Il meglio della settimana, come sempre, di sport e storie, interpretazioni e provocazioni, curiosità e affondi, di molto non calcio.
Re Carlo, magno, Ancelotti
Dall’Emilia alle 4 Champions, con la sua bonomia. Potrei tornare a Parma e filmare il convento in cui è cresciuto, dai salesiani. Lì ha imparato a essere sereno, serio, ma anche grazie al padre agricoltore, mezzadro, a Reggiolo. La prima moglie è scomparsa un anno fa, Luisa Gibellini, abitava nel castello di Felegara di Medesano, sulle colline parmensi, non lontano da Varano de’ Melegari, dove ha sede la Dallara. Considerati i successi anche da calciatore, Ancelotti è il personaggio più vincente nella storia del calcio mondiale, fra campo e panchina. E ha il figlio Davide come vice, sempre più responsabilizzato, binomio unico nel calcio mondiale di alto livello. Il presidente federale Gabriele Gravina dovrebbe offrirgli la panchina azzurra, anche subito, per preparare l’Europeo del 2024 e il mondiale del 2026. Comunque quando Roberto Mancini lascerà, l’offerta va fatta, a Carlo, e con convinzione.
La geografia della serie A, è sempre più delle regioni ricche
La Lombardia con Inter e Milan, Atalanta, Cremonese e Monza, potrebbe essere record di ogni tempo. Con due squadre Lazio, Emilia, Toscana, Liguria (ha perso il Genoa), Campania e Piemonte, poi Puglia, Friuli e Veneto. La Sardegna non c’è più, in A.
Il miglior allenatore della serie A è stato Igor Tudor, al Verona, anche più di Stefano Pioli campione d’Italia
Lascia perchè probabilmente il presidente Setti vuole vendere, anzichè investire, è anche proprietario del Mantova.
Rino Gattuso emigra in Spagna, al Valencia
9^ in questa Liga. Il calcio italiano non può farselo sfuggire, penso alla 9^ di serie A, il Verona perde Tudor doveva provarci, almeno.
Pisa-Monza 3-4 ai supplementari
2-0, 2-2-3-2. Silvio Berlusconi in tribuna con gli occhiali, con la “moglie” Fascina, è il trionfo di Adriano Galliani, classe 1944. La prima serie A del Monza, dopo molti assalti persi. Partita epica, decisa anche dalla panchina lunga di Giovanni Stroppa.
Lascia il presidente del Benevento, Oreste Vigorito
5 finali playoff perse in serie C, una in B, la retrocessione dalla A di un anno fa, pur avendo vinto a Torino con la Juve. Era una perla del sud, re del fotovoltaico.
Nel Lecce entra una banca italo-svizzera
Si va sempre più verso le proprietà miste, modello Atalanta, è la soluzione migliore, soldi stranieri e management italiano che in buona parte resta.
Primavera, Roma-Juventus 2-0
Da Sassuolo, le interviste video esclusive a Ndiayè, della Roma, e al centrale difensivo della Juve Fiumanò. Fra i giallorossi, Alberto de Rossi lascia dopo 29 anni la primavera, resta alla Roma: “Sono stato avvisato per tempo, inizia un nuovo progetto”.
Basket, l’ultimo “capolavoro” di Gianni Petrucci
77 anni, licenzia il ct Meo Sacchetti che ha qualificato l’Italia vincendo in Serbia. Basta, basta eterni, basta chi domina anche in lega. Siamo in un paese gestito da vecchi, attaccati alla poltrona, gente che rovina il lavoro di campo. Meo Sacchetti ha dato spettacolo a Sassari, con lo scudetto e trofei, a Cremona, con la coppa Italia, con una squadra che poi ha rischiato di non iscriversi e adesso è retrocessa. Ha sbagliato solo a Bologna, Fortitudo, l’ansia di Pavani, presidente adesso fuori, ha voluto licenziarlo e quest’anno è retrocesso e indebitato.
Basket, Pozzecco era stato escluso ingiustamente da Repesa
Alla Fortitudo Bologna, ha avuto problemi con tanti allenatori, da tecnico si è fatto notare per le bizzarrie, a Sassari per la verità ha avvicinato lo scudetto, perso contro la Reyer Venezia, però… Da qui a vederlo ct della Nazionale… E’ un po’ come Mancini, solo che Mancini da tecnico è arrivato alla nazionale a 54 anni e con tanta più esperienza anche in panchina rispetto a Gianmarco. Curiosamente, sarà un politically scorrect ct, forse l’unico.
Volley, manca un metro di altezza al palaBigi, Reggio Emilia deve emigrare, per l’A1
Scopelliti, uno degli eroi della promozione, arrivata dopo 27 anni: “Temo che la società venderà il titolo sportivo a Vibo Valentia”. Il patron Santini: “Non ha senso emigrare a Modena o Parma, città rivali a Reggio, mentre Mantova è lontana”. Sponsorizzata Conad, come il rugby semifinalista scudetto, Reggio proverà a giocare in deroga, l’unico problema è sulle difese con la palla che inpenna, il soffitto è di 8 anzichè 9 metri.
Pallanuoto, il 34° scudetto della Pro Recco
Arriva con l’allenatore Sandro Sukno, alla bella con Brescia, 5-2, punteggio da neanche tennis, si è segnato pochissimo, prevalgono la difesa ligure, la tattica, l’agonismo. Il patron Gabriele Volpi fa l’editore, de La Ragione, esce 5 giorni la settimana. Un anno fa lasciava lo Spezia all’americano Platek, una storia di illeciti con giovani stranieri a bloccare 4 sessioni di mercato di fila. In 20 anni, la Pro Recco ha concesso solo, a Brescia, due scudetti, 2003 e l’anno scorso, e una coppa Italia.
Ciclismo, il 4° posto di Vincenzo Nibali
Quando il podio sfiorato ha un valore inestimabile, a 38 anni resta il miglior italiano, peccato che non voglia imitare Valverde, lo spagnolo è ancora competitivo, a 42 anni, né tantomeno Davide Rebellin, a 51 anni fermo solo per un grave infortunio.