Boom di turisti e di gelato sulle spiagge del Nord-Est. A confermarlo anche Confartigianato Nazionale Alimentazione per voce del suo responsabile Arcangelo Roncacci. In occasione dell’incontro organizzativo in preparazione della prossima Mostra Internazionale del Gelato a Longarone.
Si è tenuto l’incontro che riunisce i principali attori della filiera del gelato
Assente il rappresentante nazionale dei gelatieri di Confartigianato Giorgio Venudo, troppo impegnato a causa degli arrivi straordinari che lo hanno trattenuto al lavoro a Lignano. Un’ottima notizia per un settore che, nelle zone turistiche, vive prevalentemente del lavoro della stagione estiva.
Il boom del gelato si spiega così
Ma Longarone, già dallo scorso anno e proprio con Confartigianato, spinge sulla destagionalizzazione delle gelaterie. Investendo nel promuovere presso i gelatieri un ampliamento dell’offerta verso la pasticceria e la cioccolateria. Proprio Roncacci ha avuto modo di sottolineare nell’incontro la “positiva e proficua stretta collaborazione tra l’Associazione e la MIG con la strategica presenza all’interno della fiera”. Rivedremo sicuramente i maestri esperti di Confartigianato esibirsi a Longarone dal 27 al 30 di novembre prossimi ed anche molti gelatieri coinvolti nel concorso lanciato lo scorso anno “Una Pralina in Gelateria”.
Il boom per l’Unione Italiana Food – Prodotti per gelato
Decisamente un settore molto colpito dalle chiusure dovute alla pandemia, ma che ha saputo attuare importanti trasformazioni. Un grande supporto all’attività lo ha garantito la consegna a domicilio, per chi si è attrezzato in tal senso. Pratiche particolarmente apprezzate anche dall’Unione Italiana Food – Prodotti per gelato. Come ha avuto modo di dire il portavoce Ludovico Santasilia. “Prolungare la vendita di prodotti alternativi nelle gelaterie è un tema molto importante per le nostre aziende, come è importante spingere sui consumi in casa dal momento che asporto e delivery garantiscono vendite maggiori rispetto al consumo sul posto”.
Il boom punta sul gelato
Il gelato, in particolare durante i mesi più caldi, rappresenta un piacere unico fatto al contempo di dolcezza e refrigerio. Ma raffreddare costa in termini energetici e gli aumenti inevitabili dei costi sono ormai all’ordine del giorno. In questo però, anche per una questione di sostenibilità, il comparto macchine e attrezzature ha fatto passi da gigante. A sostenerlo un esperto del settore come l’ingegner Marco Cavedagni, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato.
L’appello alla politica
Che ha voluto fare un appello anche alla politica. “Più che mai in questo momento abbiamo bisogno che il nostro progresso tecnologico sulla sostenibilità trovi un supporto politico, che incoraggi il cambiamento, perché a fine anno verranno a ridursi notevolmente gli incentivi 4.0 e sarebbe opportuno che venissero previsti dei provvedimenti e degli incentivi sostitutivi adeguati”. Sarà proprio alla MIG l’ultima occasione di vedere queste attrezzature esposte con il contributo al 50%?
Il boom del gelato anche attraverso la sostenibilità. Parola di Bellati
Certo è che la sostenibilità rappresenta per l’Europa un obiettivo primario da raggiungere già nel 2030. Sostenuto in più occasioni anche dal presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati, che ribadisce quanto la fiera stia facendo in termini di progetti europei. “Dialogando con le imprese vengono fuori idee che ci hanno permesso di presentare, per esempio, un progetto per le malghe e i rifugi per dotarli di mantecatori che permettano di produrre del gelato a chilometro zero”. Un gelato che sposa in pieno il grande Green Deal per vari aspetti, dal risparmio energetico alla farm to fork strategy.
La MIG ci ha però abituati non solo al buon gelato artigianale, ma anche a scoprire il gelato che verrà
E infatti già possiamo dire che se in molte gelaterie d’Europa quest’anno si potrà degustare una Dolce Sinfonia. Una variante del gelato a base di cioccolato e nocciola. Il prossimo anno potremmo assaggiare l’Apfelstrudel Gelato. Un gusto tipicamente mitteleuropeo come lo strudel di mele. Selezionato dalla confederazione Artglace per la Giornata Europea del Gelato Artigianale – 24 marzo, e proposto, non a caso, dall’Associazione dei Gelatieri Italiani in Austria. Oppure il gusto malaga che sarà il gelato con cui si confronteranno i gelatieri di tutto il mondo alla storica Coppa d’Oro, uno dei concorsi più ambiti che si tiene ogni anno a Longarone.
Dario Olivier svela i segreti del boom del gelato
Ma come fa sapere il coordinatore della MIG, Dario Olivier, sempre più attenzione sarà data al gelato vegano. “In Europa c’è circa il 6% di popolazione vegetariana e il 3% di popolazione che ha scelto il veganismo. Un mercato quindi interessante che sicuramente interessa una grossa percentuale della popolazione. Si è anche visto che il gelato vegano è ideale per la dieta degli animali domestici, dando la possibilità con lo stesso tipo di prodotto di accontentare anche il nostro amico a quattro zampe”.
Il boom del gelato in un solo giorno
Sempre da Olivier la notizia che farà felici i tanti amanti del dolce freddo. La MIG torna ad aprire le porte al grande pubblico, anche se solo nella giornata di domenica – 27 novembre. “Un giorno dedicato al consumatore che, non solo potrà degustare un ottimo gelato artigianale, ma sarà chiamato anche a valutarlo, indicandoci le sue attuali preferenze”. Aspettiamoci anche di vedere sempre più il gelato al ristorante, non solo come dessert, ma salato. O meglio gastronomico, perché è confermata la terza edizione del “Gelato a Due”. Il concorso che mette in squadra uno chef e un gelatiere per degli accostamenti sul piatto tanto coraggiosi quanto piacevolmente sorprendenti per il palato dei buongustai.