“Così tra questa Immensità s’annega il pensier mio: E il naufragar m’è dolce in questo mare”. L’Infinito più Infinito che esista, universale, leggendario a volte anche rock, citato più volte nella musica pop, al cinema, nell’arte figurativa. Giacomo Leopardi, “il giovane favoloso” nasce a Recanati il 29 giugno 1798. I compleanni celebri illuminano sempre la nostra pagina dedicata ai libri. Sembra che il giorno dei Santi Pietro e Paolo sia prolifico di menti geniali, nasce il 29 giugno del 1900 a Lione, Antoine de Saint-Exupéry scrittore e aviatore indimenticabile. Chi non ha letto “Il Piccolo Principe” almeno una decina di volte? Il testo più tradotto al mondo, ha superato il numero di 300 traduzioni in lingue e dialetti diversi.
Andiamo in libreria
Assieme a questi grandi autori entriamo in libreria per scoprire come si sta orientando il pubblico nell’ultima settimana di giugno. Eccoci nel nostro luogo preferito, fulgida stella nel panorama editoriale del nordest che fotografa al meglio anche il panorama nazionale e internazionale, la Libreria Lovat con le sue belle sedi a Villorba(Treviso) e Trieste.
Conferme e novità nel medagliere:
- Ebhardt – Leonardo Del Vecchio – Sperling & Kupfer
- Tuti – Come vento cucito alla terra – Longanesi
- Dicker – Il caso Alaska Sanders – La Nave di Teseo
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Doom – Fabbricante di lacrime – Salani
- Recami – I killer non vanno in pensione – Sellerio
- Riley – Delitti a Fleat House – Giunti
- Lyon – Storie da brivido – Salani
- Saviano – Solo è il coraggio – Bompiani
- Righetto – La stanza delle mele – Feltrinelli
Leonardo sempre in testa
Un classico triangolo del nordest nei primi dieci titoli: Ebhardt, Tuti, Righetto, autori talentuosi che compongono un mosaico narrativo molto originale. Li abbiamo recensiti più volte, così questa settimana ci dedichiamo al primo posto del medagliere: “Leonardo Del Vecchio” (Sperling & Kupfer), esclusiva e non ufficiale biografia sul fondatore di Luxottica.
Il numero uno
Leggiamo dalla presentazione: ”Chi è il numero uno dell’industria italiana? E come ha fatto a costruire una fortuna da trenta miliardi di dollari? Tommaso Ebhardt racconta con il suo personalissimo stile Leonardo Del Vecchio, imprenditore noto per l’estrema riservatezza. Come ha fatto un bimbo nato in miseria nelle “case minime” della periferia di Milano e cresciuto nelle austere camerate di un orfanotrofio a creare l’impero Luxottica partendo da una fabbrica nelle Dolomiti bellunesi?
Biden e i suoi Ray Ban
Materia di grande fascino, considerando che Luxottica è presente in oltre 150 paesi, la più grande produttrice mondiale di montature per occhiali da vista e da sole. Il romanzo cattura subito l’attenzione con l’incipit di Joe Biden e i suoi occhiali da sole Ray-Ban nel giorno dell’insediamento il 20 gennaio 2021. Si chiede l’autore: “Chissà se Biden sa che quegli occhiali hanno un cuore italiano, Ray-Ban è, infatti, uno degli eyewear brands del gruppo EssilorLuxottica, il gigante mondiale dell’occhialeria controllato da un ragazzo italiano del 1935: Leonardo Del Vecchio. L’uomo più ricco d’Italia – insieme a Ferrero della Nutella – ha accumulato un patrimonio personale di oltre 30 miliardi di dollari partendo dal punto più basso possibile della scala sociale”.
L’autore
Nato a Treviso, Tommaso Ebhardt è a capo della redazione di Bloomberg News di Milano. Per la sua testata ha seguito alcune delle più importanti operazioni societarie a livello mondiale. Ama le mischie perché gioca a rugby e suona l’ukulele con i figli. È sposato con Anna, che disegna illustrazioni per l’infanzia. La biografia di Leonardo Del Vecchio è frutto di quasi tre anni di indagini e approfondite ricerche.
