“È stata tutta una vita di sacrifici e di gelo. Così si fa il teatro. Così ho fatto. Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere. E l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato”. Le parole di Eduardo De Filippo durante la sua ultima apparizione in pubblico a Taormina nel settembre del 1984. Il grande drammaturgo, attore, regista, poeta, nasce in questi giorni: il 24 maggio del 1900. Con lui apriamo il nostro viaggio letterario navigando su fantastici vascelli che veleggiano tra le pagine di un bel libro. Quale sarà il più amato dai lettori questa settimana? Leggendo il medagliere scopriamo che il podio è in alta montagna tra orizzonti veneti.
Si va in libreria
Ecco la classifica, come sempre elaborata dalla Libreria Lovat, punto d’incontro letterario del nordest con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
- Righetto – La stanza delle mele – Feltrinelli
- Benetton – La traiettoria – Mondadori
- Doom – Fabbricante di lacrime – Salani
- Carofiglio – Rancore – Einaudi
- Allende – Violeta – Feltrinelli
- Saviano – Solo è il coraggio – Bompiani
- Corona – Quattro stagioni per vivere – Mondadori
- Galiano – La società segreta dei salvaparole – Salani
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Doom – Nel modo in cui cade la neve – Salani
Le mele resistono
Ancora al primo posto nel gradimento dei lettori lo scrittore veneto Matteo Righetto con “La stanza delle mele” (Feltrinelli). Il suo ultimo romanzo è anche un affresco sulle meraviglie e i misteri di un territorio pieno di sensazioni forti e complesse come la montagna, non solo palcoscenico geografico ma luogo dell’anima. A questo proposito rubiamo volentieri un frammento: “L’erba ondeggiava lentamente e il suono del vento tra i rami degli alberi sembrava un fruscio così magico che Giacomo pensò che da un momento all’altro potesse apparirgli un salvàn, l’essere benevolo che vive tra rocce e boschi d’alta quota”.
Matteo Righetto
Si dice che siano stati questi esseri magici a intrecciare le rocce con fili d’argento che fanno brillare le Dolomiti nelle notti di luna piena. Indubbiamente il lettore è affascinato dal mondo descritto da Matteo Righetto che è anche grande ricercatore, nel 2019 ha ricevuto il Premio Speciale Dolomiti Unesco. Docente di Lettere, vive tra Padova e Colle Santa Lucia nelle Dolomiti. Esordisce con Savana Padana definita da Massimo Carlotto una storia incendiaria, arguta e dissacrante.
Assieme a Mauro Corona, attualmente in classifica, ha realizzato “ Il passo del vento – Sillabario alpino”. Due grandi scrittori che conoscono e amano la montagna nell’essenza più profonda e segreta. Dal desiderio di avventura, allo spirito di solidarietà.
La nuova entrata
Il palmares questa settimana è molto veneto e nello stesso tempo internazionale, entra infatti in classifica raggiungendo subito le prime posizioni l’autobiografia di un personaggio molto noto al grande pubblico: “La traiettoria” di Alessandro Benetton, (Mondadori). Il manager ha scelto Milano per presentare ufficialmente il suo libro.
Chi è
Per la prima volta a 58 anni, l’imprenditore trevigiano si racconta, dagli anni americani, al matrimonio con Deborah Compagnoni relazione molto importante poi conclusasi e dalla quale sono nati tre figli ai quali è dedicato il libro. Ci sono tutte le fasi della vita di Alessandro, come il capitolo giovanile, la laurea a Boston, l’esperienza come analista nella sede londinese di Goldman Sachs. La storia d’amore a 26 anni con Carolyn Bessette. “Carolyn è la metà della mia felicità durante gli anni di Harvard e credo di poterlo dire senza tradirne la memoria…”
Come è noto, Carolyn Bessette sposerà in seguito John F. Kennedy Jr. Moriranno insieme nel tragico incidente aereo del Piper Saratoga pilotato da John, il 16 luglio del 1999 al largo dell’isola Martha’s Vineyard.
La metafora di Benetton
Il titolo “La traiettoria” è certamente una metafora delle molte strade intraprese da Alessandro Benetton: “ Vengo da una famiglia in cui seguire le regole è un imperativo. Per capire chi ero ho dovuto infrangerle. Mi sono guadagnato il mio spazio dissentendo. Ho cominciato a farlo quando ancora la barba non mi cresceva, e forse è stato in quell’istante che, da ragazzo, mi sono tramutato in giovane adulto”, questo l’incipit. Nei passaggi più toccanti anche la tragedia del Ponte Morandi: “Genova segnerà per sempre noi tutti”.
L’imprenditore dal 2022 presiede Edizione una delle principali holding industriali europee. Uomo di sport, maestro di sci, allenatore federale di sci alpino, è stato presidente di Benetton Formula 1 Racing Team.
Il terzo posto lo conquista il mistero
L’alchimia di una scrittrice che si nasconde sotto lo pseudonimo di Erin Doom. Nome d’arte di una giovane autrice italiana che grazie ai social è diventata un caso letterario internazionale. L’abbiamo recensita più volte e ora torna ai primi posti con due romanzi: “Fabbricante di lacrime” e “Nel modo in cui cade la neve” (Salani). Erin Doom ha esordito su Wattpad, piattaforma di social reading famosa in tutto il mondo, ottenendo la bellezza di 6 milioni di letture complessive.
