Grandi aspettative dalle fiere per il rilancio del Paese. A ribadirlo anche il Governo attraverso ministri e funzionari in occasione delle celebrazioni del 1° giugno, Giornata Mondiale delle Fiere. A fare il punto è stata l’AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) a Roma, presso il Centro Congressi Fontana di Trevi, al convegno dal titolo “Fiere italiane & Made in Italy: alleanza strategica sulla rotta dei mercati internazionali”. Sono intervenuti sia il ministro dello Sviluppo Economico, sia il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; con loro l’economista Federico Carli, consigliere per l’Internazionalizzazione del Ministero del Turismo.
Le Fiere italiane e il loro indotto
Il sistema fieristico italiano con i suoi 200 mila addetti, 200 mila espositori, e 20 milioni di visitatori all’anno, genera un indotto sui territori interessati di 20,5 miliardi di euro. In particolare le manifestazioni internazionali, che possono avvalersi dell’universalmente riconosciuto appeal del Made in Italy, incidono notevolmente da un lato sulla crescita dell’export e dall’altra sull’incoming e sulla promozione del territorio. Un sostegno non indifferente anche per il settore turistico, soprattutto nel fuori stagione. Un’Italia che si afferma quindi nel business, ma che fa leva anche su tante eccellenze. Un’offerta rappresentata da un mix invidiabile di storia, arte, cultura, paesaggi, esperienze uniche legate ad un territorio estremamente diversificato che in pochi chilometri permette di godere di ambienti tanto diversi quanto unici.
Il caso Veneto
Pensiamo al Veneto che propone di andare dalle Dolomiti bellunesi al mare di Venezia passando per le colline del prosecco di Valdobbiadene: tre patrimoni riconosciuti dall’Unesco. Mentre nel viaggio si può gustare una straordinaria offerta enogastronomica, altro elemento di grande attrattività che ci contraddistingue. Ad evidenziarlo è stata l’amministratore delegato dell’Agenzia Nazionale del Turismo, Roberta Garibaldi, nel suo “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano – 2021”. Tra le classifiche a livello europeo troviamo l’Italia al primo posto per numero di produzioni certificate (841), per numero di imprese di ristorazione (277.142), per beni Unesco e città creative legate all’enogastronomia (8), per numero di aziende con produzione di uva (264.451) e olive (646.326). Numeri importanti che sottolineano l’importanza della qualità nell’accoglienza offerta dal territorio che ospita tanto grandi manifestazioni fieristiche, quanto grandi eventi.
Fiere italiane e Dolomiti Show
Tema che era stato centrale a Dolomiti Show nell’approfondimento formativo tenutosi a Longarone Fiere Dolomiti nel 2020. “Dolomiti UNESCO: l’eccellenza incontra la qualità in agricoltura e nell’enogastronomia”. Rivolto a ristoratori, albergatori, operatori turistici, studenti e appassionati di enogastronomia, aveva visto salire in cattedra proprio la professoressa Garibaldi. Presidente anche dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Prima con la presentazione del Rapporto 2020 e poi come conduttrice della tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO.
Le Fiere italiane come occasione di rilancio
Un dibattito che ha offerto numerosi spunti di riflessione per qualificare l’offerta turistica attraverso l’uso di prodotti locali, un modo per rafforzare anche il sistema territoriale dolomitico. Le Dolomiti, infatti, si stanno preparando per quello che sarà non solo un grande evento, ma anche una grande sfida organizzativa per il territorio. Le Olimpiadi invernali Milano – Cortina del 2026 rappresentano un’opportunità unica, che richiede però preparazione e coordinamento tra tutti le realtà coinvolte.
In attesa…
E lo possiamo vedere già da qualche anno alla Fiera di Longarone. Con Dolomiti Show che ospita il “Buy Veneto Speciale Montagna” della Regione del Veneto. Ma anche con Expo Dolomiti HoReCa, la fiera dell’ospitalità e della ristorazione in montagna. Due fiere che vanno a braccetto e che si terranno in concomitanza dal 10 al 12 ottobre prossimi. Nel loro intento, creare le opportune occasioni di incontro e mettere a servizio di Enti, Associazioni e imprese del settore tutto quello che serve per assorbire al meglio l’energia e la spinta del volano olimpico.