Dopo un mese di maggio all’insegna del tanto desiderato “ritorno alla normalità”, che ha visto in particolare il Gran Teatro Geox e la Kioene Arena di Padova tornare a riempirsi di fan ed ospitare il meglio della musica nazionale e internazionale, Zed presenta un calendario per il mese di giugno segnato da altri concerti imperdibili nelle venues del Veneto. Dopo il pop travolgente dei Pinguini Tattici Nucleari che hanno fatto sold out, toccherà a Cesare Cremonini sabato 18 giugno sul palco dello Stadio Euganeo di Padova. Domenica 26 giugno spazio invece ad Ariete, assoluta rivelazione dell’indie-pop italiano degli ultimi anni, pronta ad incantare un’Arena Live Geox da tutto esaurito. Il mese si chiude infine col botto, all’insegna della grande musica internazionale: giovedì 30 giugno nel contesto dello Sherwood Festival (Park Nord Stadio Euganeo) saranno protagonisti gli Skunk Anansie, a Padova per l’unica data a Nord-Est del loro tour.
Chi sono gli Skunk Anansie
Gli Skunk Anansie sono un gruppo musicale britannico la cui musica è stata definita un amalgama di heavy metal e musica di protesta rabbiosa, “nera” e femminista,con testi politicizzati e influenze ibride funk, blues, punk rock, reggae e hip hop. Il gruppo è formato da Skin (voce), Cass Lewis (basso e seconda voce) Ace (chitarra e cori) e Mark Richardson (batteria e seconda voce). Il gruppo si è formato nel 1994 e si è sciolto nel 2001, per poi riformarsi nel 2009.
Il nome del gruppo è ispirato al dio-ragno dei racconti popolari dell’Africa Occidentale Anansi,con l’aggiunta davanti di “Skunk” (moffetta) per «rendere il nome più impressionante».Il gruppo ha suonato per la prima volta nel 1994 al London’s Splash Club e, pochi mesi dopo, esordito con il singolo Little Baby Swastikkka, distribuito solamente in edizione limitata di 2.000 copie. Nel 1995 è apparso nel film di fantascienza cyberpunk, Strange Days dove, in centro a Los Angeles, si cimenta nel brano Selling Jesus, poco prima dell’avvento del nuovo millennio; due loro canzoni, Feed e Selling Jesus, vengono quindi inserite nella colonna sonora del film. Nello stesso anno vincono il Best New British Band assegnato dai lettori della rivista Kerrang! mentre nel 1996 gli stessi lettori li fanno vincere nella categoria Best British Live Act. Nel 1997 hanno ricevuto la nomination come Best Live Act e Best Group agli MTV Europe Music Awards.
I primi album degli Skunk
I loro primi due album, Paranoid & Sunburnt e Stoosh, sono stati pubblicati sotto l’etichetta One Little Independent Records. Abbandonata questa etichetta discografica sono passati alla Virgin nel 1998, pubblicando il loro terzo album Post Orgasmic Chill nel 1999, probabilmente l’album più noto a livello internazionale del gruppo, grazie anche al successo del singolo Secretly, inserito nella colonna sonora del film Cruel Intentions.
Gli anni ’90
Skin e Ace hanno menzionato tra le loro varie influenze musicali i Sex Pistols, Blondie, la musica reggae, la musica elettronica e l’hip hop.Durante gli anni novanta la band ha accompagnato nei tour mondiali artisti quali Lenny Kravitz, Bad Religion, Rollins Band, Therapy?, Rammstein, Soulfly, Sevendust, OOMPH!, Staind e Powerman 5000. Skin ha partecipato anche a Licking Cream dei Sevendust e La canzone che scrivo per te dei Marlene Kuntz. La prima collaborazione del gruppo comunque è stata quella con Björk, con l’esecuzione di un remix del singolo Army of Me dall’album Post.
Il ritorno sul palco degli Skunk
La band capitanata da Skin, tra le rock band britanniche più famose di tutti i tempi, prima della pandemia aveva pubblicato il disco live “25LIVE@25”. Un doppio album con il meglio del loro repertorio registrato del vivo in diversi show. Un disco che immortala la loro forza dal vivo con spettacoli elettrizzanti, ricchi di enfasi e dalla potenza incontenibile. Non mancheranno i loro migliori brani di sempre come “Hedonism”, “Charlie Big Potato”, “Because of You”, “Secretly”. E moltissimi altri estratti dai loro fortunati 6 album in studio. Per chiudere questo giugno 2022 in bellezza è quindi doveroso non lasciarsi sfuggire questo appuntamento: farselo raccontare dagli amici sarebbe imperdonabile.