la sorpresa del girone e non dimentichiamo l’incognita Chievo che potrebbe finirci dentro. Ma noi siamo il Mestre e non lo dobbiamo scordare mai! Siamo la squadra che ha più storia di tutte e lo dimostreremo in campo. Parola di capitano!”
PH: Marco De Toni