Seconda Ilaria Tuti
Onoriamo un secondo posto che viene da Gemona del Friuli, terra natale di una scrittrice molto amata: Ilaria Tuti. “Come vento cucito alla terra” (Longanesi). La storia dimenticata delle prime donne chirurgo alle quali era preclusa la pratica in sala operatoria. Coraggiose e determinate, decidono di aprire in Francia un ospedale completamente autogestito durante la Prima Guerra Mondiale. Appassionata di pittura, Ilaria Tuti ha fatto anche l’illustratrice per una piccola casa editrice.
Spazio a due novità assolute
La prima è rappresentata da un noir strepitoso e paradossale dove il nordest è ancora protagonista: “I killer non vanno in pensione” (Sellerio) del giallista Francesco Recami scrittore fiorentino apprezzato da pubblico e critica. Il romanzo è ambientato nella Marca Trevigiana e narra un microcosmo impazzito. Il protagonista è Walter Galati impiegato dell’Inps di Treviso vessato da colleghi assenteisti. Anche la sua vita privata langue, il matrimonio è giunto quasi al capolinea. Ma questa vita ordinaria nasconde un segreto: Galati è un killer professionista per una fantomatica Agenzia che vive nell’ombra. Giunto a fine carriera si chiede se i killer vanno in pensione. Mentre si pone questo grande quesito, gli arriva l’ultima commissione, molto strana e pericolosa. Da quel momento Treviso sarà travolta da eventi sconvolgenti, compresa una devastante alluvione.
La seconda sono i brividi
Se nonostante tutto ancora non siete riusciti ad avere un sussulto, ecco un nuovo titolo che vi stupirà: “Storie da brivido” (Salani). Il nome dell’autore è Lyon, nickname di Ettore Canu.
Nato a Sassari nel 1988, con il suo canale You Tube è uno degli online gamer più apprezzati e seguiti in Italia. La sua serie web Failcraft conta centinaia di episodi e un numero enorme di visualizzazioni. Per i non addetti ai lavori sembra un mondo criptico ma si tratta di un universo molto esteso e a livelli di grande professionalità.
Dal gioco alla carta
La serie online Failcraft, basata sul più popolare videogame al mondo, supera i 300.000 utenti con oltre 50.000 “Mi piace” a episodio.
Un saluto dovuto
Ci salutiamo in compagnia di Antoine de Saint-Exupéry, nato il 29 giugno e scomparso in un incidente aereo il 31 luglio 1944. Lo scrittore dedica Il Piccolo Principe ad un suo caro amico, chiedendo scusa ai bambini per aver dedicato il romanzo ad una persona adulta. Da qui nasce il suo celebre aforisma: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth quando era un bambino”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, i suoi incipit sono sempre interessanti. Pur abitando a meno di un’ora di macchina da Recanati non sapevo, non ricordavo più, che il grande Leopardi fosse nato il 29 Giugno, cercherò di tenerlo a mente. Molti di noi hanno deciso di portarsi in spiaggia un libro che dovrebbe spiegare il piacevole successo di un imprenditore italiano: Leonardo Del Vecchio. La foto del Presidente degli Stati Uniti con un paio di occhiali prodotti da una ditta controllata da questo grande imprenditore è motivo d’orgoglio. Magari avessimo in Italia un maggior numero di persone come Leonardo Del Vecchio o la famiglia Ferrero e meno politici attaccati solo alla poltrona che scelgono e decino in base alla convenienza personale. Bravo l’autore Tommaso Ebhardt a studiare e proporre questi modelli positivi di Italiani. L’altro testo che mi ha incuriosito e forse anche sorridere è il libro I killer non vanno in pensione di Francesco Recami. All’Inps di Treviso e in casa le cose non vanno bene, ma poi c’è il tempo libero e si possono fare tante cose per rimettere tutto a posto. Grazie a Lei Elisabetta e alla Libreria Lovat.
L’opera di Antoine de Saint-Exupéry si colloca nella tradizione dell’eroismo, scoprendo nel volo un’appassionante occasione di libertà, d’autonomia e di ricerca d’identità. “Le petit prince” si afferma non solo, come un classico della letteratura per l’infanzia, ma anche come una riflessione sulla civiltà occidentale contemporanea. Alla civiltà industriale l’autore contrappone i valori eterni del sacrificio, dell’amicizia e dell’onore,valori di cui oggi, ne sentiamo profondamente bisogno.
Leggerò la biografia di Leonardo Del Vecchio. Un grande!