Caparezza dice stop. Il cantante soffre di acufene, un fastidioso e persistente disturbo uditivo, che da anni gli rende quasi impossibile fare musica. Per questo motivo ha annunciato di essere in procinto di ritirarsi dalle scene: «Faccio questi venti concerti e mi fermo. Non posso rischiare troppo». Caparezza aveva parlato del suo deficit uditivo nel brano “Larsen” del 2018, il cui testo recita: «Fischia l’orecchio, infuria l’acufene / Nella testa vuvuzela mica l’ukulele».
I motivi di Caparezza
Il rapper di Molfetta, all’anagrafe Michele Salvemini, ha spiegato: «Soffrendo di acufene e ipoacusia non posso più fare lunghi giri di concerti come accadeva in passato. In questi sette anni di difficoltà ho incontrato tanti colleghi che m’hanno detto senti questo, fatti vedere da quello, io l’ho fatto ma non è cambiato alcunché. Così ho smesso di cercare cure miracolose per il mio deficit uditivo».
Dal dolore a una nuova carriera?
Caparezza non nasconde il dolore che questa condizione gli ha causato: «Lì per lì, quando ho scoperto di non poter più ascoltare la musica in cuffia, sono andato in crisi, pensando al mio corpo come a una prigione. Così ho provato di tutto, pillole, iniezioni, psicoterapia, ma alla fine ho capito che dovrò semplicemente tenermelo e magari pensare ad altro, distrarmi». Per quanto riguarda il futuro, Caparezza sembra avere già nuovi progetti in mente: «Ho riacceso anche la passione mai sopita per il mondo dei fumetti. Ho seguito un corso di sceneggiatura che un giorno potrebbe dare i suoi frutti, se non in un volume grafico vero e proprio, magari in un lavoro musicale legato al pianeta della striscia disegnata».
I successi di Caparezza
Caparezza quindi dice “Stop”. Uno dei grandi della scena rap italiana, autore di successi ormai diventati storia della musica come “Io vengo dalla Luna”, “Legalize”, “Vieni a ballare in Puglia”. Spesso accusato di essere politicizzato ha saputo creare con la musica capolavori come “Il sogno eretico” o prendendo spunto dai grandi artisti come ne “Le teste di Modì” in cui non si tira indietro dal criticare i “soloni” dell’arte in “Museica”, fino a colpire i complottisti con “La fine di Gaia”. Ha collaborato con tanti artisti e di certo lascerà un grande buco nella musica italiana.
Che cos’è l’acufene?
Che cos’è l’acufene? Il sito dell’Humanitas spiega: «Noto anche come “tinnito”, è un disturbo a carico dell’orecchio che si manifesta con una percezione sonora per lo più a tonalità acuta (simile a un fischio, a un ronzio o a uno scampanellio) seppur in assenza di rumori esterni. Le cause all’origine di questo disturbo possono riguardare direttamente l’orecchio (otogene), oppure possono dipendere da fattori esterni all’orecchio».
Caparezza tranquillizza tutti
Il cantante, famoso per la sua passione per i fumetti e per la sua cultura, ha voluto comunque tranquillizzare tutti quelli che avevano pensato a un ritiro definitivo dalle scene musicali. L’ha fatto usando i suoi social. “Stiamo calmi! Ho semplicemente detto che non ci sarà una ripresa del tour di Exuvia. Non ho affatto deciso di ritirarmi e se questa cosa dovesse avvenire in futuro, la saprete direttamente dai miei social. Vi aspetto sotto il palco!”. E intanto i 2 luglio lo aspetta l’Euganeo. Insomma, nessun addio ma un arrivederci. Che dire? Ciao Capa. A molto presto!