Lega Navale Italiana, sezione di Venezia, e il Circolo della Vela Mestre organizzano la prima regata velica per disabili a Venezia in due giornate, il 25 e 26 giugno. Le regate, cinque, saranno disputate da 22 imbarcazioni provenienti da tutta Italia. Una vela senza barriere.
Una vela contro l’emarginazione
Presenzieranno all’incontro:
- Massimo Comelato, presidente Lega Navale Italiana sezione di Venezia
- Carmelo Forastieri, presidente Classe Hansa
- Giovanni Galifi (di Conegliano), promotore progetto “VelaXtutti” a Venezia
- Salvatore Coco, responsabile Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), gruppo operativo Lido di Venezia
- Giancarlo Moretto, presidente Circolo della Vela Mestre
- Roberto Poletto, presidente “Vela Mestre X tutti”.
Comelato e la Vela senza barriere
Il presidente Massimo Comelato, un vulcano di idee, dice soddisfatto: “Il numero è superiore alle nostre aspettative. Ne aspettavamo 15. E’ davvero un buon matrimonio quello tra le due società che hanno una missione comune: la vela come strumento di integrazione, inclusione e benessere nel motto “La Vela Senza Barriere”. Per questo abbiamo concordato di continuare un percorso insieme”.
Il Presidente continua: “Qui abbiamo tutto a portata di mano mare, flotta e una base nautica con un pontile galleggiante. Abbiamo sempre attivato collaborazioni con l’Ospedale San Camillo – IRCCS nel segno dello sport/terapia, un centinaio le persone accolte con il loro personale. Il Covid ha congelato le attività, ora speriamo che ci lasci lavorare e dia spazio ai progetti. Per la prima volta abbiamo scelto lo sport agonistico per sensibilizzare la cittadinanza verso queste persone speciali. Per un disabile la socializzazione è molto importante e il mare senza barriere apre orizzonti e rappresenta opportunità per uscire dall’isolamento. Mi piace ricordare che l’iniziativa Vela per tutti è nata da un paziente, Giovanni Galifi”.
Anche Venezia soffia
La Presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damiano sottolinea: “Una grande manifestazione che coniuga la bellezza della nostra Città con il linguaggio universale dello sport come strumento e veicolo di inclusione affinché nessuno possa sentirsi escluso dal cimentarsi in qualsivoglia pratica sportiva e soprattutto per combattere ogni forma di discriminazione. Iniziative di questo tenore ci ricordano quanto lo sport sia il veicolo migliore per educare la società tutta ai valori autentici della vita”.
Il Vice Sindaco e Assessore allo Sport del Comune di Venezia Andrea Tomaello dichiara: “Sono felice che Venezia sia promotrice dei valori dello sport, soprattutto dell’inclusione e delle pari opportunità verso tutti gli atleti e gli sportivi. Questo evento dimostra che lo sport è per tutti ed è vero strumento di integrazione tra le persone. Dobbiamo promuovere queste azioni e promuovere lo sport tra tutti i cittadini, anche chi ha una disabilità”.
Cos’è la Lega Navale Italiana
La Lega Navale Italiana ha lo scopo di diffondere, in particolare fra i giovani, l’amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi, con la partecipazione dei cittadini allo sviluppo e al progresso di tutte le forme di attività nazionali che hanno sul mare il loro campo e mezzo di azione. Essa favorisce la tutela dell’ambiente marino e delle acque interne e sviluppa le iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, sportive e didattiche idonee al conseguimento degli scopi dell’associazione. Essa promuove e sostiene la pratica del diporto e delle attività nautiche. La Sezione di Venezia della Lega navale, coerentemente con gli scopi statutari, svolge varie attività alcune a carattere continuativo altre a svolgimento periodico o stagionale.
Una vela contro chi li chiama “Diversamente abili”
Il progetto che vede associati la Lega Navale Italiana e la già Fondazione Ospedale San Camillo per raggiungere, ciascuna nella propria competenza e capacità, l’obiettivo di avvicinare le persone con disabilità al mare e alla pratica degli sport acquatici ha prodotto, nel tempo, ottimi frutti. Sono disponibili, per questi nostri amici più sfortunati, due derive Access 303 classe Hansa; un pontile omologato per l’imbarco e lo sbarco di diversamente abili direttamente raggiungibile dalla terraferma; un gommone con la caratteristica di essere “cucito” su misura rispetto alle necessità di chi ha limitazioni di movimento.
La speciale imbarcazione offre la possibilità a tutti di vivere la dimensione marina, sia che si tratti di una semplice gita in barca nella laguna o in mare, sia che si tratti di un bagno in mare aperto. Un particolare sollevatore dall’apparente struttura di un roll bar, installato sul gommone, permette alle persone in carrozzina di accedervi comodamente e in totale sicurezza da un pontile: ma anche di passare dalla barca all’acqua e viceversa. Personale sanitario e soci della Sezione, appositamente istruiti, lavorano in squadra.