Riecco Isabel
Da sottolineare un altro grande ritorno, quello di Isabel Allende, il suo ultimo romanzo rappresenta uno straordinario affresco lungo cento anni. “Violeta” (Feltrinelli). Una donna dalla vita lunga e straordinaria che nasce in una notte di tempesta del 1920, prima femmina dopo 5 maschi.
Saviano resiste
Nel medagliere ritroviamo Roberto Saviano “Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo” (Bompiani). La storia di un uomo che resiste, che prova a fare la differenza, che non voleva essere un martire né un eroe. La narrazione di Saviano emoziona anche per il momento particolare, il trentennale della strage di Capaci, 23 maggio 1992. L’immagine di Giovanni Falcone campeggia in copertina scuotendo le nostre coscienze.
Galiano e la società segreta
Sempre in classifica l’ultima novità di Enrico Galiano: “La società segreta dei salvaparole” con le illustrazioni di Stefano Tambellini. (Salani).
Ecco il consiglio: “Guardate sempre dentro le parole, ci troverete tutto quello che state cercando”.
Lo scrittore narra un mondo nel quale cominciano a sparire le parole. Così il protagonista decide di salvarle in compagnia di una banda. Avventura surreale, clandestina e piena di mistero.
L’insegnante
Enrico Galiano, è anche insegnante, ha creato la webserie Cose da prof e il movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it.
Le sua passione: andare in bicicletta con uno zaino e una penna. Probabilmente da questi viaggi sono nati alcuni suoi romanzi: Tutta la vita che vuoi, L’arte di sbagliare alla grande, Felici contro il mondo.
Torna Perrin
Chiudiamo in grande stile, torna in classifica da dove praticamente non è mai andata via, Valérie Perrin, il caso editoriale più eclatante di questi ultimi anni: “Cambiare l’acqua ai fiori” (E/O).
Ha spopolato durante il lockdown o come lo chiamano in Francia “le confinement”, la storia di una guardiana di cimitero che parla con i morti portandoli con le loro storie nel mondo dei vivi.
Valérie Perrin è stata per anni fotografa di scena delle più importanti produzioni cinematografiche, tra cui quella di Claude Lelouch celebre regista che diventerà suo marito
Tutto molto cinematografico, non a caso in questi giorni si è aperto il Festival di Cannes con l’eccezionale ritorno di Tom Cruise. Lelouch e Perrin si fecero vedere per la prima volta insieme proprio al Festival di Cannes, dopo il divorzio del regista con Alessandra Martines.
Lasciamo la Croisette e torniamo in Italia
Questo è un periodo importante per l’editoria. Si è aperta infatti il 19 maggio la XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Tra i tanti autori presenti, grande interesse ha suscitato la presenza dello scrittore giapponese Toshikazu Kawaguchi. Con la sua trilogia del caffè ha sconvolto le classifiche mondiali ed è molto amato in Italia. L’autore di “Finché il caffè è caldo” è in tournée tra le librerie del Nord Italia a firmare copie dei suoi libri. Per la cronaca, lo troviamo anche alla Lovat di Villorba martedì 24 maggio alle 16.
Bevendo una tazza di caffè, che non deve assolutamente raffreddarsi, il protagonista può viaggiare nel tempo e rivivere un momento della propria esistenza. “Con il caffè davanti, chiuse gli occhi e annusò l’aroma in profondità. Era il suo momento di piacere” scrive l’autore.
Napoli e Osaka uniti da un caffè
Come non pensare al monologo del grande Eduardo in “Questi fantasmi”, dove lui seduto al balcone elogia la magia della bevanda. “Caspita, chesto è cafè… è ciucculata. Vedete quanto poco ci vuole per rendere felice un uomo: una tazzina presa tranquillamente qui fuori…”
Insomma Napoli e Osaka, terra natale di Kawaguchi, non sono poi così lontane.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, anche questa settimana l’interesse dei clienti delle Librerie Lovat e il Suo racconto ci hanno informato sui migliori e più letti libri presenti nel mercato italiano. Ho visto che molti autori e titoli resistono da molto tempo, ma questa settimana sono stato incuriosito dal testo di Alessandro Benetton. Certo questo cognome porta con sé tante cose, argomenti di grande rilevanza economica, almeno per noi mortali. Non si pensa mai che dietro ad un cognome così importante ci siano anche delle persone. Probabilmente il Dott. Alessandro ha potuto vivere esperienze straordinarie, fin dagli studi, grazie ai grandi mezzi economici e alle sue notevoli doti cognitive. Però ha dimostrato anche una forte personalità nel rompere le regole che la sua famiglia gli avevano imposto. Condivido pienamente la frase dell’articolo: “La traiettoria” è certamente una metafora delle molte strade intraprese da Alessandro Benetton. Nella sua vita ci sono tantissimi nomi, personaggi e imprese su si potrebbero scrivere altri libri. Grazie per il Suo piacevole articolo.