Insieme alle firme di Zecchin, Galante e Ioppi, per il Mestre è arrivata anche quella di Gianni Careri, preparatore dei portieri e ormai uomo di fiducia di Zecchin. Ex numero uno di squadre importanti come Spal e Pordenone, Careri è da anni una certezza per il presidente Serena e il direttore Busolin, che con grande velocità e pragmatismo lo hanno subito confermato anche per la prossima stagione. Il Mestre riparte dalle sue bandiere.
Careri, è contento del rinnovo e di rimanere a Mestre?
“Certamente, la Serie D è un campionato che ti mette alla prova e con i contratti annuali devi sempre dare il meglio per meritarti la conferma. Credo che lo staff abbia lavorato bene e con professionalità, il rinnovo è arrivato a tempo record e dimostra anche la voglia del Presidente, dato che solitamente serve un mesetto per le trattative. È segno di stabilità e ambizione, raramente ci si espone così velocemente e con questa convinzione. Ci gratifica e ci trasmette l’entusiasmo che proveremo a trasmettere anche ai giocatori”.
Insieme a Zecchin, Galante e Ioppi formate uno staff nato e cresciuto a Mestre, quali vantaggi porta la continuità?
“Tanti, ormai ci conosciamo tutti molto e comunichiamo con grande facilità. Galante è qui da più tempo di tutti, Zecchin ha iniziato ad allenare proprio a Mestre e anche Ioppi è ormai una bandiera. Il presidente e il direttore hanno visto un gruppo unito, oltre che preparato, d’altronde non sono tanti i casi in cui si continua a lavorare insieme per così tanti anni. Noi cerchiamo di meritarci la conferma ogni giorno, sappiamo di essere in una piazza ambiziosa e, nonostante la giovane età di tutti, penso che il gruppo abbia dimostrato buone capacità”.
Careri, le piace la nuova carriera da allenatore dei portieri?
“È sicuramente diversa, ma non per questo non importante, anzi. Il numero uno ha da sempre più responsabilità di tutti gli altri compagni e dare una mano a giovani calciatori è stimolante, soprattutto in un calcio dove il portiere è sempre più coinvolto. In Serie D ci sono regole precise nella formazione delle rose e tante squadre decidono di puntare su portieri giovani che si devono formare, come nel nostro caso negli ultimi anni. Con la mia esperienza cerco di aiutare i ragazzi, facendoli stare sempre sul pezzo e passando loro insegnamenti che apprendi durante una lunga carriera”.
Careri, che campionato si aspetta nella prossima stagione?
“Il nostro sarà un girone complicato, il cui livello dovrebbe aumentare con la novità Chievo Verona di cui si parla negli ultimi giorni. Anche se ci dovessero essere altre squadre, vanno comunque ricordati il prestigio che conserva una squadra come il Mestre e la fame che può mettere agli avversari il solo venire al Baracca. Lo dice la storia e lo dicono gli ultimi anni, rappresentiamo una piazza importante ed è giusto che sia così. Proveremo a migliorarci, ben sapendo che ci attende una Serie D tosta ma consapevoli della nostra forza e del blasone di questa squadra”.
Ph: Marco De Toni