Il diario liberale vola come una farfalla ma quando punge è più letale di uno scorpione. Arriva silenzioso. Non lo senti. Lo leggi. E quando meno te lo aspetti ti porta a riflettere. È come uno specchio che ti costringe a guardare sia dentro che fuori. Ad imparare. Da te stesso e dagli altri. Perché chi non sa insegna. È l’esempio dei nostri politici.
Visto speciale inglese per gli studenti che escono dalle migliori università. Però, non ce n’è neppure una italiana
“Dio stramaledica gli inglesi”, si imprecava un tempo, quando gli dichiarammo guerra e loro si dovettero difendere. Non l’hanno dimenticato e 80 anni dopo si vendicano. Boris Johnson ostacola l’ingresso in Inghilterra ai nostri laureati, Ma fa un dispetto al proprio paese. Infatti, sui migliori 50 atenei del mondo, molti sono italiani, per gli studi umanistici Roma, economici Milano e scientifici Pisa e Torino. Tanto per citarne alcuni. È un record che la richiesta di nostri professionisti e ricercatori in tutti paesi del mondo conferma. Ma nell’elenco stilato dal governo britannico non ce n’è uno. Peggio per noi o per loro?
Per quanto tempo ancora Boris Johnson continuerà a governare? Grande senso di responsabilità degli inglesi
Non sono simpatici, non ci prendono in considerazione, si credono superiori, ma sono persone serie. Se avessimo un po’ dì umiltà prenderemmo esempio da loro e cercheremmo di emularli. Se un politico o addirittura il Premier del proprio partito si comporta male sono pronti a biasimarlo pubblicamente. Ha rischiato di essere sfiduciato dagli stessi conservatori che rappresenta, per una festa a Downing Street. Non un bunga bunga. Ma Londra era in regime di restrizioni per il virus. Si è salvato per pochi voti. Da noi , invece, sarebbe accanimento giudiziario. Civiltà diverse.
Chi non ha cercato di imparare, ora si mette a insegnare è un aforisma di Oscar Wilde che oggi calza bene per noi
Lo scrittore irlandese lo scrisse alla fine ‘800 ma sembra descrivere i politici italiani di oggi che non hanno studiato e si arrogano il diritto di gestire le nostre vite. Ma non previde che a sceglierli e designarli sarebbero stati gli stessi elettori. È che da un po’ di tempo non si vota per i migliori nell’interesse della propria famiglia, ma per l’ideologia. Ecco perché sono mediamente ignoranti e presuntuosi. Non c’è neppure una Cassandra che metta in guardia dal disastro verso cui siamo inevitabilmente diretti. Crediamo che benessere e libertà siano conquiste ormai acquisite. Invece, sono precarie e si dovrebbero coltivare ogni giorno.
Roma è una città infetta. Lo strillano in prima pagina i giornali americani essendo la capitale invasa dai cinghiali
Gli articoli denigratori sono corredati di foto di animali che hanno trovato nell’immondizia a cielo aperto una facile ristorazione quotidiana. Intere famiglie di cinghiali scorrazzano liberamente per le strade. Bella pubblicità per un paese che ha nel turismo la sua industria più florida! C’è pure la peste suina e chissà quale altra patologia di cui gli animali sono affetti. Anche torme di gabbiani affollano i marciapiedi, dove traboccano residui alimentari di ogni genere. Per fortuna, pur di visitare Roma, frotte di turisti affrontano i tanti disagi e i piccoli raggiri dei ristoratori.
La colpa è sempre di qualcun altro, ma soprattutto della nostra coscienza, ormai insensibile e priva di umanità
Non c’è più nemmeno misericordia per una famiglia a lutto disperato. Eleonora sta per morire a 13 anni a Bologna dopo una lunga malattia. Ma prima vuole sostenere l’esame di ammissione alla terza media. La madre chiede di avere in ricordo il tema. L’ultimo pensiero della ragazza sulla vita che la sta abbandonando. Ma ci sono difficoltà. Si ricorre al provveditorato, al ministero e ai giornali. Poi, finalmente cambia preside, uomo più umano, dopo 4 anni di sofferenze. La burocrazia non c’entra. Sarebbe bastata un po’ della solidarietà umana che un tempo avevamo.
Forse perché l’Italia è una penisola siamo sempre uno contro l’altro. Non c’è mai possibilità d’intesa sui problemi
Siamo stati fascisti, subito dopo comunisti e contemporaneamente democristiani. A Moro le convergenze parallele col PCI costarono la vita. Con la seconda repubblica siamo di destra e di sinistra. In pandemia c’era chi per il vaccino e chi novax. Chi ha in antipatia gli USA tifa per la Russia, come in un incontro di calcio senza arbitro né regole. Case, ospedali e scuole sono il terreno di gioco. Milioni di morti e profughi. Pacifisti contro chi è per l’invio di armi. Chi era per l’URSS crede Putin di sinistra. C’è troppa ignoranza. Ma nessuna pietà per chi piange la morte di un figlio.
Ammazzate vostra moglie, tanto è una donna e se lo merita. Lo fanno in molti; che poi stupidamente si suicidano
Ma un tunisino di 35 anni dà un esempio di tolleranza e grande progresso sociale. Pur litigando continuamente con la compagna (italiana e insopportabile), non può prendere una boccata d’aria senza infrangere la legge essendo agli arresti domiciliari. È tentato di imitare gli altri e darla una coltellata, come 102 mariti hanno fatto nel 2021. Ma non vale la pena rovinarsi il futuro. Non può nemmeno chiedere ospitalità a un amico. Quindi, fatta la valigia con gli effetti personali, si reca al commissariato e chiede di rinunciare ai domiciliari. Molto più serena la vita in carcere.